Dai (positivi) dai del primo semestre 2021, una prima panoramica sul futuro della “big Alliance” a basse e zero emissioni di CO2.
Il primo semestre 2021 per Stellantis si è concluso con ottimi risultati: 75,3 miliardi di euro di ricavi netti (in crescita del 46% rispetto ai primi sei mesi “pro forma” dello scorso anno), 8,6 miliardi di euro di risultato operativo netto ed 11,4% di margine netto. Per il 2030, prevedono i vertici Stellantis, l’incidenza dei veicoli elettrificati sul totale delle nuove immatricolazioni sarà nell’ordine del 70%. È quindi interessante una prima analisi sulle novità a basse e zero emissioni attese dai principali “brand” che compongono l’orbita della nuova “big Alliance”.
Ecco la tabella di marcia
Alfa Romeo
Il “Biscione” esordirà nel settore dell’elevata elettrificazione già nel 2022, con il debutto del suo primo modello plug-in hybrid: e si tratterebbe della attesissima Alfa Romeo Tonale. La “roadmap” di evoluzione del marchio verso la e-mobility vedrà successivamente (2024) il lancio della sua prima vettura 100% elettrica.
Fiat
Riflettori puntati sul 2023: per allora, il principale “brand” italiano di Stellantis tornerà nel supercompetitivo segmento B, fascia di mercato che la vede assente da ormai tre anni (estate 2018, con l’uscita di produzione di Fiat Punto) ed attualmente “retta” soltanto da Lancia, con la longeva Ypsilon i cui ottimi risultati di vendita la dicono lunga sull’opportunità di proseguire nel segmento delle “supercompatte”. Più avanti si vedrà se nel 2024 debutterà la erede di Fiat Panda.
Lancia
Il primo modello elettrificato per il marchio torinese è atteso nel 2024, cui seguirà nel 2026 una vettura ad alimentazione 100% elettrica. La gamma “zero emission” arriverà a partire dal 2026.
Jeep
Il marchio-simbolo dell’offroad “a stelle e strisce”, che grazie alla produzione di Renegade e Compass (le cui versioni 4xe sono, fra l’altro, ai vertici delle vendite fra le vetture ibride plug-in nel primo semestre 2021) ha più di un piede in Italia, prepara il terreno per l’esordio del suo primo modello ad alimentazione 100% elettrica: un programma di evoluzione in effetti annunciato lo scorso 8 luglio in occasione dell’EV Day Stellantis. Si tratterà di una configurazione a zero emissioni di Jeep Wrangler, che dal canto suo lo scorso marzo ha debuttato nel settore della propulsione ibrida plug-in.
Maserati
In ordine cronologico, le novità per il “Tridente”, al centro anch’esso di un programma di sostanziale rinnovamento strategico e tornato “in attivo” (il reddito operativo netto fatto registrare nel primo semestre di quest’anno è stato di 29 milioni di euro), riguardano l’esordio dello Sport Utility Maserati Grecale, atteso entro la fine del 2021, cui seguiranno, rispettivamente nel 2023 e nel 2024, la nuova generazione di GranTurismo che costituirà l’esordio ufficiale del marchio modenese nella mobilità elettrica, e una seconda proposta “zero emission”: potrebbe trattarsi, in quest’ultimo caso, della declinazione elettrica della supercar MC20.
Citroen, DS, Peugeot e Opel
Il programma strategico all’insegna dell’evoluzione di gamma a basse (e del tutto assenti) emissioni di CO2 allo scarico riassunte in un piano di proposte a medio termine che si articolano su undici novità ad alimentazione 100% elettrica e dieci ibride plug-in prevede, inoltre, il “lancio” di due modelli a zero emissioni ed una ibrida ricaricabile per Citroen; una vettura elettrica e due plug-in per Peugeot; due modelli ad alimentazione ibrida plug-in per Opel-Vauxhall; e due veicoli commerciali ad alimentazione elettrica per Fiat Professional, più una proposta ibrida ricaricabile per Dodge destinata al nord America.