L’edizione della compatta francese si fa ancora più performante. Novità a motore e assetto e la certificazione Euro 6.
L’edizione della compatta francese si fa ancora più performante. Novità a motore e assetto e la certificazione Euro 6.
La Renault Clio R.S. 220 EDC Trophy è un’edizione limitata della pepata vettura d’oltralpe. Più coppia e cavalli per non distinguersi soltanto sotto il profilo estetico. Una sportiva di razza che però potrebbe non soddisfare appieno i gusti del purista della Casa della losanga.
Dettagli da corsa
Il “pacchetto” R.S. Trophy si correda di cerchi in lega da 18 pollici e di alcuni dettagli esclusivi per questo modello. Una lista di particolari già noti al pubblico delle hot hatch come la Renault Clio R.S. 220 EDC Trophy. La novità più rilevante è la tinta della carrozzeria BE STYLE “Blanchimont” Bianco Perlato Nacré Matt con tetto nero (disponibile in opzione), che si aggiunge a quelle già disponibili a catalogo. La “firma” Trophy campeggia su diverse parti della vettura, rendendo l’oggetto ancora più esclusivo. A bordo di questa speciale Clio sono gli inserti carbon look a garantire il valore sportivo della compatta francese.
Più coppia e potenza
Vanno bene i dettagli, va bene una caratterizzazione estetica ancora più marcata e sportiva, però poi i conti si fanno in pista (e in strada). L’incremento di performance passa ovviamente dagli aggiornamenti a cui è stato sottoposto il “millesei” turbo. In un clima in cui le emissioni nocive e non, sono diventate il principale argomento di discussione, l’omologazione euro 6 è un must irrinunciabile. Rispetto alla Clio R.S. 200 EDC, i principali componenti ad essere stati modificati sono il turbo (più grande) e il circuito di aspirazione. Anche il tubo di scarico è stato ridisegnato. Migliorie che hanno prodotto un aumento di potenza di circa 20 cavalli, portando il valore della coppia a quota 260 Nm (280 con la funzione oveboost).
Renault Clio R.S. EDC 220 Trophy: il test drive
Quando si tratta di cavalli da spremere, non poteva che essere l’Autodromo di Modena a fare da contorno alla nostra prova. Le curve del tracciato emiliano hanno messo alla frusta la compatta Renault Clio R.S. EDC 220 Trophy. Il quadro complessivo non muta rispetto all’altra R.S., ma semplicemente si evolve. In positivo certo, ma nulla che possa far propendere in maniera netta e decisa verso la Trophy. Il limite che deriva dalla mancanza di un “vero” autobloccante si palesa anche in questo caso. Intendiamoci, la sportività non è mai messa in discussione, è il paragone con il passato che lascia (forse) un po’ di amaro in bocca. Non tanto perché la vettura non vada forte, piuttosto perché si ha le netta percezione che avrebbe potuto andare ancora più forte. Il telaio di Clio R.S. 220 EDC Trophy è stato adeguato alla nuova cavalleria: più basso all’anteriore di 20 mm, il retrotreno ha “perso” invece 10 mm. Modifiche pure agli ammortizzatori, ma soprattutto alla cremagliera dello sterzo. Grazie al nuovo elemento, il comando è stato reso più diretto e preciso. Buono l’intento, buono il risultato. Se siete dei guidatori smaliziati e se vi trovate in pista, potete forzare l’ingresso in curva, frenare decisi e far scivolare il posteriore dell’auto.
Renault Clio R.S. EDC 220 Trophy: prezzo
Interessati alla Renault Clio R.S. 220 EDC Trophy? Bene, allora preparate sul piatto un assegno di 25.900 euro. Che poi, contenuti a parte, rimane comunque una cifra importante. Poco meno di mille euro in più rispetto all’edizione Monaco GP. Ma sul piatto ci sono ulteriori 20 CV, più coppia, ma soprattutto l’omologazione euro 6. La lista degli optional consente di personalizzare la vettura secondo le proprie esigenze. Ad esempio i sedili sportivi in pelle, riscaldati e con poggiatesta integrato, sono disponibili ad un prezzo di 1.990 euro. Mentre il R.S. Monitor ha un costo più abbordabile, 250 euro.