Pronta ad essere svelata a Ginevra, la Hyundai Ioniq sarà disponibile nelle versioni ibrida, elettrica e ibrida plug-in.
Pronta ad essere svelata a Ginevra, la Hyundai Ioniq sarà disponibile nelle versioni ibrida, elettrica e ibrida plug-in.
Mancano ormai una manciata di giorni all’atteso debutto della Hyundai Ioniq, inedito modello Motore ibrido: caratteristiche, pro e contro della Casa coreana che sarà svelato al Salone di Ginevra 2016 (3-13 marzo) con l’ambizioso obiettivo di diventare l’avversaria della Toyota Prius. Il costruttore di Seul non nasconde infatti l’intenzione di diventare entro il 2020 – grazie al lancio di 20 modelli inediti – il secondo costruttore al mondo di vetture ecosostenibili, ovviamente dietro Toyota che ha lanciato questa tecnologia nel 1997 con la già citata Prius.
La Ioniq sfoggia una lunghezza di 447 cm e un passo da 2,70 metri che permette di ospitare cinque passeggeri, mentre il bagagliaio misura 750 litri fino al tetto. La parte più interessante della vettura è ovviamente quella meccanica, considerando inoltre che la Ioniq verrà proposta con tre diverse motorizzazioni: ibrida, elettrica e ibrida Plug-in (ovvero ricaricabile dalla presa domestica ). Le tre versioni si distingueranno per alcuni dettagli estetici, come lo sportellino per la ricarica della plug-in, oppure la mancanza delle griglie anteriori per l’elettrica e l’aggiunta di alcuni dettagli esterni color bronzo.
La prima versione ad arrivare sul mercato sarà la Hybrid, caratterizzata dall’uso di un 4 cilindri 1.6 litri a iniezione diretta di benzina capace di sviluppare 105 CV, abbinato ad un motore elettrico sincrono con magnete permanente che mette a disposizione da 43,5 CV, ottenendo così una potenza totale di 141 CV e 265 Nm di coppia. Secondo i dati dichiarati la vettura passa da 0 a 100 km /h in 10,8 secondi, la velocità massima tocca i 185 km/h. La Ioniq immagazzina l’energia recuperata in frenata in una batteria agli ioni di litio polimerizzati da 1,56 kWh prodotta dalla LG.
Un’interessante novità la troviamo anche nella trasmissione: al posto del cambio CVT utilizzato di solito dalle ibride, la Ioniq sfrutta un doppia frizione 6 marce dotato di modalità Sport, una scelta quasi inedita per un’auto ibrida, dove solitamente impera la trasmissione a variazione continua. Per contenere consumi ed emissioni inquinanti, particolare attenzione è stata posta all’aerodinamica che vanta un Cx di appena 0,24. L’ottimo risultato è stato ottenuto adottando un flap aerodinamico attivo, il sottoscocca carenato e i cerchi in lega dal design “chiuso”. A proposito di questi ultimi saranno disponibili nelle misure da 15 a 17 pollici – a seconda dello schema meccanico scelto – e risulteranno avvolti da pneumatici a bassa resistenza sviluppati appositamente per questo modello dalla Pirelli.