Tre Scion Fr-S “rivedute e corrette” da altrettanti media specializzati: ciascuno ha avuto 90 giorni e 15.000 dollari a disposizione.
Tre Scion Fr-S “rivedute e corrette” da altrettanti media specializzati: ciascuno ha avuto 90 giorni e 15.000 dollari a disposizione.
Per il Sema 2014, Scion si fa in tre. Non si tratta dell’anticipazione di tre nuovi modelli da parte del brand Toyota per il mercato nord americano, quanto dell’anteprima di quello che sarà esposto nei prossimi giorni al Sema di Las Vegas, la rassegna internazionale dell’elaborazione e dell’aftermarket a tema che si svolgerà da domani a venerdì 7 novembre.
Per l’occasione, al Sema 2014 Scion, oltre alle proposte di elaborazione su base Fr-S (una idedita “Targa”), xB e tC (che illustriamo in queste ore) presenterà i risultati del Scion Tuner Challenge, tradizionale sfida che il marchio lancia, ogni anno, in occasione del Sema di Las Vegas: una competizione fra aziende specializzate in elaborazioni, che hanno il compito di “rivestire” secondo i propri gusti un esemplare di Scion ciascuno. La base di partenza è unica per tutti: Scion mette a disposizione un budget di 15.000 dollari (12.000 euro) per dare sfogo alla fantasia e poter acquistare i componenti aftermarket necessari all’elaborazione.
La differenza sostanziale che caratterizza Scion Tuner Challenge di quest’anno sta nella scelta dei tuner chiamati a realizzare inedite edizioni di Scion: non più factory di elaborazioni, ma tre organi di comunicazione: i siti Web specializzati Super Street, Speedhunters e Gt Channel. Ciascuno di essi ha avuto a disposizione 90 giorni per allestire la propria Scion (nello specifico: tre esempalri di Scion Fr-S, versione per il mercato nord americano di Toyota Gt86); e in queste ore, sul Web circolano le prime immagini delle tre elaborazioni, insieme alle indicazioni di massima degli interventi effettuati dai tre media.
La prima delle Scion chiamate a concorrere al Scion Tuner Challenge è la Fr-S allestita da Super Street. Il suo corpo vettura, verniciato in giallo brillante, si presenta deciamente ampliato grazie all’adozione di un bodykit (splitter anteriore e codolini passaruota allargati che si raccordano con nuove bandelle laterali sottoporta) che permette il montaggio di cerchi di sezione maggiorata e 18″ di diametro e allarga notevolmente le carreggiate. All’interno, la Scion Fr-S by Super Street presenta sedili Recaro Sportster Cs anatomici, un rollbar a gabbia, volante a sgancio rapido e impianto audio potenziato. L’impianto frenante (con pompa Wilwood) presenta ora pinze a sei pistoncini all’anteriore e quattro pistoncini al posteriore. Altrettanta attenzione da parte di Super Street è stata messa al motore: la centralina rimappata e un nuovo impianto di scarico completo (collettori Borla e doppi terminali di scarico) completano l’intervento.
La seconda Scion Fr-S chiamata in lizza al Scion Tuner Challenge 2014 è l’esemplare “riveduto e corretto” da Speedhunters. In questo caso, la vettura mette in evidenza nuove appendici aerodinamiche composte da un nuovo splitter anteriore, un inedito diffusore posteriore, codolini passaruota allargati (anche in questo caso, i cerchi sono da 18″) e lo spoiler rialzato al cofano bagagliaio; un simpatico rimando allo stile giapponese “in salsa vintage” è dato dalla coppia di specchi retrovisori collocati ai parafanghi anteriori. L’abitacolo della Scion Fr-S by Speedhunters ha ricevuto un rollbar a quattro punti, nuove rifiniture in pelle personalizzate, sedili anatomici, volante a sgancio rapido e cinture di sicurezza a quattro punti. Riguardo all’impostazione powertrain, Speedhunters ha dotato il 2 litri Boxer di Scion Fr-S con un kit compressore Cosworth e un nuovo impianto di scarico a terminale unico da 3″.
L’elaborazione Gt Channel per Scion Fr-S che sarà votata al Sema 2014 riguarda l’adozione di un kit fanaleria anteriore, parafanghi allargati e codolini sottoporta laterali Trd (“Toyota Racing Development“, la Divisione tuning del colosso giapponese disponibile anche per Lexus e, appunto, Scion), nonché una serie di componenti in fibra di carbonio: nello specifico, il cofano motore, il cofano bagagliaio e il diffusore posteriore. Novità racing anche per l’abitacolo, che mette in mostra volante e pomello cambio attinti dalle proposte aftermarket Trd, sedili Recaro con cinture Takata a quattro punti. L’assetto è stato rivisto con l’adozione di un kit sospensioni regolabili Kw Clubsport; riguardo alla motorizzazione, la Scion fr-S by Gt Channel ha ricevuto un kit compressore Hks – Gt e un nuovo impianto di scarico sportivo Ganador.