Ci siamo messi al volante del SUV compatto della Casa di Hiroshima adesso più potente e pulito ma sempre ricco nella dotazione.
La Mazda CX-5 è una vettura che soddisfa sotto diversi punti di vista e abbina ad un abitacolo spazioso e ben rifinito un motore potente e pulito che, come nel caso dell’esemplare provato, può essere associato alla trazione integrale. Inoltre, con l’allestimento Signature non rinuncia praticamente a nulla.
Esterno: compatto e originale
La CX-5 appartiene alla categoria dei SUV compatti, quelli della misura giusta per soddisfare tutte le esigenze dell’automobilista moderno, e che sono sempre più insidiati dai modelli di segmento B adesso più grandi di qualche anno fa. Con una lunghezza di 4,55 metri, una larghezza di 1,84 metri, ed un’altezza che sfiora il metro e settanta centimetri, il SUV Mazda vanta una presenza importante su strada, e con la colorazione Soul Red Crystal non passa certo inosservato. Merito anche di un frontale caratterizzato dalla grande calandra con la parte bassa cromata che continua nei sottili gruppi ottici, e di una fiancata slanciata per via della linea di cintura alta impreziosita dalle cromature. Dietro spiccano i fari dal disegno sfuggente ed il lunotto avvolto da elementi aerodinamici. Il design presenta una complessa semplicità e non rinuncia alle protezioni tipiche dei SUV utili in caso si decidesse di affrontare uno sterrato leggero.
Interno: linee semplici, tanto spazio e materiali di qualità
L’abitacolo della CX-5 della nostra prova con tanto di elementi in legno e particolari silver si è rivelato un ambiente confortevole anche dopo ore di viaggio. Merito di un livello di finitura superiore, che non teme il confronto con le concorrenti tedesche, di uno spazio capace di soddisfare anche 5 persone ma che diventa decisamente ampio per 4, e di un bagagliaio da 506 litri dichiarati in cui stivare praticamente di tutto. Certo, il display dell’infotainment non è quello futuristico di alcuni modelli dell’ultima ora, ma pur essendo di soli 7 pollici, è semplice da utilizzare e replica in un attimo le app più importanti utilizzate sullo smartphone, poi può essere gestito con semplicità tramite la manopola sul tunnel centrale, per cui si possono sempre tenere gli occhi sulla strada senza andare a cercare delle voci sullo schermo. La strumentazione è di stampo classico, ma immediata nella consultazione, ma i più sportivi lamenteranno l’assenza delle palette per azionare manualmente il cambio automatico dietro il volante.
Al volante: precisa come una Mazda
La CX-5 soddisfa nella guida per via di uno sterzo preciso, di un assetto ben tarato, che ha l’unica pecca di trasmettere in maniera non troppo filtrata le asperità più importanti, e di un motore pronto e reattivo. Il 2.2 turbodiesel è passato da 175 CV a 184 CV ed ha anche guadagnato il catalizzatore di tipo Scr con AD Blue per eliminare i dannosi ossidi d’azoto, per cui adesso soddisfa anche le normative Euro 6d-temp. Al motore in questione è abbinato un cambio automatico a 6 rapporti realizzato dalla Mazda che funziona bene, anche se non ha quei 2-3 rapporti in più delle concorrenti più agguerrite. La trazione integrale ad inserimento automatico rappresenta un valore aggiunto quando le condizioni del percorso diventano più difficili e, considerando la sua presenza, i consumi di circa 14 km/l risultano decisamente soddisfacenti.
Prezzo: 46.750 euro
Il prezzo di 46.750 euro va letto in considerazione degli accessori presenti sulla vettura, perché sfogliando la lista della dotazione di serie c’è praticamente tutto quello che si può desiderare su un SUV, anche quello che sulle concorrenti più blasonate è optional. Dal sistema di telecamere per la visione a 360°, passando per tutti gli ADAS di ultima generazione, fino ad arrivare ai fari anteriori adattivi a matrice di LED.