Numeri pari che indicano sportività. Prezzi a partire da 30.600 euro.
Numeri pari che indicano sportività. Prezzi a partire da 30.600 euro.
Il Gruppo BMW ha registrato un ottimo 2013 con incremento delle vendite del 6,4%, e durante l’anno in corso, iniziato con un trend positivo per i mesi di gennaio e febbraio (+ 6,6%) sono previsti ben 10 lanci commerciali. La parola d’ordine è differenziare la gamma per catturare una clientela sempre più vasta, e proprio in base a questa scelta nascono la Serie 2 Coupé e la Serie 4 Cabrio.
BMW Serie 2 Coupé: una sportiva che guarda al passato
La Serie 2 Coupé è una novità assoluta per il listino BMW, e raccoglie l’eredità della precedente Serie 1 Coupé nata nel 2007, basandosi su un’antenata d’eccezione: la Serie 02 del ’68. Più bassa di 5 mm, più lunga di 72 mm, più larga (+ 43 mm per la Carreggiata posteriore) e con un passo incrementato di 30 mm, questa vettura offre uno spazio maggiore per la testa dei passeggeri e per le ginocchia di chi siede nella parte posteriore, rispettivamente 6 mm e 21 mm. Inoltre, il bagagliaio guadagna 20 litri di capacità per una capienza totale di 390 litri.
Motori a 4 e 6 cilindri per ogni esigenza
Sotto il cofano di questa trazione posteriore troviamo la possibilità di scegliere tra 3 unità a Gasolio a 4 cilindri da 2 litri, con uno o due turbo e 3 livelli di potenza: 143 CV, 184 CV e 218 CV. Ma volendo si possono avere dei 4 cilindri a benzina, come quello da 184 CV della 220i o quello da 245 CV della 228i. Motori interessanti, ma niente a che vedere con il 6 cilindri biturbo da 3 litri capace di erogare ben 326 CV. Oltre al cambio manuale a 6 rapporti, la BMW Serie 2 Coupé offre come optional una trasmissione automatica ad 8 marce.
La prova su strada e in pista
Durante la nostra presa di contatto nei dintorni del circuito di Misano Adriatico e tra i cordoli del percorso handling dell’impianto, abbiamo guidato la 220d per strada e la M235i su pista. Iniziamo con la più tranquilla 2 litri a Gasolio da 184 CV, che poi è quella che attira la maggior parte dei guidatori sul mercato italiano per ovvi motivi: consumi ridotti, costi di gestione accettabili e prestazioni più che dignitose. Dunque, la Serie 2 con il cuore a Gasolio non delude, infonde da subito grande sicurezza al guidatore, ma alla prima occasione dimostra che l’agilità della trazione posteriore è ancora un valore aggiunto. Certo, l’assetto è più morbido di quanto ci aspettassimo, per garantire sempre un comfort elevato, e la reattività ai comandi è mitigata da uno sterzo più progressivo che rapido nel recepire gli input di chi siede al posto di guida. Puntuale, veloce e inappuntabile la trasmissione automatica ad 8 marce dell’esemplare provato che snocciola rapporti con la naturalezza di un doppia frizione pur essendo un cambio con convertitore di coppia.
Un discorso a parte merita la M235i, in questo caso la vettura indossa l’abito sportivo M Performance, ponendosi a metà strada tra le BMW convenzionali e quelle pensate per la pista, ovvero le M dure e pure. Si tratta pur sempre di un prodotto proveniente dalla divisione sportiva della Casa dell’Elica, ma la sportività è declinata per un utilizzo quotidiano. Dettagli estetici a parte, come i loghi, le soglie battitacco ed altri particolari, il 6 cilindri da 326 CV spinge davvero forte con una progressione che entusiasma quando lo scarico urla tutta la sua cattiveria. Con 450 Nm di coppia da scaricare sull’asse posteriore, in modalità Sport Plus, con i controlli disattivati, è facile scoprire il lato M della sportiva bavarese: basta accelerare a fondo in curva ed ecco che il Sovrasterzo non tarda ad arrivare. Ma il passo più lungo del modello precedente, lo sterzo rapido ed una distribuzione dei pesi perfetta (50%-50%), consentono di tenere la derapata con disinvoltura, sfruttando le perdite d’aderenza, volute, per uscire più forte dai tornanti. Chiaramente, questo modello esige una certa esperienza, ma consente ai guidatori più audaci di esplorarne i limiti senza sorprese.
Parlando di prestazioni, la M235i dotata di trasmissione automatica ad 8 marce raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in soli 4,8 secondi grazie al launch control, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Ma al di là dei numeri è con le sue doti dinamiche che potrà rubarvi il cuore, soprattutto se avrete la possibilità di migliorarvi nei vostri turni in pista con la nuova app BMW M Laptimer (disponibile sia per iPhone che per gli smartphone con tecnologia Android) che vi consentirà di registrare e verificare con una simpatica animazione grafica i vostri giri, e tante altre variabili come l’apertura del gas, la frenata, la traiettoria e l’accelerazione laterale.
Prezzi: da 30.600 euro
Sportiva, originale, con il suo design che guarda al passato ma si orienta al futuro, la Serie 2 Coupé ha un costo adeguato al blasone del marchio. Si parte dai 30.600 euro della 220i con il 2 litri a benzina da 184 CV e si arriva ai 48.050 euro della M235i, passando per i 34.380 euro della 220d nell’allestimento base.
BMW Serie 4 Cabrio: classe sportiva
Dopo aver presentato la Serie 4 Coupé, la BMW ha lanciato anche la versione Cabrio, più lunga di 26 mm, più bassa di 9 mm, e con passo e carreggiate più ampie della precedente Serie 3 Cabrio. Si tratta di una vettura da utilizzare tutto l’anno per via del tetto rigido ripiegabile, che vanta un ottimo bilanciamento dei pesi (50%-50%), una rigidezza torsionale superiore del 40% ed un peso inferiore di 20 kg in confronto al modello che sostituisce. Numeri importanti, come il Cx, ovvero l’indice d’efficienza Aerodinamica che è di 0,33 a vettura aperta e di 0,28 ad auto chiusa per via del flusso d’aria che viene catturato dalle aperture sul paraurti anteriore e fuoriesce dagli sfoghi sui passaruota.
Motori: 3 unità per 3 guidatori differenti
La BMW Serie 4 Cabrio è offerta con 3 motorizzazioni, due a 4 cilindri, benzina e diesel, ed una a 6 cilindri, rigorosamente a benzina. Le unità con 4 cilindri sono entrambe 2 litri, con la prima che eroga 184 CV e la seconda 245 CV. Mentre il motore a 6 cilindri che equipaggia la 435i sprigiona 306 CV e si rivolge ai guidatori più sportivi. Per chi ha bisogno di utilizzare l’auto anche in montagna e nelle situazioni climatiche difficili, è doveroso sapere che il 2 litri a benzina da 245 CV può essere abbinato anche alla trazione integrale nella variante xDrive.
La prova su strada
Durante il nostro percorso con il mare adriatico a fare da sfondo, abbiamo potuto apprezzare la comodità di questo modello, dotato di cinture di sicurezze integrate, di un comodo scomparto per alloggiare il frangivento, e di una bocchetta per l’aria calda all’altezza del collo (optional). Dopo aver tirato giù il tetto, operazione che avviene in 20 secondi e fino ad una velocità di 18 km/h, abbiamo da subito constatato la precisione dello sterzo, la tenuta di strada elevata ed il comfort generale. La motorizzazione è la solita impeccabile unità da 2 litri e 184 CV, che spinge bene, nonostante un corpo vettura non proprio lillipuziano, e non si fa sentire troppo nemmeno in accelerazione. Anche in questo caso, il cambio era l’automatico ad 8 rapporti: una scelta ideale per guidare in scioltezza in ogni situazione. Pensata per utilizzo a 360°, la Serie 4 Cabrio ha un bagagliaio da 370 litri, 20 in più del modello da cui raccoglie il testimone, e lo spazio a vettura aperta, 220 litri, è reso più agevole da un pulsante che consente di alzare il tetto rigido per riporre i bagagli comodamente.
Prezzi: da 49.550 euro
Il listino della Serie 4 Cabrio presenta una forbice molto ampia e parte dai 49.550 euro della 420d per arrivare ai 64.080 euro della 435i MSport. La versione integrale, denominata 428iA xDrive ha un prezzo di partenza di 57.020 euro, ma può costare, a seconda dell’allestimento, fino a 62.600 euro.