All’imminente Mondial de l’Automobile 2016 Opel punta i riflettori sulla elettrica extended range Ampera-e. Un nuovo corso per la mobilità elettrica.
All’imminente Mondial de l’Automobile 2016 Opel punta i riflettori sulla elettrica extended range Ampera-e. Un nuovo corso per la mobilità elettrica.
La nuova filosofia della mobilità elettrica per General Motors passa attraverso Opel Ampera-e: la berlina compatta ad autonomia estesa, frutto di un programa di engineering condiviso con la “cugina” americana Chevrolet Bolt EV, sarà presentata all’imminente Salone di Parigi, in programma per il pubblico da sabato 1 a domenica 16 ottobre. E per il comparto automotive si apre un nuovo challenge, che alle pretazioni “pure” e al design preferisce i valori su strada in termini di utilizzo.
In buona sostanza: il percorso da tempo sui taccuini delle priorità da parte dei big player dell’industria automobilistica, agguantato negli intenti da Elon Musk che con la sua annunciata Tesla Model 3 (la “compact” zero emissioni da 35.000 dollari che in Europa arriverà all’inizio del 2018) vede GM in un ruolo di battistrada. Anticipando molte Case auto, Tesla compresa. E se oltreoceano i riflettori sono puntati su Chevrolet Bolt EV, nel Vecchio Continente sarà Opel Ampera-e a catalizzare l’attenzione nei confronti delle auto elettriche extended range.
La nuova Ampera-e, annunciata all’inizio di quest’anno e anticipata nei contenuti generali a fine agosto, fa parte di un maxi piano di rinnovamento che il marchio di Russelsheim ha pianificato entro il 2020: ben 29 nuovi modelli da portare al debutto nei prossimi quattro anni. Ed è da tenere presente, considerato l’obiettivo tecnico più rilevante (oltre 400 km di autonomia: questa la percorrenza su strada dichiarata) la posizione di mercato che la nuova Ampera-e andrà ad occupare: a metà strada fra la bestseller Corsa e la popolare Astra.
In una personale comparativa con la concorrenza che Ampera-e andrà a fronteggiare, in queste ore Opel mette in evidenza proprio la capacità di autonomia con una singola ricarica: appunto, 400 km (se “qualcosa di più” o “qualcosa di meno” lo si vedrà più avanti, in ogni caso ciò dipende anche dalle condizioni di impiego del veicolo), superiore cioè a quella offerta da Bmw i3, che pur con la nuova batteria “optional” da 33 kWh arriva a 300 km (secondo i dati Nedc – il nuovo ciclo di guida europeo), a Nissan Leaf – finora l’auto elettrica più venduta di sempre – da 250 km, ai 240 km di Renault Zoe e ai 190 km della Volkswagen Golf elettrica.
Come dire: una concorrenza che, almeno sul piano attuale, potrebbe preoccupare relativamente Opel (tuttavia, è sicuro che la “rivoluzione green” in termini di autonomia estesa sarà sempre più combattuta), la quale, per dissipare qualsoasi dubbio, tiene a sottolineare subito che anche in condizioni di impiego più “gravose” la nuova Ampera-e è sempre in grado di assicurare una percorrenza di almeno 300 km.
Dal punto di vista del corpo vettura, la nuova Opel Ampera-e si presenta accreditata da dimensioni piuttosto “contenute” (ma non troppo): la lunghezza “fuori tutto” misura 4,17 m, il che rende la nuova elettrica Extended Range di Opel abbastanza idonea al quotidiano impiego urbano e “inter – city”. La piattaforma sulla quale viene allestita Ampera-e consente il trasporto di quattro passeggeri più il conducente; discreta la capienza del bagagliaio: 381 litri. La soluzione di ospitare il “pacco” batterie sviluppato in collaborazione con lo specialista LG Chem (288 celle agli ioni di litio da 60 kWh di capacità, disposte su dieci moduli) interamente collocato nella parte inferiore del telaio e ha una forma che segue il profilo del veicolo, ha permesso di ottenere un razionale studio di abitacolo e bagagliaio.
Sotto il cofano, la nuova Opel Ampera-e che vedremo in anteprima assoluta al Mondial de l’Automobile 2016 viene equipaggiata con un motore elettrico da 204 CV. La velocità massima è stata prudentemente limitata a 150 km/h (a conferma che non si vuole incidere troppo sui “valori che contano”, cioè sull’autonomia complessiva di marcia), anche se – e questo è un vantaggio non da poco per le auto elettriche su quelle “tradizionali”, dato che la coppia motrice massima viene raggiunta in brevissimo tempo – il tempo di accelerazione annunciato da Opel per la nuova Ampera-e appare… quasi da Gt: appena 3″2 per il passaggio da 0 a 50 km/h e 4″5 secondi (dati preliminari) nella ripresa da 80 a 120 km/h.
Fra gli atout portati in dote dalla nuova Opel Ampera-e, la capacità di ricarica delle batterie anche durante le fasi di marcia: questo viene permesso dal rilascio, da parte del conducente, del pedale acceleratore in modalità “Drive“, che consente il recupero dell’energia dal motore elettrico facente funzione di generatore. L’effetto frenante del gruppo propulsore aumenta quando il conducente passa in modalità “Low“, andando così a incrementare il recupero energetico. Attraverso un comando posto dietro il volante, il conducente può inoltre selezionare la modalità “Regen on Demand” per massimizzare il recupero di energia. La coppia di trascinamento del motore è così elevata quando si è in modalità “Low – Regen on Demand” che non è necessario azionare il pedale del freno per ridurre la velocità fino a fermare completamente l’auto nel traffico normale. Ampera-e può dunque essere controllata tramite l’acceleratore (One Pedal Driving), garantendo la più completa sicurezza. Opel, inoltre, comunica che durante alcuni test è stato dimostrato come l’autonomia di percorrenza possa essere incrementata di un ulteriore 5%, rispetto alla modalità di guida “Drive”, se si utilizza la funzione “One Pedal Driving” per sfruttare un completo recupero dell’energia durante la marcia nelle condizioni di intenso traffico urbano.
Riguardo alla dotazione multimediale, la nuova Opel Ampera-e viene equipaggiata con l’ultima generazione del dispositivo di infotainment IntelliLink (compatibile con Apple CarPlay e Android Auto), nonché con il servizio di connettività e assistenza personale Opel OnStar, che offrirà a sette device la possibilità di accedere alla connessione Web mediante un hotspot WiFi.