Una norma che lascia perplessi i piloti e tende ad incrementare lo spettacolo.
Una norma che lascia perplessi i piloti e tende ad incrementare lo spettacolo.
La decisione della FIA, di modificare la procedura di ripartenza in seguito all’ingresso della safety car, lascia tutti perplessi, in particolare i piloti che vengono direttamente toccati dall’argomento. In pratica, dal prossimo anno, dopo l’entrata in pista della safety car, la gara non dovrebbe riprendere come avviene adesso, con le vetture che ripartono allineate in pista, ma tutte le monoposto dovrebbero schierarsi sulla griglia per una nuova partenza.
L’idea, nasce per salvaguardare la sicurezza, ma è chiaro che l’intento della FIA è anche quello di incrementare lo spettacolo, ormai sempre più carente viste le differenze prestazionali delle vetture. L’unico momento in cui può succedere di tutto è proprio quello della partenza, per cui in occasione di una ripartenza l’audience dovrebbe ritornare alto come ad inizio gara.
La controindicazione è quella di generare ulteriori incidenti e di penalizzare i piloti che, di volta in volta, si trovano a condurre la gara. A tal proposito c’è un certo scetticismo proprio da parte di Nico Rosberg, attuale leader del mondiale. “Capisco che la partenza classica sia uno dei momenti più emozionanti per i tifosi, ma mi sembra molto estremo. Stiamo andando troppo in là. Non mi piacerebbe vedere un cambiamento così grande. E’ strano. La mia opinione è che tutto dovrebbe rimanere com’è”.
Gli fa eco un altro pilota di spessore, quel Daniel Ricciardo che alla Red Bull sta mettendo in ombra un campione del calibro di Sebastian Vettel. “Suppongo che sarebbe più emozionante perché ci sarebbero più ribaltamenti. Ma per me è un’idea artificiale, perché se un pilota guida la gara con 10 secondi di vantaggio già la Safety Car annulla tutto. Se si riparte dalla griglia, poi, è probabile che il pilota non faccia una buona partenza e scivoli più indietro. Forse potevano pensare a qualcosa di meglio”.
Insomma, per il momento le reazioni dei diretti interessati non sono favorevoli, e chissà che la FIA non torni su suoi passi, nel frattempo, la Mercedes ha monopolizzato il campionato, la Ferrari non riesce a risalire la china e, nonostante i cambiamenti regolamentari, l’equilibrio tra le varie monoposto non è stato raggiunto. Forse è il caso di rivedere altro e non solo la procedura di ripartenza a seguito della safety car…