Elettrica, guida autonoma, realizzata a stampa 4D e largo impiego di carbonio e materiali riciclabili: dai suoi 100 anni, Bmw prefigura il futuro.
Elettrica, guida autonoma, realizzata a stampa 4D e largo impiego di carbonio e materiali riciclabili: dai suoi 100 anni, Bmw prefigura il futuro.
Si chiama “The Next 100 Years“ il leit motiv che in questi giorni accompagna le celebrazioni del centenario di Bmw. Per l’occasione, il marchio di Monaco di Baviera ha ideato un nuovo “logo” formato da quattro triangoli – simboleggianti, rispettivamente, responsabilità, fiducia, spirito pioneristico e successo. I quattro “pilastri” della filosofia Bmw – che si uniscono tra loro a formare una freccia chiamata a simbolizzare la corporate identity Bmw verso il futuro.
Rivolta alla mobilità di domani è la inedita Bmw Vision Next 100, prefigurazione di berlina – coupé che porta in dote un ampio ricorso alle tecnologie più aggiornate per gli automobilisti “del futuro”.
La concept Bmw Vision Next 100 è stata presentata, nelle scorse ore, alla Olympiahalle di Monaco di Baviera, durante una rappresentazione multimediale che ha accompagnato gli ospiti (esperti di economia, politica, ricerca, nonché concessionari, fornitori e una rappresentanza dei dipendenti Bmw) intervenuti a un convegno che ha illustrato i momenti più significativi della storia dell’azienda, fino alle varie interpretazioni della mobilità premium di domani.
E il prototipo Bmw Vision Next 100 è la summa delle visioni indicate da Bmw per il futuro: una vettura che raggruppa i servizi di guida autonoma, car sharing e connettività; una mobilità all’insegna dell’auto elettrica la cui energia venga ricavata da fonti rinnovabili.
La inedita Bmw Vision Next 100 è frutto della “matita” di Adrian Van Hooydonk, responsabile della Divisione Bmw Group Design. La base di partenza, indica Bmw, si riassume in una precisa filosofia di mobilità: le auto del futuro (a medio e lungo termine) non dovranno essere fredde e impersonali, ma dotate di caratteristiche peculiari che riflettano l’identità della Casa costruttrice. Un punto fermo trattandosi di Bmw, marchio da sempre legato a filo doppio con la sportività.
E c’è di più: con la Vision Next 100, Bmw ipotizza un possibile impiego della stampa 4D, che permetterà la realizzazione di componenti automotive in grado di cambiare forma e che di conseguenza si adatteranno alle specifiche esigenze di ciascun conducente. Un sogno? Secondo i tecnici e designer Bmw sarà realtà, seppure bisognerà aspettare a lungo: una trentina d’anni, prima che questo innovativo concetto di costruzione si concretizzi.
In pratica, con Vision Next 100, Bmw prefigura una gamma di modelli che non possiederano una “semplice” carrozzeria, ma saranno più simili a sculture tridimensionali. Questa filosofia di engineering si chiama, negli ambienti Bmw, “Alive Technology“, e il nome scelto la dice lunga sul ruolo che possiederà l’automobile nel futuro: un oggetto vivo, che si adatterà alle condizioni di guida, come dimostrato dalla strumentazione che si modellerà “da sola” sulla base della guida impostata dal pilota su due distinte configurazioni: “Boost” che permette al conducente il controllo personale della vettura, coadiuvato da un’ampia gamma di sistemi di ausilio alla guida; e “Ease“, ovvero la guida autonoma vera e propria. Interessante notare che, in questa seconda configurazione, l’abitacolo di Bmw Vision Next 100 cambierà radicalmente di aspetto: sparisce il volante, cambia l’impostazione dei sedili. In poche parole: l’abitacolo della vettura si trasforma in una “stanza di soggiorno” che permette agli occupanti di dedicarsi alle proprie attività (lavoro, svago, riposo) senza più preoccuparsi per il viaggio.
L’analisi del corpo vettura di Bmw Vision Next 100 rivela linee da berlina – coupé a quattro porte, destinata – così la intendono tecnici e designer del marchio bavarese – a un segmento premium. In effetti, le dimensioni non sono propriamente “minimal” (4,9 m di lunghezza, sui 2 m di larghezza, 1,37 m di altezza) e pongono il prototipo Bmw Vision Next 100 verso caratteristiche prettamente “da ammiraglia”. La vettura presenta una scocca in fibra di carbonio, volutamente lasciato “a vista” in ampie parti della carrozzeria. L’interno, al quale si accede per mezzo di porte “ad ala di gabbiano”, rivela un largo ricorso a materiali riciclabili in luogo di più “tradizionali” pellami e inserti in legno. Va segnalata la presenza di un Head – up Display lungo l’intero parabrezza, che presenta al conducente segnali intuitivi.
Dopo la “vernice” che si è tenuta nelle scorse ore a Monaco di Baviera, la Bmw Vision Next 100 sarà impegnata in un “World tour” che interesserà Pechino nella prima metà di maggio; successivamente, a Londra (16 – 26 giugno) verrà presentata una serie di anteprime Mini e Rolls – Royce; infine, il prossimo ottobre a Los Angeles Bmw esporrà le novità Motorrad sul tema dei motoveicoli del futuro.