Il marchio di Hiroshima punta allo sviluppo della tecnologia SkyActiv: nessuna sportiva a motore Wankel (che resta “in pensione”) nei piani Mazda.
Il marchio di Hiroshima punta allo sviluppo della tecnologia SkyActiv: nessuna sportiva a motore Wankel (che resta “in pensione”) nei piani Mazda.
Mazda torna sui propri passi. Contrariamente a quanto molti appassionati si attendevano da diversi mesi, nei piani industriali del marchio giapponese ancora oggi celebre per essere stato l’ultima Casa auto a livello mondiale ad impiegare i motori rotativi Wankel non c’è spazio per l’erede di RX-8, l’ultima sportiva – Wankel di Mazda che venne tolta di produzione nel 2012 a causa delle difficoltà che sarebbero sorte nell’adeguare l’unità alle più severe norme anti – inquinamento europee e Usa. In estrema sintesi: le anticipazioni avanzate nei mesi scorsi che davano per probabile l’arrivo nel 2016 di una discendente della coupé RX-7 (prodotta in tre serie dal 1978 al 2002) e nel 2017 di una “nuova” RX-8 vengono cancellate con un colpo di spugna.
E’ quanto riporta una indiscrezione che in queste ore fa il giro del Web, e che viene confermata dalle dichiarazioni di Masamichi Kogai, amministratore delegato di Mazda. Secondo il Ceo del marchio di Hiroshima, le risorse economiche e gli studi di ingegneria di Mazda vengono dirottati verso investimenti rivolti al miglioramento delle esclusive tecnologie SkyActiv, che più che unicamente alla potenza delle unità powertrain guardano soprattutto all’attenzione verso consumi ed emissioni.
Secondo Kogai, l’attuale lineup Mazda, che si articola su Mazda2, Mazda3, Mazda5, Mazda6, CX-5, CX-9 ed MX-5 è in procinto di raggiungere l’optimum tecnologico: i programmi dell’azienda a breve – medio termine sono rivolti allo sviluppo dell’engineering per la gamma esistente: “Non è facile, in questo momento, pensare all’ampliamento della nostra gamma – indica l’amministratore delegato Mazda – L’azienda si trova in una fase di assestamento delle risorse finanziarie; d’altro canto, vogliamo concentrare i nostri sforzi proprio sullo sviluppo della tecnologia SkyActiv”.
Mazda RX-8 ha avuto un’esistenza nemmeno troppo breve: presentata come concept al Salone di New York 2001, si caratterizzava dal punto di vista tecnologico per la condivisione della piattaforma con la popolarissima spider Mazda RX-5 e, riguardo alla motorizzazione, dall’impiego di un motore Wankel, non più turbocompresso come era nell’equipaggiamento della storica coupé Mazda RX-7 dalla seconda serie in poi, ma “aspirato”. La versione di RX-8 che andò in produzione, profondamente modificata nel telaio rispetto al prototipo di New York 2001, montava un motore Wankel Renesis da 1.300 cc: venne mantenuta in produzione per nove anni, e nel 2009 fu oggetto di restyling.
Tuttavia, le indicazioni di Masamichi Kogai non danno molte possibilità a un ritorno (almeno a medio termine) di nuove unità Wankel ad equipaggiare una inedita “famiglia” di modelli sportivi a marchio Mazda: “Nel nostro futuro non vediamo l’impiego di questo tipo di motore”. Questo significa che è improbabile l’arrivo di una nuova generazione di motori rotativi per Mazda.