Realizzato nel 1984 sulla Sudschleife, è da molti soprannominato “Nuovo Nürburgring”, sebbene con la leggendaria Nordschleife non abbia niente in comune.
L’undicesimo appuntamento con la stagione di Formula 1 2020 si sposta in Germania: palcoscenico, il Nürburgring Gp-Strecke – letteralmente: “Circuito da Gran Premio” – dove le monoposto faranno ritorno dopo sette anni. L’ultima edizione in ordine di tempo, come GP di Germania, si era svolta il 7 luglio 2013, ed era stata vinta da Sebastian Vettel, alla penultima stagione in Red Bull: al volante della monoposto RB9 motorizzata Renault (vincitrice, quell’anno del Mondiale Costruttori) avrebbe poi conquistato il proprio quarto titolo mondiale consecutivo.
>> GP dell’Eifel 2020: programma e orari prove libere, prove e gara
Dal 2013, ultimo anno della F1 “aspirata”, la F1 non era più tornata sul tracciato “erede” della leggendaria Nordschleife: le più recenti edizioni del GP di Germania (2014, vinto da Nico Rosberg; 2016, 2018 – vincitore Lewis Hamilton – e 2019, con vittoria di Max Verstappen), si sono svolte ad Hockenheim.
“Evoluzione” della vecchia Sudschleife
Il Nürburgring Gp-Strecke (o “nuovo Nürburgring”, per distinguerlo dallo storico e tortuoso circuito costruito nel 1927, sebbene si ratti di due complessi distinti; unico elemento in comune con la Sudschleife: una parte dell’area su cui si estende il rettifilo dei box) debuttò in F1 nel 1984 (come GP d’Europa; l’inaugurazione della pista era avvenuta, precedentemente, con una gara-evento promozionale con le allora nuove Mercedes 190E 2.3 16V affidate ai piloti di F1, a vincere era stato Ayrton Senna), ad otto anni dall’ultimo GP di Germania sulla Nordschleife (l’edizione 1976 rimasta nella storia per l’incidente occorso a Niki Lauda). Da allora vi si sono tenute quattro edizioni del Gran Premio di Germania (1985, 2009, 2011 e 2013); per dodici volte è stato teatro del GP d’Europa (1984, 1995, 1996, e dal 1999 al 2007), e due edizioni del GP del Lussemburgo (1997 e 1998).
Ora misura 5,148 km
Il layout del “nuovo Nürburgring” si è nel tempo evoluto: una configurazione originaria, utilizzata dal 1984 al 2001, sviluppa 4,556 km; un ampio intervento di riqualificazione, realizzato nel 2002 (nuovo settore “Mercedes Arena” dopo il rettilineo dei box) ha portato la lunghezza del tracciato a 5,148 km. Su questa conformazione, dunque, si correrà domenica 11 ottobre. Una terza forma, più corta, viene utilizzata nelle gare del DTM.
Il record in gara appartiene a “Schumi”
Il record ufficiale in gara appartiene a Michael Schumacher, che nel 2004 fece segnare un tempo di 1’29”468, sebbene nello stesso anno Takuma Sato (BAR-Honda) “staccò” un 1’27”691 nella prima sessione delle qualifiche.
È una pista da carico medio-alto
Il tracciato comprende 16 curve, molte delle quali da affrontare a media velocità; non mancano, tuttavia, sezioni più lente (in particolare il tornantino che corrisponde alla Curva 7 in cui le monoposto arrivano al termine di un rettifilo, necessitando così di una forte “staccata”), così come dei tratti che richiedono velocità più elevate. La determinazione di un corretto carico aerodinamico è quindi piuttosto complicata: è da aspettarsi un assetto aerodinamico medio-alto. Attenzione, inoltre, alle gomme: il GP dell’Eifel 2020 equivale ad un circuito inedito, dato che viene utilizzato per la prima volta nella “moderna” Formula 1 ibrida. La conformazione della pista, unita alla relativa severità per i freni, avrebbe suggerito a Pirelli l’adozione delle tre mescole “di fascia centrale” fra quelle utilizzabili in F1: C2, C3 e C4.
Le incognite meteo
Le condizioni meteo saranno altresì da tenere d’occhio: la regione dell’Eifel è solitamente piovosa; ad autunno inoltrato, questa caratteristica potrebbe farsi ulteriormente sentire, insieme all’incognita delle temperature (i 10°C durante il giorno potrebbero essere tranquillamente raggiunti).
Albo d’oro del GP dell’Eifel
Il GP dell’Eifel è alla prima edizione: dunque, non possiede alcun “libro dei vincitori”. La sua appartenenza territoriale, tuttavia, lo rende equiparabile al GP di Germania, la cui prima edizione si svolse nel 1951. Fino al 1976, palcoscenico fu la Nordschleife, se si eccettuano le edizioni 1959 (sul tracciato berlinese dell’Avus), 1960 (Sudschleife e disputatosi con monoposto di F2) e 1970, in cui si tenne ad Hochkenheim. Quest’ultimo fu sede del GP di Germania dal 1977 al 1984, e dal 1986 al 2006. Non disputatosi nel 2007, venne ripreso nel 2008, alternando Hockenheim al Nürburgring Gp-Strecke.