Imponente, importante, il SUV coreano lancia la sfida alla concorrenza tedesca. C’è ancora qualcosa da migliorare, ma siamo sulla strada giusta.
Imponente, importante, il SUV coreano lancia la sfida alla concorrenza tedesca. C’è ancora qualcosa da migliorare, ma siamo sulla strada giusta.
La Hyundai Santa Fe rappresenta il top della gamma coreana nel nostro paese e punta a ritagliarsi un ruolo nel tanto acclamato segmento premium. Un’alternativa alle ambite rivali tedesche. Una vettura più consapevole del suo potenziale, che avvalora lo stato di salute del mondo Hyundai.
Hyundai Santa Fe: design da vera ammiraglia
Rispetto al passato, Hyundai Santa Fe si palesa con un design più deciso e risoluto. Nonostante le forme siano più scolpite che in precedenza, la lunghezza è cresciuta di 4 cm (4,69 m). Poco europea nello stile, più incline a velleità d’Oltreoceano. La mascherina guadagna spazio nella sezione frontale e i gruppi ottici delimitano i confini del corpo vettura. L’immagine dinamica che dispensa la nuova Hyundai Santa Fe, conferma ancora una volta le certezze conquistate in questi anni dal brand di Seoul.
Gli interni: hi-tech formato coreano
Una volta a bordo si coglie sin da subito il buon gusto coreano quando si parla di materiali. Ma sul fronte degli accoppiamenti c’è ancora qualche cosa che si può ottimizzare. Lo spazio in abitacolo rimane uno dei suoi punti forza. I cinque posti sono una garanzia. Al volante si ha la netta sensazione di dominare la strada. La visuale frontale è buona. E nelle fasi di manovra la presenza della retrocamera è certamente provvidenziale. Semplice ed intuitivo tutto l’apparato d’infotainment, che da un lato “spaventa” per la serie quasi infinita di bottoni e pulsanti tra plancia e volante, ma dall’altro garantisce un apprendistato breve ed efficacie. Il disegno del quadro strumenti riprende numerosi elementi dalla gamma ix35 ed i40, pur rimanendo nel complesso originale e soprattutto scenografico. Alla voce bagagliaio il volume certificato segna quota 534 litri di spazio, che salgono sino alla soglia dei 1.582, una volta che la terza fila di sedili sia abbattuta.
Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi: diesel di sostanza
Ad alimentare le velleità premium dell gamma Santa Fe, la più potente delle motorizzazioni turbodiesel attualmente in gamma. Il 2.2 CRDi da 197 CV. I 2.199 centimetri cubi, frazionati in quattro cilindri, sviluppano 436 Nm di coppia motrice. Il consumo dichiarato è pari a 6,8 l/100km nel ciclo combinato, mentre le emissioni di CO2 si attestano intorno ai 159 g/km. Premesso che non sono stati effettuati alcun tipo di test relativamente al consumo di carburante, la realtà è ben lontana dal dato dichiarato. Tanto che la Santa Fe ci è parsa davvero assetata. Difficile pensare di realizzare più di 10-11 km con un litro di gasolio, pure adottando uno stile di guida accorto. In ogni caso spinge senza esitazioni. A coadiuvare il lavoro del “2 e 2” turbodiesel e della trazione integrale, ci pensa un cambio automatico a sei marce. Morbido nei passaggi, non risulta altrettanto rapido nella scelta del rapporto più adatto, ma nel complesso si qualifica come più che adeguato per il tipo di vettura.
Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi Diesel 4WD A/T Style: il test drive
Dipende tutto dall’approccio. La Hyundai Santa Fe non vanta un peso piuma e tanto meno un Baricentro da monoposto. Preferisce macinare i chilometri piuttosto che “divorarli”. Quindi è il comfort a distinguersi in marcia. Comoda per un lungo viaggio, le dimesioni importani non la agevolano nei passaggi urbani, meglio puntare ai grandi spazi. Lo sterzo vanta il noto sistema FLEX STEER, che permette di selezionare tre differenti modalità: Normale, Comfort e Sport. La variazione del grado di durezza è realmente percettibile tra Comfort e Sport. Sta di fatto che il comando non sia tra i più precisi della categoria e nemmeno tra i più diretti. Poco male, ribadiamo che si tratti di un maxi-suv. Ecco perché non c’è da aspettarsi un’avantreno altrettanto “meticoloso” nelle fasi di inserimento. Il peso si fa sentire nei passaggi più lenti e, in fase di rilascio, se il cambio di direzione è brusco e repentino la coda tende ad “abbandonare” il proprio posto. Nessun problema, perché l’apparato dei sistemi adibiti al controllo della stabilità è sempre vigile e solerte nell’intervenire. E comunque con Hyundai Santa Fe è d’obbligo una guida rilassata, la più adatta e la più adeguata per il suv coreano. Tanto che saprà farsi apprezzare come solida passista.
Santa Fe 2.2 CRDi Diesel 4WD A/T Style: il prezzo
La vettura protagonista della prova rappresenta il top di gamma della famiglia Santa Fe. Rispetto al passato, le vetture del brand coreano hanno smesso di cedere al fascino del sottocosto e hanno preferito una politica di prezzi più adeguata ai nuovi standard acquisiti. La Hyundai Santa Fe 2.2 CRDi Diesel 4WD A/T Style è offerta a partire da 41.910 euro. Tenendo presente che l’esemplare del test era fornito del Deluxe Pack (3.000 euro) e del tetto elettrico panoramico (1.200 euro), si fa presto a diventare premium (almeno a livello di costi). In ogni caso l’offerta Santa Fe comprende di serie diversi sistemi e dispositivi che gli avversari offrono spesso solo come optional, come ad esempio il navigatore satellitare o le prese Aux e USB.