Comfort, prestazioni e tanta qualità per le nuove Mazda 3 benzina e diesel.
Comfort, prestazioni e tanta qualità per le nuove Mazda 3 benzina e diesel.
Se il Giappone vi affascina per la sua tecnologia, ma siete attratti da un design di stampo europeo, allora non potete rimanere indifferenti di fronte alla nuova Mazda 3 che fonde lo stile occidentale con le raffinatezze tecnologiche orientali per un mix davvero intrigante. Abbiamo provato la nuova compatta di Hiroshima sia con la motorizzazione benzina da 1,5 litri che con quella diesel, più corposa, da 2,2 litri: due modi differenti, ma altrettanto convincenti, di vivere il segmento C.
Esterno: felina e armoniosa
La filosofia del design Kodo, acronimo di “essenza del movimento”, debutta tra le compatte con la nuova Mazda 3 e, con la tinta metallizzata premium, denominata Soul Red, presente sulle vetture in prova, regala giochi di luce interessanti da ogni prospettiva. Il frontale che scende verso il basso sembra aggredire l’asfalto con slancio felino, mentre la calandra circondata da una superficie cromata che si estende nei gruppi ottici impreziosisce l’insieme. I giochi di linee che partono dai fari e anteriori e posteriori donano dinamicità alla vista laterale dove spiccano i cerchi da 16 pollici nella versione 1.5 in allestimento Evolve e le più sportive ruote da 18 pollici nel modello 2.2 D Exceed. La parte posteriore compatta e muscolosa, con il piccolo lunotto, lo Spoiler e la parte centrale del paraurti di colore scuro completa il quadro con personalità.
Interno: semplice e curato
L’aspetto che colpisce nell’abitacolo della nuova Mazda 3, è la semplicità delle linee, il numero ridotto di comandi e la qualità dell’assemblaggio. Bello e compatto il volante a 3 razze rivestito in pelle come il pomello del cambio dalla leva corta e posizionata alla giusta distanza. Semplice ed intuitivo il sistema multimediale con icone grandi e una manopola sul tunnel centrale che funziona senza esitazioni (oltre ai comandi touchscreen). Tutto si trova ad istinto, tranne il pulsante per aprire lo sportellino del carburante posto in basso e a sinistra del posto guida. Il bracciolo ha una conformazione che, a volte, nella guida impegnata, interferisce con il gomito, ma per il resto c’è poco da obiettare. Lo spazio è abbondante anche dietro e per le gambe dei passeggeri, mentre il bagagliaio dalla forma regolare ha una capienza notevole con i suoi 364 dm3. Ma se pensate che la vettura in questione sia una paciosa 5 porte vi sbagliate di grosso: il contagiri centrale o il tachimetro, a seconda delle versioni, sono li a dimostrarvelo. Così come l’head-up display e le levette dietro il volante della variante a Gasolio dotata di cambio automatico.
Motori: l’elogio della tecnica
Con la tecnologia Skyactiv la Mazda scrive un nuovo capitolo nella storia dei motori termici, infatti, grazie al rapporto di compressione elevato, 14:1, il propulsore 4 cilindri 1.5 a benzina non ha bisogno di ricorrere alla Sovralimentazione per ridurre consumi ed emissioni. Con 118 g/km di Co2 è altamente ecologico senza rinunciare alle prestazioni offerte dai suoi 100 CV tondi tondi, ovvero 182 km/h di velocità massima ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 10,8 secondi. Merito di raffinatezze tecnologiche, come gli iniettori multi-foro con 6 fori per ugello, che forniscono una miscela aria-carburante ideale migliorando nel contempo il raffreddamento interno del Cilindro per prevenire la detonazione. Dell’utilizzo di pistoni, bielle, e albero motore più leggeri, capaci di ridurre l’attrito delle parti meccaniche e di un sistema di scarico 4-2-1 che genera più coppia ai bassi regimi e contribuisce ad una combustione più efficiente. La descrizione potrebbe continuare, ma per non tediarvi vi diciamo solamente che i consumi sono stati ridotti del 20% e che i 13 km/l nella guida reale, ci riferiamo al ciclo misto, sono una piacevole realtà.
Per il 2.2 diesel da 150 CV, il rapporto di compressione è lo stesso, 14:1, ma in questo caso si tratta del più basso al mondo, che consente di ridurre la produzione di NOx e Particolato e di rispettare la normativa Euro 6. Ma una particolarità tecnica così ardita potrebbe generare problemi di avviamento a freddo, per questo gli ingegneri giapponesi hanno dotato il propulsore di candelette ceramiche, grazie a cui si assicurano la combustione e l’alzata variabile relativa alle valvole di scarico al fine di recuperare una parte dei gas di scarico caldi per favorire la combustione.
Al volante: benzina parco, diesel sportivo
Al carattere lineare, gradevole e relativamente docile del motore 1.5 benzina, si contrappone la verve quasi sportiva del 2.2 diesel che grazie ai 150 CV, ma soprattutto ai 380 Nm di coppia, si avvantaggia nelle riprese ed in accelerazione, dove copre lo 0-100 km/h in poco più di 8 secondi. La dinamica delle due vetture è identica, con un inserimento in curva rapido, un appoggio immediato e una capacità di seguire in maniera rigorosa la traiettoria impostata. L’unica lieve differenza è dovuta alle gomme più larghe presenti sulla diesel che aveva i cerchi da 18 pollici in luogo dei 16 pollici montati sulla benzina, per cui la 1.5 si è dimostrata un filo più agile sul misto, mentre la 2.2 diesel più corposa in tutte le situazioni. Scegliere tra le due non è semplice: la variante a benzina non consuma molto, si guida bene, ed ha costi di gestione contenuti, la diesel offre più emozioni, maggiori percorrenze, l’indubbio vantaggio di un automatico che accetta la guida brillante, ma è più indicata a chi fa molta strada sia per lavoro che, in questo caso, per piacere.
Prezzi: a partire da 20.000 euro
Il listino della Mazda 3 1.5 a benzina appare molto vantaggioso con un prezzo per l’allestimento Evolve, che parte da 20.000 euro tondi tondi, un costo che include accessori importanti come in navigatore, i cerchi in lega da 16 pollici ed il clima bi-zona, tanto per citarne alcuni. Sulla vettura provata era presente anche l’Evolve Pack, che comprende per 850 euro, i sensori luci/pioggia, i sensori posteriori, i vetri posteriori oscurati, i fari anteriori bi-xenon, ed i fari diurni anteriori a LED, e la vernice metallizzata premium Soul RED, per altri 700 euro. Il totale fa 21.550 euro: non male per una compatta ben accessoriata. La 2.2 diesel, nel più ricco equipaggiamento Exceed, che comprende di serie l’Evolve Pack, i cerchi da 18 pollici, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il sistema di rilevamento veicoli nell’angolo cieco, l’impianto audio Bose a 9 altoparlanti, ed altri accessori, parte da 25.800 euro, ma con l’aggiunta del Cambio automatico a 6 rapporti (1.900 euro) e della vernice metallizzata premium Soul Red (700 euro), arriva a 28.400 euro.