Un protocollo d’intesa per diffondere i corsi di guida sicura. Obiettivo: formare gli automobilisti alla prevenzione degli incidenti
Un protocollo d’intesa per diffondere i corsi di guida sicura. Obiettivo: formare gli automobilisti alla prevenzione degli incidenti
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Un protocollo d’intesa per la formazione degli automobilisti, con lo scopo di ridurre il numero di incidenti sulle strade italiane. Lo hanno firmato in modo congiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e l’Automobile Club d’Italia, rappresentato dal segretario generale Ascanio Rozera. Fra gli altri firmatari anche Bmw Italia, Dorado Centro Internazionale Guida Sicura e Federazione Motociclistica Italiana.
Nello specifico il documento – che si inserisce nell’ambito della campagna per la sicurezza stradale promossa dal Ministero – prevede l’avvio di uno studio sull’efficacia dei corsi di guida avanzata e sui potenziali vantaggi per la sicurezza stradale.
Secondo i vertici dell’Aci, la firma “rappresenta un importante riconoscimento del continuo impegno dell’Automobile Club per la mobilità e un segnale della sempre maggiore attenzione delle istituzioni alla prevenzione degli incidenti stradali che provocano ogni anno oltre 5mila morti e 300mila feriti”.
Distrazione e sopravvalutazione delle proprie capacità alla guida, non a caso, sono le prime cause di incidente nel nostro Paese. Il 96% dei sinistri inoltre è imputabile al fattore umano, a dimostrazione quindi che gli automobilisti italiani non sono preparati in modo adeguato per guidare un veicolo. Da ciò la necessità di spingere l’acceleratore sull’aspetto formativo dei futuri automobilisti.
“Per vincere la sfida della sicurezza stradale – ha detto Rozera – l’azione più forte deve essere rivolta alla formazione continua dei conducenti, soprattutto di quelli più giovani. Troppi ragazzi conseguono oggi la patente con una preparazione carente nella tecnica di guida, retaggio di un passato in cui il Paese si motorizzava e le persone dovevano imparare a condurre i veicoli. Nel perseguire l’obiettivo di una mobilità sicura e sostenibile l’Aci chiede da tempo l’obbligo di frequentare un corso di guida sicura entro tre anni dal conseguimento della patente, con benefici diretti sulla sicurezza della circolazione”.
“Stiamo lavorando intensamente e su più fronti – ha dichiarato il ministro Matteoli – per diminuire il numero degli incidenti sulle strade e quindi il numero ancora alto dei caduti e dei feriti. Con questi due protocolli ci prefiggiamo di coinvolgere fortemente altre entità socio-economiche che sono in condizione di offrire un contributo importante finalizzato allo scopo“.