Un nuovo bodykit e l’accurata rimappatura della centralina, oltre a un impianto di scarico ad hoc, bastano per rendere M2 ancora più aggressiva.
Un nuovo bodykit e l’accurata rimappatura della centralina, oltre a un impianto di scarico ad hoc, bastano per rendere M2 ancora più aggressiva.
Una nuova iniezione di immagine e potenza per la “baby M“. Mantiene, nell’impostazione generale, il vestito cucitole addosso dai tecnici di Bmw Motorsport, e che le dà diritto di sfoggiare la iconica “M” che contrassegna le versioni high performance di Monaco di Baviera; tuttavia, considerato che il settore aftermarket rivolto alle elaborazioni è il “paradiso degli incontentabili”, mette in evidenza una serie di modifiche improntate a un’immagine ancora più aggressiva, e che rende la piccola coupé bavarese adatta ai “track day”.
Si tratta di Bmw M2, sportiva compatta ad alte prestazioni che deriva da Bmw Serie 2 e, in linea retta, dalla stirpe delle agili versioni high performance per Bmw che parte dalle “02” (e, in particolare, dalle 2002 Tii e 2002 Turbo) che riscossero un ottimo gradimento fra la seconda metà degli anni 60 e la prima metà degli anni 70, e successivamente proseguita con la leggendaria M3 E30.
Proprio gli atout che fanno di Bmw M2 (anticipata giusto un anno fa ed esposta in anteprima lo scorso gennaio al Salone di Detroit insieme alla X4 M40i e, successivamente, al Salone di Ginevra) un validissimo “giocattolo” high performance, grazie al bodykit esclusivo, le sospensioni in alluminio, il differenziale attivo “M”; nonché, sotto il cofano, il classico tre litri – 2.979 cc – a sei cilindri in linea: sovralimentato con la tecnologia M Twin Power Turbo (sovralimentazione e valori di aspirazione e scarico specifici) da 370 CV e 465 Nm, per 250 km/h di velocità massima e un tempo di accelerazione 0 – 100 km/h che richiede 4″3.
Ce ne sarebbe abbastanza per entusiasmarsi. Tuttavia, non la pensa così Hamann Motorsport, uno dei big player nel settore del tuning “made in Germany”, che in queste ore svela la propria ultima creazione (in ordine di tempo): un programma di elaborazione per Bmw M2 che promette di mettere ancora più in risalto le potenzialità “sprint” della coupé compatta bavarese, senza ricorrere a potenze “estreme”.
Nel dettaglio, i tecnici Hamann Motorsport hanno studiato per Bmw M2 un esclusivo kit carrozzeria, che comprende tutti gli “elementi – base” per il corpo vettura: uno Spoiler anteriore che può essere applicato al paraurti, una nuova griglia (a richiesta è disponibile inserto aggiuntivo, in fibra di carbonio), “minigone” laterali più pronunciate, un nuovo Spoiler posteriore collocato sulla sommità del baule, un Diffusore di nuovo disegno che incorpora i terminali di scarico a profilo quadrato dell’impianto “home made”, e un set di cerchi Hamann Anniversary Evo verniciati in azzurro. All’interno… la musica non cambia: l’impostazione dell’abitacolo di Bmw M2 è stata lasciata pressoché invariata (specifici rivestimenti in Alcantara con cuciture in blu a contrasto, e accenti in fibra di carbonio). Unica modifica, il montaggio di una pedaliera sportiva.
Sotto il cofano, l’unità 3.0 6 cilindri di Bmw M2 ha ricevuto anch’essa una serie di aggiornamenti. Gli ingredienti scelti da Hamann sono quelli, tutto sommato “consueti”, delle più recenti elaborazioni: una accurata rimappatura della centralina e l’adozione di un nuovo impianto di scarico. In questa nuova configurazione, il 6 cilindri di Bmw M2 sviluppa una potenza di 420 CV e 530 Nm di coppia massima, vale a dire un aumento di 50 CV e 65 Nm: valori che permettono a Bmw M2 by Hamann di poter essere impiegata ai “track day” e, nello stesso tempo, data la notevole coppia e la conseguente elevata elasticità, utilizzabile nelle più “normali” condizioni quotidiane.