Sulla strada all’inizio del 2010 la Mercedes Classe B F-CELL, la seconda generazione di auto a idrogeno della Casa di Stoccarda
Sulla strada all’inizio del 2010 la Mercedes Classe B F-CELL, la seconda generazione di auto a idrogeno della Casa di Stoccarda
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Mercedes e l’idrogeno secondo atto. La ricerca sullo sfruttamento del gas naturale per l’autotrazione che la Casa di Stoccarda sta conducendo da circa un decennio approda ad un altro importante traguardo: l’auto a idrogeno di seconda generazione.
E’ la Mercedes Classe B F-CELL, che andrà a sostituire la precedente Classe A F-CELL presentata nel 2004 e che da allora è stata impiegata da oltre 100 collaudatori in Giappone, Singapore, Stati Uniti ed Europa. I dati raccolti in questi anni sono serviti a Mercedes-Benz per sviluppare ulteriormente l’architettura delle fuel cell, la fruibilità del motore elettrico e l’efficienza degli accumulatori.
Mercedes continua ad impiegare le sue monovolume nella ricerca sulle celle di combustibile per una semplice ragione: il pianale rialzato sia di Classe A che di Classe B sono perfetti per alloggiare la componentistica che ancora non ha raggiunto un livello di miniaturizzazione tale da essere adottata anche su pianali di dimensioni più piccole. Tutto, oltre che nel vano motore, è infatti disposto sotto il pavimento, in modo da non sacrificare troppo lo spazio a bordo o la capacità di carico, che nella Classe B F-CELL è di 416 litri contro i 544 della versione standard.
Molto interessanti le prestazioni: il nuovo motore elettrico ha una potenza e una coppia di 136 CV e 290 Nm contro gli 87 CV e 210 Nm della A F-CELL ma, fatto ancora più importante, con la nuova tecnologia dello stack di fuel cell a 700 bar ha una autonomia di 400 km (la precedente Classe A a idrogeno percorreva al massimo 177 km) con un rifornimento completo che si effettua in 3 minuti. In pratica è l’equivalente di un consumo di 3,3 l/100 km per un’auto a gasolio.
Il merito va al sistema di recupero dell’energia in frenata e soprattutto alle nuove batterie al litio con una potenza di 35 kW e una capacità di 1.4 kWh, ma insieme all’autonomia è salita anche la velocità massima a 170 km/h, cioè +30 km/h rispetto al prototipo precedente.
Nelle strategie future del costruttore tedesco la tecnologia dell’idrogeno affiancherà lo sviluppo di motori termici sempre più avanzati e si concentrerà soprattutto sul trasporto urbano. C’è però ancora da sciogliere il nodo dei distributori, ed è per questo che Daimler ha avviato diversi progetti in cooperazione con alcune compagnie petrolifere (che possiedono le reti di distribuzione) ed energetiche per la realizzazione di impianti di rifornimento in patria (Amburgo e Stoccarda) e California.
Li potranno utilizzare i circa 200 futuri possessori della Classe B F-CELL, la cui produzione inizierà alla fine dell’anno.