“One – off” allestita per un giovane attore coreano, la Ghost “SaRangHae” (vuol dire “Amore”) presenta piccole modifiche e 70 Cv in più.
“One – off” allestita per un giovane attore coreano, la Ghost “SaRangHae” (vuol dire “Amore”) presenta piccole modifiche e 70 Cv in più.
Gli ultimi anni possono essere da ricordare per Rolls-Royce, che dal 2014 propone diverse serie speciali dedicate a facoltosi appassionati che vogliono possedere (o meglio: custodire) un oggetto ancora più esclusivo. Non fa eccezione la opulenta Ghost, la “berlina – coupé” di Goodwood che in edizione Ghost II aveva debuttato due anni fa esatti al Salone di Ginevra.
In questi giorni, il tuner tedesco Dmc – factory da sempre specializzata in elaborazioni sulle più performanti Gt, supercar e berline luxury – svela la propria ultima creazione in ordine di tempo: la Rolls – Royce Ghost “SaRangHae”.
Allestita appositamente per “Asia Prince” (nomignolo dietro il quale si nasconde Jang Keun Suk, che non è un principe orientale vero e proprio, ma un giovane attore e cantante coreano), la Rolls-Royce Ghost “SaRangHae” è un esemplare unico.
“SaRangHae“, in lingua coreana, significa “Amore“: e questo è il concetto di base impostato dai tecnici della factory di Dusseldorf per la delibera della “one – off” su Rolls-Royce Ghost. E’ chiaro che una Rolls non può e non deve essere appesantita con orpelli estetici che inevitabilmente scadrebbero nel dubbio gusto: meglio optare per una serie di modifiche più lievi, in grado cioè di accompagnare le linee delle opere d’arte di Goodwood senza stravolgerne l’estetica.
Il corpo vettura della Rolls-Royce Ghost “SaRangHae” by Dmc si presenta arricchito da limitate modifiche: si segnalano esclusivamente nuove finiture aggiuntive alla fascia anteriore, sottili modanature laterali sottoporta, un sottile spoiler e un diffusore (in tinta carrozzeria) per la parte posteriore. Nuovi cerchi da 24″ diamantati, abbinati a pneumatici Pirelli PZero, sostituiscono il set di serie.
Sotto il cofano, nessuna novità rispetto alla Rolls-Royce Ghost II. La Ghost “SaRangHae” by Dmc mantiene il consueto V12 da 6,6 litri, sovralimentato con due turbocompressori, derivato dal Bmw N74 e dotato di fasatura variabile continua a sistema “Vanos” Bmw, iniezione diretta e sistema Valvetronic, che eroga una potenza di 570 CV a 5.250 giri/min e 780 Nm di coppia massima a 1.500 giri/min. L’unità è stata oggetto di una leggera elaborazione. Niente di trascendentale, soltanto un aggiornamento alla pressione di sovralimentazione, l’installazione di un impianto di scarico più “sportivo” e una conseguente rimappatura alla centralina: quanto basta per consentire alla Rolls-Royce Ghost di guadagnare circa 70 CV e portare la potenza sui 640 CV e 860 nm di coppia massima. Il V12 6.6 è accoppiato al cambio automatico Zf a otto rapporti. La velocità massima, dopo la cura Dmc, si attesta sui 290 km/h (ricordiamo che nella versione “di serie” Rolls-Royce Ghost è in grado di raggiungere 250 km/h, autolimitati).
Niente male per un “transatlantico da strada” che supera le due tonnellate e mezzo di peso: lo dimostra anche l’accelerazione da 0 a 100 km/h, che nella Ghost “SaRangHae” by Dmc richiede 4,5 secondi: 5 decimi in meno in confronto alla “normale” Ghost.