Il patron vorrebbe tre gare con punteggio raddoppiato e bacchetta i team.
Il patron vorrebbe tre gare con punteggio raddoppiato e bacchetta i team.
Bernie Ecclestone è sempre più il padre padrone di questa F1 da riesumare, dove lo spettacolo è inesistente e l’interesse ha raggiunto i minimi storici. Ma nonostante questo, il capo indiscusso del circus non trova di meglio da fare che bacchettare i team.
Infatti, proprio alla vigilia dell’ultimo gran premio stagionale, quello dal doppio punteggio, voluto per mantenere incerta la situazione di classifica fino alla fine, rilancia sull’argomento, andandoci giù pesante sui team, che non approvano questo cambiamento regolamentare.
“Una sola gara è stupida, immaginate se fossero le ultime tre – rilancia Ecclestone – significherebbe che un pilota dovrebbe avere come minino 150 punti di vantaggio per essere sicuro di vincere. I team non hanno accettato perché sono degli idioti”. Parole pesanti, figlie di una situazione che vede la F1 allo sbando, sempre più chiusa in se stessa e aperta a pochi, ricchissimi spettatori.
Intanto non è chiaro cosa succederà il prossimo anno, con alcuni team fuori dai giochi potrebbe arrivare anche la terza monoposto, mentre per la gara finale con doppio punteggio non c’è ancora la certezza che venga mantenuta: “non andrò più a proporre l’idea delle 3 gare, la mia intenzione è di lasciare tutto come è, non so cosa faremo l’anno prossimo”.
Non lo sappiamo neanche noi, ma ci auguriamo perlomeno un campionato più equilibrato, che smonti l’egemonia di un team solitario al comando, come avviene da diverse stagioni.