Hamilton torna alla vittoria nella gara partita in regime di safety car.
Hamilton torna alla vittoria nella gara partita in regime di safety car.
La pioggia e la safety car sono state le protagoniste del Gran Premio di Formula 1 di Monaco, dove Hamilton festeggia la vittoria, Ricciardo riceve l’ennesima beffa dal muretto box e la Ferrari compie l’ennesima figuraccia stagionale.
0) Il voto che meritano i commissari di gara per aver scelto di far partire il Gran Premio di Montecarlo, da sempre il più incasinato della stagione, dietro la safety car. Roba che rimanere nel traffico cittadino il lunedì mattina è decisamente più emozionante per via dei sorpassi a limite e delle precedenze mancate!
1) La prima volta di Lewis primo al traguardo sotto la bandiera a scacchi nel 2016. Finalmente Hamilton è tornato alla vittoria, proprio quando aveva minacciato di lasciare la Mercedes, magari per dedicarsi ad altro, come un album musicale o una linea di moda personalizzata. Il campione del mondo ha riassaporato il gusto del gradino più alto del podio e adesso ha più fame di uno squalo a digiuno da due settimane.
2) La seconda beffa per Ricciardo in due gran premi; alla fine della gara era più arrabbiato di un amante dei dolci a cui è stato diagnosticato il diabete, ma si è tenuto tutto dentro, digrignando i denti, fino a che le telecamere non hanno inquadrato altro e i giornalisti non sono andati a stuzzicare gli altri protagonisti. Poi è entrato nei box della Red Bull e tutti quelli del muretto hanno messo le ali bevendo litri di bevanda energetica per sottrarsi alle ire dell’australiano rimasto fregato grazie ad una strategia sbagliata.
3) Il clamoroso podio di Perez, che ha sfruttato alla grande una Force India rinvigorita dal motore evoluzione Mercedes, ed ha beffato Vettel con la soddisfazione di chi doveva andare in Ferrari e alla fine si è messo dietro la Ferrari.
4) Obiettivo minimo per Vettel, come spiegato dall’addetto stampa Ferrari a fine gara, il tedesco ha messo da parte speranze ed ottimismo, ha fatto mea culpa e poi ha rubato la magnum di champagne di Perez per ubriacarsi di nascosto.
5) Le mescole usate durante la gara, due da bagnato, tre da asciutto, ma alla fine, chi era davanti era davanti e chi era dietro poteva tranquillamente ascoltare la propria musica preferita e concentrarsi sul panorama circostante.
7) I giri dietro la safety car alla partenza, al punto che il 99% dei telespettatori si è addormentato all’unisono già prima del via senza nemmeno guardare lo start che è l’unico momento interessante della Formula 1 moderna. Una scelta indovinata, davvero: proprio mentre il pasto domenicale iniziava a svolgere il suo effetto soporifero, il gran premio di Montecarlo ha agito come una dose massiccia di valeriana grazie alla partenza farlocca.
24) I punti di vantaggio di Rosberg su Hamilton: proprio quando i più gridavano al complotto ai danni di Lewis, ecco che misteriosamente la monoposto di Rosberg va a 2 cilindri e il tedesco diventa un pilota normale, da metà classifica, un episodio che alimenta ancora di più i sospetti di una regia occulta su questo campionato che altrimenti sarebbe stato più noioso del campionato di calcio svizzero.
37) Il giro in cui Hamilton vede Ricciardo minaccioso dietro la sua Mercedes nella chicane dopo il tunnel e decide di sbatterlo sul muro, ma il pilota della Red Bull capisce le intenzioni di Lewis e comprende che è meglio arrivare secondo piuttosto che non arrivare affatto.
100) Le modifiche che la FIA deve apportare al regolamento per ridare interesse ad una Formula 1 arrivata veramente al capolinea con la partenza dietro la safety car.