La sfida “muscle car” tra Chevrolet, Ford e Dodge si sposta in Europa: la Camaro per il Vecchio Continente è pronta. Cambia poco dalla versione Usa.
La sfida “muscle car” tra Chevrolet, Ford e Dodge si sposta in Europa: la Camaro per il Vecchio Continente è pronta. Cambia poco dalla versione Usa.
Dopo l’anteprima dello scorso marzo al Salone di Ginevra e un’attesa durata diversi mesi, per l’edizione europea di Chevrolet Camaro si avvicina il momento del debutto. La sesta serie della sportiva di riferimento per Chevrolet che contende a Ford Mustang e Dodge Charger il titolo di “Pony car d’America” (una sfida fra i tre “grandi” di Detroit che si rinnova puntualmente da quasi mezzo secolo) era infatti stata svelata già nella primavera del 2015.
In queste ore, i riflettori vengono puntati sugli stilemi e sulle caratteristiche progettuali della edizione europea, a dimostrazione che il testa a testa “a stelle e strisce” intende superare i tradizionali confini nord americani, e spostarsi nel Vecchio Continente: del resto, dati alla mano, Ford Mustang, eterna rivale di Camaro, a maggio è stata in Germania l’auto sportiva più venduta dopo Audi TT.
L’impostazione tecnologica e stilistica della Camaro “europea” si differenzia poco dalla versione Usa. Anzi, entrambi i modelli appaiono sostanzialmente identici, a cominciare dalla sua realizzazione sulla base di una piattaforma più leggera (grazie ad un più ampio impiego di acciai specifici) e nello stesso tempo irrobustita nella rigidità strutturale (risultato ottenuto attraverso una nuova progettazione del telaio), che hanno portato a un risparmio nell’ordine di una novantina di kg nel peso in ordine di marcia e in un 28% di rigidità in più. Da segnalare, fra le novità al corpo vettura, il debutto di un avantreno dalla geometria delle sospensioni secondo uno schema McPherson multilink e, al retrotreno, di un sistema a cinque bracci, entrambi di chiara derivazione sportiva e finalizzati a una maggiore precisione nella risposta del veicolo su strada. Disponibile per la prima volta nella gamma Camaro (e anche, di conseguenza, per le versioni destinate all’Europa), il “Magnetic Ride Control” a sospensioni attive elabora in maniera costante le condizioni del fondo stradale (fino a 1.000 impulsi al secondo) e regola in maniera automatica le impostazioni degli Ammortizzatori in modo da ottimizzare controllo di guida e comfort di bordo.
La sesta generazione di Chevrolet Camaro (Usa ed Europa) viene declinata nelle due versioni Coupé e cabriolet (“Convertible”, per utilizzare la denominazione scelta dagli stilisti General Motors): per quest’ultima, è da segnalare l’arrivo di una capote a funzionamento completamente automatico, nel quale il comando di apertura e chiusura (che richiede 20 secondi) può essere effettuato a distanza attraverso un pulsante nel portachiavi e, a bordo, fino a una velocitò di 50 km/h.
Evidenti, al’esame delle caratteristiche esterne della nuova Camaro sesta serie, gli aggiornamenti estetici ed aerodinamici: dalla nuova forma conferita alla griglia anteriore (particolarmente sottile e che ricorda gli stilemi della prima Camaro), al nuovo disegno dei parafanghi e dei passaruota. Da segnalare, per le versioni “SS”, la presenza di uno spoiler posteriore in un unico pezzo.
All’interno, la nuova Chevrolet Camaro Model Year 2016 mette in evidenza un nuovo design per la strumentazione e per le rifiniture. Oltre ai “tradizionali” indicatori che compongono il quadro strumenti, la vettura viene equipaggiata con un display touchscreen (destinato al controllo delle funzioni del sistema infotainment MyLink di nuova generazione e dotato di connettività Apple CarPlay e Android Auto) collocato nella consolle centrale, un sistema di illuminazione “ambient” a Led, il freno di stazionamento a comando elettronico e un nuovo “Driver Mode Selector” per l’impostazione di differenti modalità di guida (Neve – ghiaccio, Tour, Sport e Track: quest’ultimo soltanto per le versioni “SS”).
Sotto il cofano, la nuova Chevrolet Camaro Model Year 2016 per l’Europa conferma la ghiotta novità powertrain che nei mesi scorsi aveva catalizzato l’attenzione degli appassionati: si tratta del nuovo motore a quattro cilindri da due litri di cilindrata (specifico per la versione “LT”), turbocompresso, che sviluppa 275 CV e 400 Nm di coppia massima fra 2.100 e 3.000 giri/min e, – secondo quanto comunicato da Chevrolet – permette alla nuova Camaro di raggiungere una velocità massima di 240 km/h e i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 6 secondi. Interessanti i valori di consumo dichiarati da Chevrolet per il nuovo 2.0 4 cilindri turbo di Camaro LT: 8,1 litri di benzina a ciclo medio per 100 km, ed emissioni di CO2 nell’ordine di 181 g/km (a titolo di paragone: il nuovo 2.3 EcoBoost di Ford Mustang eroga 309 CV – 407 Nm).
All’opposto dell’offerta, la nuova Camaro MY 2016 propone un “classico” V8: il nuovo Small Block 6.2 LT1 a iniezione diretta, che con una potenza di 453 CV e una coppia massima di 617 Nm risulta l’ottovù più potente mai montato da Camaro. Il V8 6.2 equipaggia la Camaro SS e prevede il sistema “Active Fuel Management” di disattivazione dei cilindri alle basse e medie velocità e in condizioni di limitato carico a bordo.