Compatta e agile nel traffico, è perfetta per la città e i viaggia comodi in quattro adulti. L’autonomia non supera i 100 km.
Compatta e agile nel traffico, è perfetta per la città e i viaggia comodi in quattro adulti. L’autonomia non supera i 100 km.
La Citroën C-Zero rappresenta una delle prime auto elettriche concepite per la città ed è la terza vettura a zero emissioni più venduta in Italia nel 2016. Da gennaio a settembre la casa francese ne ha immatricolati 137 esemplari, un dato in linea con il 2015 quando a fine anno le vendite sono arrivate a quota 164. Numeri certamente non irresistibili ma che rispecchiano la reale situazione dei veicoli elettrici nel nostro Paese, fermi a 1.460 nel 2015, solo lo 0,1% del parco auto immatricolato.
Nata da un progetto sviluppato insieme a Mitsubishi e Peugeot, come dimostrano le sorelle Mitsubishi i-MiEV e Peugeot iOn, la piccola Citroën è arrivata sul mercato italiano dal 2011 e negli ultimi 5 anni ne sono state messe in strada oltre 500, di cui un centinaio sono andate alla Sibeg, storico partner siciliano di Coca-Cola Company nella produzione, imbottigliamento e distribuzione.
Per qualche giorno abbiamo l’abbiamo portata in giro per Milano e dintorni per cercare di capirne pregi e difetti. Il design è decisamente d’impatto grazie a proporzioni inusuali e una forma che ricorda quella di un ovetto con le ruote posizionate alle estremità della carrozzeria. Alta, stretta e corta, Citroën C-Zero si conferma studiata per gli spostamenti urbani: la scheda tecnica indica un peso di 1110 kg e una lunghezza di 3,48 metri per un diametro di sterzata di 9 metri, che si traduce in un passo di 2,55 metri e 4 posti effettivi. I passeggeri dietro usufruiscono di un ingresso agevole (le portiere si aprono di quasi 90°) e un buon comfort anche per chi è alto 1,80 cm. Il bagagliaio ha una capacità di 166 litri, sufficiente per una spesa non impegnativa e per una breve gita, anche se i sedili sono posteriori sono completamente abbassabili.
La longevità del progetto è più evidente negli interni: i sedili sono confortevoli ma non troppo e le plastiche sono piuttosto rigide mentre l’abitacolo è molto basico, senza grandi colpi d’occhio, se non per la radio “old style” con autoradio a CD non integrata nella plancia. Ad alzare un po’ il livello ci pensano in parte il volante in pelle, la lucida console centrale e i comandi del climatizzatore. Ma non sono certo carrozzeria e interni stellari i punti di forza della Citroën C-Zero che fa di agilità, spunto e maneggevolezza il suo cavallo di battaglia. Il motore elettrico è alimentato con batterie agli ioni di litio da 14,5 kWh, poste al centro del veicolo e composte da 88 celle da 50 Ah: offre 47 kW o 64 CV e una coppia massima di 180 Nm da 0 a 2000 giri/min. Un dato che si apprezza soprattutto nello spunto al semaforo dove la piccola francese dà il meglio di sé e non ne risente termini di autonomia dato che in coda il motore elettrico è spento e le numerose frenate aiutano il sistema di recupero di energia. A proposito di freni, in città potrebbe capitarvi di non dover nemmeno schiacciare il pedale, se non in prossimità dell’incrocio, grazie a un freno motore efficiente.
L’autonomia dichiarata è di quasi 130 km secondo il ciclo misto normalizzato ma il cruscotto non segnerà mai più di 100-110 km, un dato reale difficilmente raggiungibile e solo senza utilizzo di aria, a radio spenta e ad andatura leggera. Con i primi freddi, riscaldamento e ventilazione per ridurre l’appannamento del vetro sono d’obbligo e se usati per tanti minuti e in maniera intensiva impattano negativamente sull’autonomia. In queste condizioni, la percorrenza con un “pieno di carica” è da considerarsi intorno agli 80 km, comunque più che sufficienti per la maggioranza dei percorsi giornalieri.
Al posto del tradizionale indicatore di livello del carburante troveremo un indicatore di carica della batteria con la spia della “riserva” che scatta quando mancano una decina di km. Per la ricarica basta collegare il cavo d’alimentazione ad una presa comune a 220 V. Una carica completa richiede circa 6 ore (fino a 10 a seconda dell’amperaggio), ma è anche possibile effettuare una ricarica all’80 % in soli 30 minuti, utilizzando le colonnine a 400 V in corrente continua, per una potenza massima di 50 kW.
La guida è piacevole e rilassante, come e anzi meglio di un veicolo con Cambio automatico grazie alla dolcezza e alla silenziosità del motore elettrico. L’auto si destreggia senza problemi tra le curve denotando una buona stabilità e tenuta di strada. La velocità massima è di 130 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa 15 secondi e la ripresa da 60 a 90 km/h in 6 secondi: dati che rendono la Citroën C-Zero adatta anche ai percorsi extra-urbani ma che incideranno sull’autonomia residua quando si va oltre gli 80 km/h, il confine tra la modalità eco e power.
Attenzione a quando guidate di notte: la scatola del cambio non è illuminata e se non siete pratici ci metterete qualche giorno per prendere confidenza con il sistema. In compenso è apprezzabile l’offerta in termini di sicurezza: oltre ad ABS, ASR ed ESP, ci sono 6 Airbag (frontali, laterali e per la testa) e sistema telematico autonomo per chiamate d’emergenza. Le quattro stelle ottenute nei Crash test EuroNCAP sono un bel risultato come gli 86 punti assegnati per l’assistenza alla guida: 73% la protezione degli occupanti, 78% quella dei bambini e 48% per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Citroën C-Zero electric, disponibile nei due allestimenti Airdream e Seduction, rappresenta senza dubbio una valida auto da utilizzare tutti i giorni ma ci sono tre aspetti da valutare attentamente: il prezzo, la possibilità di ricarica e il tipo di percorsi che si desidera affrontare. Senza un box per la ricarica e se amate lunghe gite e ampi tratti autostradali, la piccola francese vi costringerà agli straordinari complicandovi non poco la vita.
Se invece vi muovete prevalentemente in città con poche uscite in campagna, l’auto sarà solo un piacere. Escluso, ovviamente, il prezzo di listino di 30.750 euro: alto per una city-car di queste dimensioni specie in assenza di incentivi, e considerando che la gemella iOn parte da 27.151 euro e la nuova Citroen E-Mehari è proposta a 25.990 euro. Soldi che si recuperano strada facendo grazie a gratuità di bolli e parcheggi, e accesso libero ad Area C o altre zone a traffico limitato. Motivo per cui anche l’acquisto di una Citroën C-Zero usata potrebbe essere un buon affare.