Dopo l’annuncio dell’esordio in Formula 1, Alpine si prepara al Mondiale Endurance: ecco i primi dettagli dello storico rientro nella categoria regina delle are di durata.
Alpine si prepara a fare il proprio esordio nella categoria “regina” del WEC, cioè la classe LMP1 dove esordirà nel 2021. Una “big news”, annunciata dai vertici della “Usine” di Dieppe insieme ai colleghi Signatech, che arricchisce il recentissimo annuncio relativo al debutto di Alpine in Formula 1, e di fatto completa una lunghissima parabola sportiva, per le vetture “Bleu France”, iniziata all’alba degli anni 60 e protrattasi, per un ventennio, in quasi tutte le categorie del motorsport a ruote coperte e scoperte, in pista così come nelle corse su strada.
Dalla rinascita del marchio della A in campo bianco-blu, avvenuta all’inizio del decennio, Alpine – in partnership con Signatech – ha messo a segno un palmarès che completa l’epoca d’oro dei grandi trionfi di Dieppe, il decennio magico che va dalla seconda metà degli anni 60 fin verso il termine degli anni 70: i titoli Piloti e Team nella European Le Mans Series 2013 e 2014, l’ingresso ufficiale nel Mondiale Endurance 2015 e, via via, la conquista di due corone iridate nella LMP2, con (preziosissima ciliegina sulla torta) la vittoria di categoria in tre delle ultime quattro edizioni della 24 Ore di Le Mans.
Ad una “bacheca” di trofei così ricca, non manca che il grande salto: nella fattispecie, il passaggio alla categoria “superiore” del WEC, la LMP1, compresa “ovviamente” la 24 Ore di Le Mans. Dalla stagione 2021, il lotto di contendenti al titolo mondiale conterà sulla presenza dei prototipi “Bleu France”, che rientreranno dalla porta principale a quarantatré anni di distanza dallo storico trionfo alla 24 Ore di Le Mans 1978, con la A442 Turbo affidata a Didier Pironi e Jean-Pierre Jaussaud.
Ecco i primi dettagli tecnici
Contestualmente all’annuncio del debutto Alpine nella categoria LMP1 del Wec 2021, che si concretizzerà in partnership con Signatech e avverrà come “Alpine Endurance Team”, vengono rese note le prime osservazioni relative alla vettura (che sarà una, con i nomi dei piloti chiamati a portarla in gara tenuti “top secret”: verranno svelati comunque a brevissimo termine, poiché i primi test sono previsti entro fine 2020).
Il prototipo Alpine LMP1 sarà allestito su un telaio Oreca, e provvisto di motorizzazione Gibson (una combinazione che ha già avuto modo di dimostrare tutta la propria validità).
“Siamo onorati di proseguire la nostra storia insieme ad Alpine, e per di più in un progetto tutto nuovo che tuttavia costituisce il ‘passaggio’ naturale dalla LMP2 – dichiara Philippe Senault, team principal Signatech – L’abbinamento più efficace, in previsione LMP2, è appunto formato dal telaio Oreca, già utilizzato sulla Rebellion, e dall’unità motrice Gibson”.
I tempi sono maturi
Il rientro di Alpine sulla ribalta automotive mondiale è avvenuto per gradi. I primi annunci del 2010, la realizzazione della prima A110 Concept nel 2012, la realizzazione della “Berlinette del 21. secolo” dal 2016; e, nel frattempo, il ritorno sulla scena agonistica internazionale (European Le Mans Series e, poi, WEC), le vittorie a Le Mans ed i titoli mondiali di categoria; e, altresì, l’impiego di Alpine A110 in pista e nei rally, la dicono lunga sulla (giusta) ambizione del marchio di Dieppe.
Un’evoluzione di immagine “figlia” del nuovo corso di Renault Groupe?
È chiaro, in questo senso, il “nuovo corso” intrapreso da Alpine quale marchio high performance privilegiato di Renault Groupe: la “rivoluzione” targata Luca De Meo, dal 1 luglio 2020 nominato amministratore delegato della “Marque à Losange”, si basa su un asset organizzativo in cui, nello specifico, Alpine sarà il “faro” di Renault Groupe nelle attività sportive di lato livello. Il recente annuncio relativo al prossimo ingresso Alpine in Formula 1 dal 2021 ne è una prima testimonianza.
Un marchio nato per le corse
“Le competizioni rivestono un ruolo imprescindibile dall’immagine di Alpine, che possiede da sempre nel proprio Dna la passione verso le competizioni e lo spirito sportivo – osserva Patrick Marinoff, direttore generale dell’azienda – Il ritorno nelle gare di durata, avvenuto nel 2013, ha contrassegnato l’inizio di un’avventura destinata a durare nel tempo. Dopo otto anni successi conseguiti confrontandosi con i migliori team del mondo, è giunta l’ora di compiere un nuovo passo sfidando i costruttori della categoria regina, come faremo anche in Formula 1”. “I più recenti sviluppi del regolamento per il 2021 offrono ad Alpine l’occasione per dimostrare il proprio know-how tecnico e la sua esperienza nel mondo delle gare in un ambito equo e competitivo, il tutto grazie a un investimento ben calibrato reso possibile dal controllo dei costi. Insieme, è nostra intenzione dare filo da torcere ai concorrenti consolidati per scrivere nuove pagine della storia d’Alpine, questa grande Marca nata dalle gare per le gare, e per innalzare i colori francesi ai massimi livelli del motorsport”.
Vedremo Alonso al volante di Alpine LMP1 a Le Mans?
Detto (a grandi linee: più avanti si conosceranno tutti i dettagli di progetto) della nuova vettura, non manca che scoprire l’identità dei piloti che saranno chiamati a portarla in gara. L’annuncio, dichiarano i vertici Alpine e Signatech, sarà ufficializzato nei prossimi mesi (con tutta probabilità nell’autunno 2020: entro la fine di quest’anno, il nuovo prototipo LMP1 muoverà i primi giri di ruota nei test preliminari). Contestualmente, si sapranno anche i nomi dei piloti. Viene da chiedersi se fra essi non possa esserci Fernando Alonso: il fuoriclasse asturiano, due volte mondiale in F1 con Renault e due volte (2018 e 2019) trionfatore alla 24 Ore di Le Mans, tornerà nella massima Formula proprio con Alpine. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi più pure, e (come è logico attendersi) le bocche in questo senso sono cucite. In merito ad un coinvolgimento di Alonso al volante della nuova Alpine LMP1 2021, l’ultima parola spetterà al team di F1. Staremo a vedere, dunque.
Un primo anno di impegni, pensando ad evolversi
L’annuncio del programma WEC di Alpine fa riferimento al 2021. È in ogni caso chiaro che i riflettori del marchio sono puntati verso il futuro: in questo senso, molto giocherà l’evoluzione del contesto Endurance, nella fattispecie le nuove regolamentazioni Hypercar che debutteranno il prossimo anno a fianco della LMP1, con valori prestazionali riequilibrati grazie al BoP (Balance of Performance). “Si tratta di un campo aperto a possibili evoluzioni: per questo abbiamo scelto di impegnarci in chiave 2021, in quanto la nuova vettura sarà rispondente alle normative del prossimo anno: per il futuro, lo scenario potrà perfezionarsi ulteriormente”, dichiara Régis Fricotte, direttore commerciale e responsabile Competizioni di Alpine.