Maruti-Suzuki, Hyundai e Renault Kwid sottoposte alle prove di simulazione di urto: non se n’è salvata nessuna, tutte clamorosamente bocciate.
Maruti-Suzuki, Hyundai e Renault Kwid sottoposte alle prove di simulazione di urto: non se n’è salvata nessuna, tutte clamorosamente bocciate.
Quanto conta la sicurezza in auto? Relativamente, può essere la risposta a giudicare dagli ultimi (in ordine di tempo) Crash test che arrivano dall’India. In altre parole: se le vetture arrivano dai “Paesi emergenti“, la protezione a bordo non sembra così importante come da anni si è abituati a vedere.
In queste ore, i risultati delle simulazioni di urto relative a cinque modelli fra i più recenti che vengono venduti in India sono state rese note dal GlobalNcap, emanazione mondiale di EuroNcap, dopo essere state messe alla prova per verificarne il grado di sicurezza per gli occupanti e i pedoni, nonché la dotazione di sistemi di protezione.
Come risultato, clamorosamente tutte e cinque le vetture sono state “bocciate“.
Si tratta, nell’ordine, di Hyundai Eon, Mahindra Scorpio, Maruti-Suzuki Celerio, Maruti-Suzuki Eeco e Renault Kwid. I risultati dei crash test GlobalNcap parlano chiaro: nessuna delle cinque vetture sottoposte alle prove di urto è uscita indenne dai taccuini dell’Ente di certificazione. Vale a dire: “zero stelle” per tutti. Non si è salvato nessuno.
E questo, sempre per restare in tema Renault, nonostante la piccola Kwid sia stata provata in tre differenti versioni, una delle quali dotata di airbag.
Il segretario generale di GlobalNcap, David Ward, indica che fra i requisiti fondamentali che le vetture di nuova generazione devono possedere “C’è la necessaria rigidità della scocca, che deve rimanere stabile durante tutto il test”. “Allo stesso modo, a bordo devono trovarsi almeno gli Airbag frontali”.