Volvo festeggia 50 anni di soluzioni per la sicurezza dei bambini facendo un viaggio nel tempo che parte dal primo seggiolino della Volvo PV544.
Volvo festeggia 50 anni di soluzioni per la sicurezza dei bambini facendo un viaggio nel tempo che parte dal primo seggiolino della Volvo PV544.
La sicurezza dei bambini è da decenni al centro dell’attenzione delle case automobilistiche, con la svedese Volvo che proprio nel 2014 festeggia i 50 anni trascorsi dal primo prototipo di seggiolino, installato a suo tempo sui sedili posteriori di una Volvo PV544 e appositamente progettato per la protezione dei piccoli passeggeri.
Nel ripercorrere le tappe fondamentali che hanno consentito di proteggere e migliorare la vita a bordo dei bambini, il tecnico senior specialista in sicurezza di Volvo, Lotta Jakobsson, sottolinea: “Il principio di base resta lo stesso di 50 anni fa. I bambini più piccoli devono sempre viaggiare seduti in senso opposto a quello di marcia fino al raggiungimento dei 3 o 4 anni. I bambini più grandi dovrebbero utilizzare un cuscino o un seggiolino che li mantenga in posizione rialzata così da assicurare che la sezione subaddominale della cintura di sicurezza sia correttamente posizionata sopra il bacino”.
Il percorso di Volvo in questi 50 anni di lavoro sulla sicurezza dei bambini ha visto diversi punti fondamentali: dal seggiolino prototipo della PV544 del 1964 si passa infatti al sedile anteriore reversibile con schienale speciale del 1967, un accessorio venduto come opzione sulla Volvo Amazon.
In questo caso, la soluzione messa a punto dai tecnici svedesi vede il sedile del passeggero anteriore girato all’indietro e reso più sicuro grazie all’implementazione di uno schienale imbottito, con l’aggiunta di cinghie per tenere il corpo dei piccoli nella corretta posizione.
Il primo seggiolino per bambini rivolto all’indietro risale invece al 1972, mentre quattro anni dopo, nel 1976, arriva la novità assoluta del cuscino rialzato destinato ai passeggeri al di sotto dei 140 centimetri di statura e dei dieci anni d’età. Lo scopo è quello di consentire di alzare la seduta e favorire il corretto allacciamento della cintura di sicurezza.
Nel 1990 il cuscino rialzato diventa integrato, grazie ad un meccanismo che consente di estrarlo e ripiegarlo fino a scomparire nella zona centrale del divano posteriore della Volvo 960, mentre con la Volvo S40 del 1995 vengono aggiunti dei doppi rialzi estraibili collocati nei sedili posteriori laterali.
A ridotto del XXI secolo, nel 1999, arriva invece la proposta Volvo di fissaggio ISOFIX. La soluzione consiste in due seggiolini in uno destinati rispettivamente ai bebè e ai bambini fino a quattro anni, con seduta nel verso opposto alla direzione di marcia.
Con la Volvo V70 station wagon arrivano i cuscini di sostegno integrati a due stadi regolabili a due diverse altezze. L’anno è il 2007 e lo scopo è quello di adattare la posizione del corpo alle cintura di sicurezza (dotate di limitatori di carico espressamente progettati per i più piccoli) indipendentemente dalle dimensioni del bambino.
Si arriva a questo punto al 2014, con Volvo che presenta il prototipo sperimentale di un seggiolino per auto gonfiabile in grado di essere riposto in una borsa quando non è necessario. Si consente in questo modo ai clienti di trasferire il seggiolino da una vettura all’altra o di trasportarlo comodamente durante gli spostamenti su altri mezzi di trasporto come se fosse un semplice bagaglio.