Hamilton penalizzato di 10 secondi lascia la vittoria a Bottas e si accontenta della terza posizione, secondo Verstappen, sesto Leclerc
Dopo le qualifiche di ieri siamo pronti ad una gara di Formula 1 in cui Verstappen potrebbe cambiare i piani della Mercedes, e dove Ricciardo potrebbe fare la differenza nelle posizioni che contano, ma Hamilton non sarà facile da battere perché quest’anno sembra avere tutto sotto controllo più che nelle altre stagioni in cui ha trionfato. Tutta da vedere la corsa della Ferrari per capire se in gara potrà recuperare parte di quel gap che si è visto nelle prove ufficiali.
Partenza con il botto ed è subito safety car
Partenza inappuntabile di Hamilton, che riesce a mantenere la prima posizione nonostante gli attacchi di Bottas, non molto efficace lo start di Verstappen, il quale arriva lungo alla prima staccata danneggiando Ricciardo al rientro in pista, con il pilota australiano che viene superato da Ocon. Intanto, nelle retrovie Sainz va a muro, mentre Leclerc si tocca con Stroll, che va a sbattere e rovina la sua Racing Point. E’ subito safety car, ma al quinto giro si riparte con Hamilton che gestisce i suoi inseguitori, anche se viene sorpreso dalla comunicazione di una penalità di 10 secondi per via di due violazioni commesse nel warm up. A questo punto la sua vittoria è seriamente a rischio.
Hamilton sconta la penalità ai box e riparte dall’undicesima posizione
Al giro numero 15 Perez sorpassa in curva 3 Daniel Ricciardo con una manovra da manuale. E’ uno dei tanti duelli in pista, come quello nelle retrovie tra Russell, Norris ed Albon. Il pilota della Williams è riuscito a tenere testa per più tornate agli altri due concorrenti, ma poi ha dovuto cedere la posizione per colpa di un bloccaggio. Intanto, al 16esimo giro si ferma Ricciardo e monta gomme bianche, molto probabilmente per tentare di andare fino in fondo. Pit-stop anche per Hamilton, e anche lui monta la gomma bianca dopo aver scontato la penalità di 10 secondi. Il campione del mondo rientra in 11esima posizione davanti a Vettel. Così, Bottas diventa il leader della corsa davanti a Verstappen e a Perez.
Pit-stop anche per Bottas e Verstappen con Hamilton costretto ad inseguire
Giunti al 20esimo giro è confortante vedere Leclerc in quarta posizione con tempi interessanti grazie alla mescola gialla. Sei giri più tardi si ferma Verstappen e mette gomme bianche, mentre Leclerc, anche se non si è ancora fermato, è secondo. Al giro 27 è il momento del pit-stop di Bottas, che rientra da leader per via del vantaggio che aveva su Leclerc. Il quale si ferma al giro 29 e riparte davanti ad Ocon dopo aver messo la gomma bianca. A 20 giri dalla fine Hamilton ha un distacco di circa 21 secondi da Bottas e si trova in terza posizione, quindi inizia a capire che la penalità gli ha ormai compromesso ogni possibilità di vincere, a meno che non entri una safety car che annulli il gap, o che il compagno di squadra non abbia problemi tecnici, o commetta un errore grossolano.
Tanti sorpassi con Albon protagonista, e virtual safety car
A 14 giri dalla fine la gara sembra essersi cristallizzata, ed è Albon con i suoi sorpassi all’esterno nelle retrovie a regalare qualche brivido agli spettatori. Per il riposizionamento di una barriera centrata da Grosjean al giro 43 entra la virtual safety car, ma non compromette il regolare svolgimento della corsa, per cui non cambia nulla nelle posizioni di vertice, anche se una safety car convenzionale avrebbe riaperto i giochi. Sempre Albon si mette a caccia di Norris per la nona posizione, ma viene a sua volta superato da Gasly, il quale poi riesce a sopravanzare anche Norris. Il pilota della McLaren si è difeso strenuamente ma alla fine ha dovuto cedere la posizione anche ad Albon.
Vince Bottas davanti a Verstappen e ad Hamilton
Complice la penalità inflitta al campione del mondo, Bottas vince il gran premio di Russia di Formula 1 davanti a Verstappen e ad Hamilton. Quindi Perez ai piedi del podio davanti a Ricciardo e ad un solido Leclerc. Settimo Ocon, che precede Kvyat, Gasly ed Albon.