Presto sulla Gazzetta Ufficiale le modifiche al Codice della Strada che prevedono l’arrivo di autovelox fissi in città e più poteri anche ai netturbini.
Il Decreto Semplificazioni passa anche alla Camera dei deputati dopo aver ricevuto la maggioranza in Senato, e adesso verranno approvate le modifiche al Codice della Strada che prevedono maggiori vessazioni per gli automobilisti. Infatti, oltre alla possibilità di installare autovelox fissi in città, verrà conferito più potere anche ai netturbini.
Autovelox fissi nei centri urbani
Se fino ad oggi gli automobilisti potevano imbattersi in sistemi di rilevamento di velocità mobili nelle città, adesso potranno essere multati più volte da apparecchi fissi, perché sarà possibile installarli anche sulle strade urbane e di quartiere, ovviamente, a seguito dell’autorizzazione del Prefetto. Questo vuol dire che in tratti di grande scorrimento, soprattutto in determinati orari in cui il traffico risulta particolarmente congestionato, basterà qualche automobilista poco pratico della zona per rischiare pericolosi tamponamenti in prossimità degli autovelox, soprattutto dove i limiti di velocità imposti sono particolarmente bassi.
Senza contare inoltre, le ulteriori spese degli utenti della strada, già soggetti a costose riparazioni di pneumatici e sospensioni per le condizioni dell’asfalto di molte città, al pagamento dei parcheggi, e delle ZTL. Aggiungiamoci anche tutte le tasse che gravano sulle auto e sui carburanti, ed ecco che questa decisione non è certo una manna per chi utilizza l’auto tutti i giorni.
Multe anche dagli operatori ecologici
Come se ciò non bastasse, si è pensato bene di estendere ai dipendenti comunali e delle aziende municipalizzate la possibilità di elevare una multa per divieto di sosta o di fermata. Quindi, occhio anche agli operatori ecologici, e a chi pulisce le strade, perché potrebbero sanzionarvi anche se vi siete fermati per pochi istanti. Tutto questo appare surreale, in città in cui i monopattini elettrici sfrecciano pericolosamente su marciapiedi e strade realmente inadatte alle loro performance ed alla loro stabilità precaria.
Ma forse, è proprio questo il senso, limitare sempre di più la circolazione delle auto a favore di questi mezzi, che stanno causando non pochi incidenti, e delle biciclette. Certo, ci sarebbe bisogno anche di corsie dedicate e regole più ferree anche per chi li preferisce alle auto, ma attualmente il dato di fatto è che gli automobilisti continuano ad essere, loro malgrado, al centro del mirino, e sono sempre più abbandonati al loro destino, oltre che utilizzati come una sorta di bancomat da cui attingere anche in questo momento storico dove stiamo vivendo un’altra crisi economica.