Due proposte differenti, AMI e C3 YOU!, per rimpiazzare la C1 che dal 2005 ha conquistato oltre 1,2 milioni di automobilisti.
Dal 2005 la Citroen C1 è stata protagonista nella mobilità urbana, visto che è stata scelta da oltre 1,2 milioni di clienti, 196.000 dei quali in Italia, ma adesso le esigenze della guida cittadina sono cambiate, per cui anche la Casa del Double Chevron punta sull’elettrico, soluzione ideale nei centri urbani, e la C1 va in pensione dopo circa 17 anni di onorato servizio.
La AMI da la scossa al traffico cittadino
Nel traffico caotico della città adesso sarà la AMI a portare alto il nome Citroen sfruttando caratteristiche interessanti e adeguate ai tempi. Intanto è più corta di circa 1 metro rispetto alla C1, per cui l’agilità è ancora più elevata, così come la capacità di parcheggiare in spazi sempre più angusti. Inoltre è elettrica, totalmente elettrica, e questo a livello ambientale oggi conta tantissimo; ma c’è di più, la ricarica con la presa casalinga avviene in appena 3 ore, quindi la sera, o in una pausa a metà giornata, recuperare energia non è così impegnativo. Se tutto ciò non bastasse, sappiate che anche un 14enne può guidarla, per cui offre sicurezza e indipendenza anche ai più giovani.
La C3 YOU! per chi predilige gli spostamenti extraurbani e i viaggi
Chi scende dalla C1 ma tra le sue mete principali annovera i percorsi fuori città senza trascurare i viaggi, avrà un’alternativa ideale nella nuova Citroen C3 YOU! con la giusta dotazione, visto che tra gli accessori di serie troviamo il climatizzatore, la radio DAB, i fendinebbia, il regolatore della velocità e l’avviso di superamento involontario della carreggiata. Elementi che si sposano con l’ampio abitacolo e la versatilità offerta da una vettura decisamente più grande della C1, ma al tempo stesso più moderna ed in linea con questa fascia di clientela che ha anche un occhio di riguardo per il rapporto qualità/prezzo.
Due soluzioni per colmare il vuoto della C1
Insomma, con l’uscita di scena della C1 la Citroen agisce su due fronti per affrontare le sfide della mobilità cittadina e fuori le mura, due proposte differenti ma cariche di significato. Lo scopo è quello di soddisfare più automobilisti con due auto che ampliano il fronte d’azione della C1, una vettura figlia di altri tempi, nata per una situazione di viabilità che adesso si è evoluta in maniera importante e richiede una certa diversificazione.