Ecco le caratteristiche di un pick-up amato in Europa e nel nostro Paese. Peccato poterlo immatricolare solo come autocarro, in veste di “auto” farebbe comodo a un target ben più numeroso.
Ecco le caratteristiche di un pick-up amato in Europa e nel nostro Paese. Peccato poterlo immatricolare solo come autocarro, in veste di “auto” farebbe comodo a un target ben più numeroso.
Non capita tutti i giorni di mettersi al volante di un pick-up, soprattutto se si tratta del Ford Ranger, mezzo che richiama moltissimo lo stile americano sfoggiato in questo particolare segmento, che purtroppo in Italia è concepito solo come mezzo da lavoro, ma che in realtà nasconde caratteristiche e doti utili nella vita di tutti i giorni, non solo nelle “faccende professionali” (da noi continua a essere immatricolabile solo come autocarro, per cui deve essere utilizzato solo per un impiego lavorativo).
Siamo stati chiamati a provare la versione ultima, con il restyling, in Toscana, in un contesto particolare, nelle cave di Massa Carrara, dove il Ranger è stato messo a dura prova. Ad ogni modo, prima di scendere nei particolari, è evidente che la missione del pick-up dell’Ovale Blu rimane la stessa, ovvero confermare la leadership 2015 nel mercato europeo dei pick-up (con 27.300 unità vendute, per una quota del 27%). Anche nel nostro Paese il Ranger si difende molto bene, infatti lo scorso anno ha totalizzato 1.162 immatricolazioni (27,6%), mentre in quest’inizio di 2016 ha già fatto segnare 269 acquisti (21%).
Oltre gli ostacoli
Quali sono le novità principali del nuovo Ranger? Da un punto di vista estetico il frontale acquisisce sempre più uno stile “made in Usa”, ad ogni modo con questo aggiornamento a beneficiarne è anche la dotazione più completa, le finiture più curate e i propulsori che fra poco saranno tutti Euro 6. Prodotta per l’Europa in Sud Africa, a Silverton, questa terza generazione appare ancora più solida, robusta, è sicuramente sempre più sicura e confortevole, grazie anche ad una connettività che va di pari passo con gli sviluppi già visti sulle automobili Ford. La “marcia in più” del nuovo Ranger è senza ombra di dubbio la sua inarrestabile voglia di non fermarsi mai, anche dinanzi gli ostacoli più difficili. Per questo motivo, la sua arma è la trazione integrale inseribile: il sistema di trasferimento della trazione, a controllo elettronico, permette al guidatore di passare dalla modalità 4×2 alla 4×4 con la semplice pressione di un pulsante. Per incrementare la coppia alle basse velocità, o effettuare discese a frenata controllata, il guidatore può selezionare le marce ridotte 4×4, mentre il differenziale a controllo elettronico rende più precisa la trazione sui fondi particolarmente irregolari. Le capacità off-road e di trasporto si accompagnano alla possibilità di trainare rimorchi fino a 3,5t. Non disprezza neanche il fuoristrada puro: è infatti capace di guadare corsi d’acqua profondi 80 cm, record per la categoria, ed è in grado di superare angoli di attacco di 28° e angoli d’uscita di 25°.
Come va e quanto costa
Disponibile con carrozzeria a cabina singola, allungata o doppia, il Ranger può essere equipaggiato con due motori e “vestito” con 4 allestimenti. Per quanto riguarda i propulsori si tratta di un turbodiesel quattro cilindri di 2,2 litri da 160 CV e 385 Nm di coppia, la seconda opzione prevede un 5 cilindri di 3,2 litri da 200 CV. Il nuovo Ford Ranger, già disponibile presso la rete dei Ford Partner, ha un listino che parte da 22.750 euro IVA esclusa per la versione Cabina Singola XL 2.2 TDCi 160 CV Euro 6. La differenza di prezzo tra le versioni Single Cab, Super Cab e Double Cab è pari a 1.500 euro IVA escl. Mentre quella tra gli allestimenti XL, XLT, Limited e Wildtrack è pari a 2.250 euro IVA escl. Il 3.2 TDCi 200 CV Euro 6 è disponibile sulla versione Doppia Cabina, negli allestimenti Limited e Wildtrack, ad un listino di 1.500 euro IVA escl. in più rispetto al 2.2 TDCi 160 CV Euro 6.
Durante i due giorni di test abbiamo guidato il Ranger di 2.200 cc e 160 CV di potenza massima, del quale abbiamo apprezzato il confort nei lunghi trasferimenti. Le dimensioni, seppur importanti, non mettono in difficoltà, unica nota “negativa” sono i saltellamenti sui fondi sconnessi, ad ogni modo quando si viaggia con velocità autostradali il pick-up di Ford offre tanta comodità, senza rumori fastidiosi. In cabina (in abitacolo) si sta bene, anche perché sembra di ritrovarsi nello spazio di un Suv, vista la cura dei materiali e la dotazione. Un esempio è il sistema di infotainment di ultima generazione che a richiesta può essere dotato di Sync 2 (standard sul top di gamma), per una connessione ottimale con gli smartphone. Tornando al ritmo di marcia, si può contare su una spinta briosa, oltre che su un livello di sicurezza alto, garantito dalla presenza di alcuni tra i più importanti sistemi di assistenza alla guida. Tra questi si segnala la presenza dell’Adaptive Cruise Control e il riconoscimento dei segnali stradali, dell’ESP con funzioni anti-ribaltamento e anti-sbandamento (anche del rimorchio). Tra le altre dotazioni sono presenti l’assistenza alla frenata d’emergenza, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e la telecamera posteriore.