Uno sguardo sull’inaspettato passato dell’auto elettrica.
Uno sguardo sull’inaspettato passato dell’auto elettrica.
Si è detto che l’auto elettrica rappresenta l’evoluzione naturale della mobilità. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le vetture elettriche prodotte sia da costruttori specializzati come Tesla, sia dai grandi costruttori generalisti. Si è detto che l’innovazione apportata dalle “emissioni zero” contribuirà a creare un futuro inedito. Peccato, però, che le auto elettriche appartengano saldamente alla storia dell’automobile. Una storia dimenticata.
Pochi sanno che le auto elettriche furono inventate prima ed ebbero per diversi anni addirittura più successo di quelle a combustione. Risalgono infatti agli anni ’30 dell’Ottocento i primi prototipi di carrozza elettrica, ad opera dell’imprenditore scozzese Robert Anderson e degli olandesi Stratingh e Becker. Verso la fine del secolo, quando viene inventata l’auto a combustione, i miglioramenti alle batterie consentirono un’ampia diffusione dei veicoli elettrici soprattutto in Francia e Gran Bretagna.
Ai primi del ‘900, per via della velocità ridotta e dell’autonomia scarsa, le elettriche erano considerate perfette per la mobilità cittadina (town car) delle classi agiate. Erano apprezzate soprattutto grazie alla minore manutenzione rispetto alle auto a combustione, alla facilità di utilizzo e alla silenziosità, che le rendeva adatte all’utilizzo di professionisti (come medici) e del pubblico femminile. Tra i produttori di vetture elettriche c’erano la Baker Electric, la Anthony Electric e la Detroit Electric, quest’ultima rinata nel 2008.
A partire dagli anni ’20 del Novecento cominciarono a diffondersi le auto a combustione, che offrivano maggiore potenza e soprattutto maggiore autonomia. I limiti tecnologici delle elettriche risiedevano nella ridotta capacità delle batterie e nell’assenza di sistemi di controllo della carica. Inoltre, alcuni ritengono che, con lo sviluppo dell’industria petrolifera, gli interessi commerciali sugli idrocarburi favorirono la diffusione del motore termico.
Oggi si sta assistendo ad un’inversione di tendenza ma, se le elettriche in futuro torneranno, quello non sarà altro che un ritorno al passato.