Il marchio coreano evolve nel nome (da “Kia Motors” a “Kia”), e definisce il percorso di evoluzione verso una nuova corporate strategy come fornitore di soluzioni globali per la mobilità sostenibile.
Un sostanziale sviluppo ai programmi di elettrificazione; il lancio – fissato su un obiettivo a breve termine – del primo modello elettrico che inalbererà il nuovo logo del marchio e la nuova impronta di stile; l’avvio di un progetto a medio corso finalizzato all’evoluzione dell’azienda verso un futuro ruolo di fornitore di servizi di mobilità in un senso ben più ampio rispetto a quello di “semplice” Casa costruttrice di autoveicoli: da qui, il via alla costituzione di nuove joint venture e partnership con realtà di primo piano a livello internazionale.
“Nero su bianco”, il programma “Plan S 2025”
Ecco, in estrema sintesi, i punti-chiave sui quali si articola il “new deal” di Kia. Che, prima di tutto, abbandona la denominazione “Kia Motors” adottata finora, e si chiamerà “Kia” tout court. Uno snellimento di nome che prelude ad un ben ampio programma di evoluzione tecnologica e strategica, emanazione operativa del “Plan S” riferito al 2025 che venne presentato all’inizio del 2020. Ad un anno esatto di distanza, ecco nero su bianco gli step fondamentali della nuova strategia, che – annunciano i vertici del marchio che fa capo a Hyundai Group – si pone il traguardo di assumere, nei prossimi anni, una nuova “vision” di ideatore e fornitore di inedite soluzioni per la mobilità sostenibile. Che, è chiaro, saranno parallele all’identità industriale di car maker; tuttavia, ne costituiranno un’appendice complementare ed essenziale.
Cifre di mercato 2020 e proiezioni 2021
Più di 2,6 milioni di veicoli venduti nel mondo, con un calo globale del 5,9% rispetto all’anno precedente, a causa della pandemia da Covid-19; e, se sul mercato nazionale (Corea) le consegne hanno fatto registrare un +6,2% sull’anno precedente, le vendite in tutti i 190 Paesi nei quali l’azienda è presente hanno conosciuto una diminuzione dell’8,7% (2,05 milioni le unità vendute). Modello più venduto: il SUV Sportage, che ha totalizzato poco meno di 367.000 esemplari. Sono le cifre operative di Kia per il terribile 2020 che resterà a lungo nella memoria di tutti per la drammatica emergenza sanitaria. Per il 2021 la previsione di vendita in tutto il mondo punta a 2,92 milioni di veicoli (535.000 in Corea, 2,39 milioni di unità all’estero, Europa compresa).
Il CEO: “Mobilità, diritto di tutti”
Parte anche da qui il futuro di Kia che, osserva Ho-sung Song, presidente e amministratore delegato, si esprime secondo la convinzione secondo cui “Il trasporto, la mobilità e il movimento sono un diritto umano. La nostra visione è creare soluzioni di mobilità sostenibile per i consumatori, la comunità e la società a livello globale. Oggi iniziamo a mettere in atto questa visione con il lancio del nostro nuovo brand e della nuova strategia per il futuro”.
Cosa c’è dietro il nuovo “rebranding”
La ridefinizione della mission di Kia viene sintetizzata in un nuovo slogan: “Movement that Inspires”, collocato al centro di un manifesto che riflette il “new deal” del marchio coreano, nel quale il “movimento” viene identificato nella possibilità, offerta a chiunque, di conoscere luoghi, incontrare persone diverse, vivere nuove esperienze e quindi arricchirsi. Questo intreccio è l’essenza della nuova filosofia di Kia: consentire il progresso umano fornendo spazi in auto innovativi, nuovi prodotti, nonché servizi utili e convenienti, che soddisfino ed ispirino i clienti e consentano loro di avere più tempo da dedicare alle attività che amano di più.
Assecondare i mutamenti delle esigenze dei consumatori
Da oltre 75 anni – quando, cioè, vennero prodotte le prime biciclette nazionali realizzate in Corea, cui fecero seguito moto, auto e veicoli commerciali – Kia è presente nel settore della mobilità. La nuova mission va oltre questo ruolo, e si orienta verso le mutate aspettative dei consumatori in materia di mobilità e sulle conseguenze che essa genera nell’ambiente che li circonda. Forme di trasporto flessibili, rispettose dell’ambiente e integrate con prodotti e servizi personalizzabili e calibrati sulle priorità del singolo, anche grazie alla trasmissione dei dati ed alle nuove tecnologie: questo è il futuro annunciato. E qui Kia intende espandere il proprio raggio d’azione. Nello stesso tempo, il nuovo corso Kia risponde anche all’evoluzione della cultura lavorativa dell’organizzazione, “Valorizzare la creatività di tutti i nostri dipendenti e creare un ambiente di lavoro stimolante”, dichiara il numero uno di Kia.
Ecco dunque spiegato il motivo alla base del cambiamento del marchio: senza più il termine “Motors”, il nuovo nome aziendale di Kia sottolinea l’impegno nella sua strategia a medio-lungo termine, denominata “Plan S”, reso noto nelle prime settimane del 2020 e finalizzato a porre Kia in un ruolo leader nella mobilità di un futuro sempre più “presente”, ad espandere l’attività verso il settore dei veicoli elettrici, programmi e servizi di mobilità alternativa, veicoli specifici ed altro ancora. Contestualmente, Kia avvierà una produzione sostenibile, in virtù dell’utilizzo di energia pulita e materiali rinnovabili.
Sette nuovi veicoli elettrici entro il 2027
È un dato di fatto che il mercato dei veicoli “zero emission” sia in costante espansione: la tendenza è in aumento, e Kia – accanto ad un ampio ventaglio di proposte ad alimentazione ibrida ed ibrida plug-in – offre nella propria lineup due specifiche declinazioni 100% elettriche: Niro e Soul. La lineup dei modelli “silenziosi” è chiamata a moltiplicarsi: nei prossimi sette anni, i vertici del marchio coreano ne prevedono il rafforzamento con l’introduzione di sette novità elettriche a batteria (BEV-Battery Electric Vehicle). Come dire: una all’anno.
Elemento in comune: la nuova piattaforma modulare E-GMP
Si tratterà, viene annunciato, di una serie di arrivi che abbracceranno diverse fasce di mercato Sport Utility e monovolume, accomunati dalla nuova piattaforma modulare E-GMP (Electric-Global Modular Platform) sviluppata da Hyundai Group su un’architettura a 800V che consentirà tempi di carica ulteriormente diminuiti grazie alla possibilità di ricaricare fino a 350 kW di potenza.
Massima autonomia con tempi di ricarica brevi
All’atto pratico, la tecnologia di riferimento della prossima gamma elettrica Kia sarà improntata sulla massima autonomia possibile con ricarica ad alta velocità. Con la crescente gamma di nuovi modelli elettrici a batteria, Kia punta a una quota del 6,6% del mercato globale dei veicoli esclusivamente a trazione elettrica entro il 2025 con vendite annuali globali di 500.000 BEV entro il 2026.
La prima novità elettrica è imminente
Il primo modello della nuova lineup BEV di Kia sarà svelato nel primo trimestre 2021. Detto del suo sviluppo sul pianale E-GMP, viene provvista di un corpo vettura ispirato alla fascia Crossover. Di seguito le prime indicazioni di modello:
- Autonomia massima: oltre 500 km
- Tempo di ricarica “fast charge”: meno di 20 minuti.
Sarà, inoltre, il primo modello nel mondo provvisto del nuovo monogramma “Kia”.
Spazio anche ai nuovi veicoli commerciali
Si stima che la domanda di veicoli che appartengono al segmento PBV (Purpose-Built Vehicle) aumenterà, entro il 2030, fino a cinque volte, per risponder alla rapida e sostenuta crescita dei servizi di e-commerce e car sharing. Su questo proposito, Kia ha in fase di sviluppo una “famiglia” di nuovi veicoli PBV, tutti basati sulle tecnologie di pianale flessibile “Skateboard” che si caratterizza per la presenza di strutture modulari progettate per soddisfare le richieste specifiche di mobilità di una vasta gamma di clienti aziendali e flotte. Le partnership con diverse aziende (come ad esempio Canoo e Arrival) evidenziano come i PBV di Kia possano offrire diverse tipologie di “bodies” montati su una piattaforma modulare integrata “skateboard”, in base alle esigenze peculiari dei clienti. I nuovi PBV a marchio Kia saranno personalizzati in ordine di dare “Una risposta concreta alle esigenze dei clienti aziendali e delle flotte. Nello specifico potrebbero includere veicoli per il car sharing, veicoli per la logistica a pianale ribassato e veicoli per le consegne”.
Soluzioni ecosostenibili per la mobilità
“Last but not least”, sul tavolo dei vertici Kia c’è l’annunciato impegno rivolto alla diversificazione della propria attività, per offrire ai clienti nuovi servizi di mobilità eco friendly, incentrati sulla guida elettrica e autonoma nelle principali città del mondo.
A questo proposito, si segnalano i programmi di intensificazione delle partnership e delle collaborazioni con aziende specializzate nella global mobility, in maniera di ampliare i servizi in funzione delle regioni strategiche globali. Ad esempio: nel 2020 ha preso il via la joint venture Purple M, siglata da Kia insieme alla società coreana di fornitura di servizi di trasporto CODE42.ai; nel 2018, Kia ha investito nelle quote di Grab (azienda leader nei trasporti, food delivery e soluzioni di pagamento nei mercati del sud-est asiatico), e si ricorda l’investimento effettuato a marzo 2019 in Ola, società indiana che offre condivisione di passaggi peer-to-peer, servizio di taxi, food delivery e altri servizi.
A livello europeo, Kia è impegnata nella creazione e nell’implemento di ulteriori servizi per la nuova mobilità. Fra questi, ci sono:
- WiBLE, joint venture attiva nel car sharing in collaborazione con Repsol, ed avviata nel settembre 2018 a Madrid: il servizio gestisce una flotta di 500 Kia Niro Plug-in Hybrid attraverso una piattaforma digitale a flusso libero che permette agli utenti il noleggio e la restituzione in tutta libertà dei veicoli all’interno dell’area operativa. WiBLE costituisce, dati alla mano, uno dei programmi di mobilità condivisa di maggiore successo in Europa: dalla sua inaugurazione, sono più di 130.000 gli utenti che si sono registrati
- KiaMobility: lanciato in via sperimentale in Italia (con focus specifico sull’area metropolitana di Milano) e in Russia a settembre 2020, accelera la trasformazione dell’azienda in fornitore di soluzioni di mobilità. E sempre KiaMobility verrà introdotto anche in altri nuovi mercati nei prossimi anni.