La grande berlina tedesca è migliorata in tutto, con uno stile meno “ingessato” dell’ultima generazione, con tecnologie di livello e un motore diesel vero “cuore” di gamma.
La grande berlina tedesca è migliorata in tutto, con uno stile meno “ingessato” dell’ultima generazione, con tecnologie di livello e un motore diesel vero “cuore” di gamma.
Non fatevi ingannare dalle dimensioni perché la grande berlina di Mercedes-Benz presenta in questa nuova generazione un mix sorprendente di caratteristiche capaci di rendere la Classe E un’automobile elegante, confortevole, tecnologica, meno formale nel suo aspetto e quindi anche sportiva. Tutto questo nella massima qualità e senza mai perdere in personalità, perché stavolta in Germania sono riusciti a “quadrare” il volere dei clienti europei amanti di questo genere di vetture “di rappresentanza”.
L’evoluzione della specie
A proposito di specie, tutto si spiega meglio se ci si sofferma a guardare da fuori la nuova Classe E. Prima di tutto si denota il family feeling con la più piccola Classe C e la più grande Classe S, una somiglianza in cui la E fa da raccordo alla nuova filosofia Mercedes riguardo il design. A Stoccarda hanno capito che, seppur si tratti di una vettura importante, la si poteva liberare da certi schemi. Così, una volta liberata dalle solite convenzioni passate, questa “macchinona tedesca” è felicemente passata a vesti più moderne. Tratti particolari della sua carrozzeria sono una coda dalle linee morbide che incastonano luci più piccolSe non avete mai e rispetto al passato, una calandra “tutta sua” disponibile a scelta in una versione più sportiva, che integra il logo del Costruttore, o in una più classica e cromata, con la Stella “a mirino” applicata sul cofano, parafanghi sporgenti che irrobustiscono la vista totale del corpo vettura che tra le tante novità presenta carreggiate più larghe di 20 mm all’anteriore e di 7 mm al posteriore. Inoltre, rispetto al passato, le linee risultano pulite, ovvero prive di tagli e scalfitture, così da mettere in risalto il cofano lungo, il parabrezza molto inclinato, la coda corta e gli sbalzi ridotti al minimo. Le nuove dimensioni prevedono un passo allungato di 65 millimetri, mentre la lunghezza si attesta sui 492 centimetri.
Dentro è una piccola Classe S
Anche in abitacolo c’è tanta continuità di stile con la sorella più grande, infatti chi non ha avuto il piacere di salire su una Classe S ma ha la possibilità di entrare in una nuova E, allora dovrà solo proiettare il pensiero all’ammiraglia, poiché gli interni sono differenti solo per alcuni particolari, oltre che per diverse misure. Tanto per fare un esempio, basta fare riferimento ai due enormi monitor da 12,3 pollici affiancati, elemento che rende la berlina tedesca unica nel suo segmento. L’abitacolo è ricco di soluzioni tecnologiche “sfiziose”, come la presenza del touchpad centrale o dei comandi a sfioramento presenti sulle razze del volante. Tutto ciò è inserito in un abitacolo che predilige lusso e massimo comfort, grazie anche all’utilizzo di materiali pregiati, tra pelli e legni che si congiungono grazie a finiture di ogni genere e si impreziosiscono con un’illuminazione di bordo di alto livello, che permette di scegliere tra 64 tonalità di luci.
Può andare sola
Si potrebbe spendere del tempo per scrivere un articolo dedicato sul tema della “tecnologia sulla Classe E”, ma lo abbiamo fatto già in passato e comunque anche in questo caso basterebbe fare un solo esempio per far capire quanta “grazia” è in grado di offrire la grande berlina tedesca. Avete mai sentito parlare di guida autonoma? In questo caso ci siamo molto vicini. Il Drive Pilot è una sorta di pilota automatico capace di seguire le altre auto fino a 210 km/h e di sterzare autonomamente e seguire il flusso del traffico fino a 130 km/h, leggendo la segnaletica orizzontale, verticale e la posizione delle auto intorno a noi. Inoltre può frenare la Classe E fino a fermarsi completamente per poi ripartire in autonomia, se il traffico si muove entro 30 secondi dall’arresto. Se poi non sopraggiungono automobili sulla corsia che si vuole occupare, basta inserire la freccia e la E cambia Carreggiata di scorrimento, da sola. Inoltre con la funzione Speed Limit Pilot è in grado di adeguare la velocità a quella registrata sulle sue mappe o indicata dai cartelli stradali, tenendo a distanza autonomamente la vettura che ci precede. Chiaramente il sistema pretende che le mani del guidatore siano ben salde sul volante, poiché è chiaro che per una serie di motivi, di sicurezza in primis, non si vuole lasciar andare da sola la E, donando così al sistema un valore di assistenza piuttosto che di guida autonoma. Per tutto ciò, di serie sulla Classe E c’è anche il Brake Assist Attivo che avverte della presenza di un ostacolo, assiste nelle frenate di emergenza e frena autonomamente se si rischia l’incidente con un altro veicolo o se si sta investendo un pedone. Troviamo anche l’Attention Assist, che veglia sulla nostra attenzione alla guida e il Blind Spot Assist attivo, che corregge la traiettoria della vettura in caso di forte vento laterale.
Un motore con “i fiocchi”
La nostra Classe E era mossa dal nuovo quattro cilindri di 2,0 litri (sigla di progetto OM 654), tutto di alluminio con pistoni d’acciaio. È più corto e leggero proposto per mandare in pensione il motore di 2,1 litri dopo tanti anni di onorato servizio nella gamma tedesca. Le sue caratteristiche prevedono 194 CV di potenza massima e 400 Nm di coppia, che non sono un “fulmine di guerra”, ma sono tutti guidabili e quindi “godibili”. Non a caso al volante della Classe E non si rimane mai in difficoltà, poiché ad ogni condizione di marcia il propulsore gestisce insieme al cambio automatico a 9 marce G-Tronic tutta la potenza e la coppia in 4 modalità di guida differenti: Eco, Comfort, Sport e Sport+. Tornando al cambio, i rapporti entrano sempre con precisione e al momento giusto, stessa corretta dinamicità avviene in fase di scalata, con una sobrietà che caratterizza un po’ tutto l’handling della grande berlina tedesca. In linea generale il telaio della E fa in modo che la risposta tra le curve sia sempre pronta, grazie anche a un volante molto preciso e nonostante il peso e la lunghezza della vettura. Così, se è facile immaginare che i viaggi autostradali sono una vera e propria “pacchia”, è meno facile intuire che la E in città si muove disinvolta e tra le curve entra ed esce senza troppo far faticare il guidatore, inserendosi bene in curva e uscendo precisa, riallineata e veloce. L’abitacolo è ben isolato dal “mondo esterno”, assorbe bene le asperità, ma sulle buche l’abbiamo trovata un po’ dura e in crisi, anche in modalità comfort. In linea generale la nuova generazione di Classe E risulta meno pesante, sia nel design che nel suo andamento, offrendo così un comportamento dinamico migliore rispetto al passato, oltre a una crescita tecnologica che assiste nella guida e aumenta la sicurezza per i passeggeri. Il costo di acquisto della Classe E 220d Auto AMG Line è di 62.089 Euro.