Nel 1984 nasceva la prima generazione della Espace, ovvero un’auto rivoluzionaria capace di inventare il concetto di monovolume.
Nel 1984 nasceva la prima generazione della Espace, ovvero un’auto rivoluzionaria capace di inventare il concetto di monovolume.
Era il lontano aprile del 1984, quando Renault presentò la Espace, ovvero la prima monovolume moderna capace di scrivere un inedito ed rivoluzionario modo di vivere l’automobile. La Renault Espace si distingueva tra le altre auto da famiglia – come ad esempio le station wagon – per la sua elevata versatilità, decisamente impensabile per una vettura dei primi anni ’80, inoltre i suoi interni estremamente spaziosi e comodi, permettevano di affrontare lunghi viaggi senza affaticamento.
La prima generazione
Anche se oggi esistono monovolumi di tutte le forme e dimensioni, a quell’epoca l’idea di realizzare una vettura di questo tipo era considerata quasi una scommessa folle, o senza dubbio molto azzardata. Esteticamente la prima generazione della MPV francese si caratterizzava per un design particolarmente squadrato, ma allo stesso tempo aerodinamico, inoltre la lunghezza di appena 4,36 metri nascondeva un abitacolo paragonabile al proprio salotto di casa, capace di ospitare ben 7 passeggeri distribuiti su tre diverse file di sedili. I cinque sedili posteriori potevano inoltre essere facilmente rimossi, mentre i sedili anteriori avevano la capacità di ruotare di ben 180°, in modo da creare un vero e proprio ambiente casalingo, ideale per le famiglie numerose.
Il successo della prima generazione fu sorprendente: fino alla fine della produzione, avvenuta nel 1991, sono state distribuite ben 190 mila Renault Espace, nonostante in un primo momento la vettura fosse proposta esclusivamente con motore 2.0 litri a benzina, successivamente affiancato da un 2.0 litri turbodiesel e da un poderoso V6 2.8 litri a benzina, capace di erogare 156 CV e di spingere la vettura fino ad una velocità massima di 200 km/h.
La seconda generazione
Nel 1991 la Espace venne sostituita con un modello completamente rivisto, sia nell’estetica che nei contenuti. Il design della nuova Espace era caratterizzato da forme più morbide e gentili, mentre l’abitacolo aveva conquistato finiture più curate e soluzioni studiate per aumentare ulteriormente la qualità di vita a bordo dell’auto: i sedili scorrevano su pratiche rotaie, mentre i cristalli laterali erano diventati più ampi per una maggiore luminosità interna.
La terza generazione
La terza generazione del monovolume francese arrivò nel 1996 e con lei la Espace raggiunge lapiena maturità: la vettura raggiungeva i 4,52 metri che diventavano ben 4,78 metri nella versione a passo lungo battezzata Grand Espace, inoltre il confort era cresciuto in maniera esponenziale grazie anche all’introduzione del climatizzatore automatico bi-zona e al sistema audio ad alta fedeltà.
La quarta generazione
Nel 2002 debuttò la quarta generazione della Espace realizzata su una nuova piattaforma firmata dalla Casa d’oltre alpe: questo modello si fa apprezzare per un design particolarmente moderno e dinamico, abbinato ad una carrozzeria realizzata in lamiera d’acciaio. La nuova Espace sfoggiava anche soluzione tecniche inedite per il risparmio dello spazio, tra cui quella dell’impianto di climatizzazione montato sotto il pianale, invece che in posizione tradizionale. Nel 2013, la Espace ha ricevuto un ultimo restyling che ha portato in dote alcune novità tra cui l’adozione del sistema del recupero di energia in frenata.