La Casa del Blue Ovale consolida l’offensiva delle quattro ruote motrici. Una tecnologia a cui Ford vorrebbe assegnare un ruolo di primo piano
La Casa del Blue Ovale consolida l’offensiva delle quattro ruote motrici. Una tecnologia a cui Ford vorrebbe assegnare un ruolo di primo piano
Il numero di vetture a trazione integrale ha visto aumentare la propria quota nel giro degli ultimi anni. Numeri che descrivono situazioni differenti a seconda del Paese, con la realtà nordica decisamente più sensibile rispetto alle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Questioni di clima, ma anche della consapevolezza di quali siano i vantaggi di avere una vettura 4X4. La storia recente di Ford nel mondo della trazione integrale “intelligente” inizia nel 2001, con il modello Maverik. Perché le quattro ruote motrici sono state quasi sempre appannaggio dei cosiddetti suv. Una scelta tecnica e tattica, che la Casa dell’Ovale Blu ha esteso anche ad altre vetture, come S-Max, Mondeo e Galaxy. Senza contare la presenza della trazione integrale sui veicoli commerciali, ma, soprattutto, sulle auto sportive come la nuova Ford Focus RS. Nel mentre, fedele alla sola trazione anteriore, il modello EcoSport sarà offerto con la versione da 140 CV del motore da un litro EcoBoost.
Ford e il 4X4: integrale intelligente
L’aggettivo di cui sopra cela quanto l’elettronica si sia evoluta all’interno dei sistemi di trazione integrale. La meccanica non conta di meno, è il modo di gestione che è cambiato. Di fatto intelligente significa pure che in quel di Casa Ford abbiano elaborato un 4X4 in grado di adeguarsi alle specifiche del modello che equipaggia. Per tale motivo le distinte tecniche variano a seconda del tipo di vettura. Ecco perché la “famiglia europea” delle quattro ruote motrici si divide essenzialmente in tre diverse tipologie, Focus RS a parte: quella destinata al pick up Ranger, quella del commerciale Transit ed infine quella che “fornisce” le vetture S-Max, Galaxy e Mondeo, con Ford Edge e Ford Kuga ad alimentare il segmento dei suv. Il più off-road del gruppo, il Ford Ranger, è il modello che adotta il sistema più “fuoristradista”. L’elettronica è sempre parte integrante del pacchetto, ma l’utente ha una gamma di opzioni più articolata. La vettura più essere “solo” a trazione posteriore, con il modo 4X4 inseribile anche in movimento, sino ad una velocità di 120 km/h. Se il fondo è asciutto, anche in questo caso viene privilegiato un solo asse di trazione. Il terzo step, comprende la possibilità di innestare le marce ridotte e bloccare elettronicamente il differenziale posteriore. Il numero di elementi che realizzano la trazione integrale su Ford Ranger è più complesso di quello che la realizza su Mondeo, S-Max, Galaxy, Edge e Kuga. In questo caso il “valore elettronico” delle quattro motrici è maggiore. Ecco perché l’aggettivo intelligente è ancora più esplicativo. Alla base la presenza di particolari sensori che, in funzione dell’attività registrata, come ad esempio la velocità delle singole ruote, quella del veicolo oppure ancora la pressione esercitata sull’acceleratore e l’angolo di sterzo, regolano la trazione del veicolo. I tempi di reazione del sistema AWD (All Wheel Drive) di Ford sono rapidissimi. Così, in appena 20 millisecondi, si può passare da sole due ruote motrici a quattro. L’AWD privilegia l’asse anteriore. Di default il 100% della coppia viene trasmesso all’avantreno, ma in caso di necessità la ripartizione arriva sino al 50:50 tra i due assi. Il passaggio di coppia avviene tramite un elemento a frizioni che, a seconda di quanto sia aperto o chiuso, determina il trasferimento di Nm tra anteriore e posteriore. Il dispositivo può passare da completamente chiuso a completamente aperto in soli 100 millisecondi. Il sistema è disponibile anche a bordo del Ford Transit, in una versione sviluppata appositamente per garantire la massima aderenza con ogni configurazione del carico. In questo caso è possibile usufruire del blocco del differenziale, che garantisce un rapporto 50:50 tra i due assi.
Ford e il 4X4: la nuova Focus RS
L’idea del 4X4 in chiave sportiva non è certo una novità dalle parti del Blue Ovale. Basti pensare a modelli come la Ford Sierra Cosworth o la Ford Escort Cosworth per accendere l’animo degli appassionati del genere. Finalmente, dopo mesi di attesa, è giunto il momento della nuova Ford Focus RS. La vettura debutterà il prossimo anno e rappresenta la prima edizione del sistema AWD sportivo. Un sistema che si differenzia da quelli di cui sopra, non solo per il modo di gestione elettronico, che privilegia l’asse posteriore, ma anche per gli elementi che lo formano. Questa trasmissione integrale è basata su un sistema composto da 2 frizioni a controllo elettronico, ognuna delle quali gestisce il trasferimento della coppia alle singole ruote posteriori. Posizionate sul retrotreno, non hanno solo il compito di regolare la coppia tra gli assi, ma pure quella tra le singole ruote, fungendo quindi da autobloccante. Un compito che, quando si tratta di avantreno, è demandato invece ad un sistema elettronico che sfrutta l’impianto frenante, “pinzando” la ruota che sta per perdere aderenza. Il Ford Performance All-Wheel-Drive con Dynamic Torque Vectoring, è in grado di trasferire sull’asse posteriore, indirizzandolo anche su una singola ruota, fino al 70% della coppia. Quattro le modalità di guida disponibili: Normal, Sport, Track e Drift. In attesa di mettere alla prova i 350 CV del motore EcoBoost da 2,3 litri, abbiamo fatto i passeggeri di una delle vetture più interessanti degli ultimi anni.