In una gara di F1 condizionata dagli incidenti Verstappen trionfa davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz
Tensione altissima allo spegnimento dei semafori nel GP di Jeddah di F1, Perez scatta bene, Leclerc meno, e Sainz si avvicina moltissimo al suo compagno di squadra, poi deve rallentare, e Verstappen lo passa. Perez tiene un ritmo infuocato ed in pista non manca l’azione, con Norris veloce ad infilare Gasly nel secondo giro ed Hamilton che, clamorosamente, è costretto a difendersi da Albon nelle retrovie. Al giro 5 è Russell protagonista con un sorpasso veloce e rischioso su Ocon per la quinta posizione. Nello stesso giro Gasly si riprende la posizione su Norris, subito dopo Ocon ostruisce Alonso rischiando un incidente pericoloso. È lotta feroce tra le due Alpine con Alonso che supera Ocon e si mette in sesta posizione.
Incidente per Latifi ed entra la safety car
Il duello in casa Alpine favorisce l’avvicinamento di Bottas e Magnussen e al giro numero 8 si forma un trenino di 4 monoposto dalla sesta alla nona posizione. Davanti Perez continua a comandare le operazioni con 2 secondi e 3 decimi di vantaggio su Leclerc che ha lo stesso distacco su Verstappen. Più lontano Sainz in quarta posizione. La battaglia tra le due Alpine continua con Ocon che fa un altro lungo cercando di superare Alonso al giro numero 12, così al giro successivo arriva un richiamo dal muretto box. Intanto Bottas approfitta della situazione, prende la scia di Ocon e lo sopravanza. Colpo di scena: Latifi va a muro, è safety car, e tutti vanno ai box a cambiare le gomme. Leclerc diventa il nuovo leader davanti a Verstappen, Perez e Sainz. Ma lo spagnolo è stato ostacolato dal messicano all’uscita dai box e vorrebbe che quest’ultimo lo facesse passare. Al giro 20 la safety car rientra e si riparte con Leclerc che tiene a bada Verstappen mentre Sainz si riprende la posizione su Perez. Tutti questi avvenimenti hanno consentito ad Hamilton di avvicinarsi a Mangnussen e di lottare per la sesta posizione con il suo compagno di squadra, partito molto più avanti, che occupa la quinta posizione provvisoria. E’ lotta vera tra Magnussen ed Hamilton con i due che si sorpassano a vicenda, prima che il numero 44 riesce a prendersi la posizione.
Si rinnova l’epico duello tra Leclerc e Verstappen dopo l’ingresso della virtual safety car
Il duello tra Leclerc e Verstappen si consuma a suon di tempi sul giro, con il monegasco che ha 1 secondo e mezzo di vantaggio sul campione del mondo, e con quest’ultimo che si avvicina, tornata dopo tornata, per tentare di prendersi il DRS. Mentre tutti sono concentrati sui primi 2, al giro 33 Perez fa un lungo, e Alonso supera Magnussen per guadagnare la settima posizione. Ma il 2 volte campione del mondo al giro 36 ha problemi e deve ritirarsi. Anche Ricciardo ha problemi al giro 37 e si pianta all’ingresso della pet-lane, mentre Bottas si ritira. Si entra in regime di virtual safety car fino al giro 41, quando si torna a correre con Verstappen che prende la scia a Leclerc ed inizia il duello. Verstappen passa al giro 42, poi Leclerc lo ripassa, ma sono attaccati, al punto che nessuno vuole passare prima dell’altro nella curva precedente al rettilineo principale, e Verstappen va addirittura al bloccaggio. E’ una gara spettacolare, con questi due che davanti sono irraggiungibili per gli altri.
Vince Verstappen salvato dalla bandiera gialla
A 5 giri dalla fine Verstappen è vicinissimo e si prepara all’attacco finale. Il pilota della Red Bull si prende la leadership del gran premio, ma Leclerc potrebbe sfruttare il DRS per avere l’ultima chance. Poi, all’improvviso, una bandiera gialla, proprio nel rettilineo, impedisce al pilota Ferrari di cogliere l’attimo e di superare Verstappen. Rimane solo 1 giro, ma con doppia bandiera gialla i giochi sono chiusi. Vince Verstappen, ma è stato anche fortunato, secondo un Leclerc che non molla mai, e terzo Sainz. La gara poteva chiudersi con un duello ruota a ruota ma non è stato possibile, comunque la Ferrari si dimostra la migliore vettura del lotto in questo momento storico della F1.