Prosegue lo sviluppo dello Sport Utility di Rolls-Royce, atteso nel 2018: dopo Natale test al Circolo Polare Artico e nei deserti mediorientali.
Prosegue lo sviluppo dello Sport Utility di Rolls-Royce, atteso nel 2018: dopo Natale test al Circolo Polare Artico e nei deserti mediorientali.
Ecco nuove immagini del “Project Cullinan“, l’ambizioso Suv luxury (e non potrebbe essere altrimenti…) che Rolls-Royce sta portando allo sviluppo, in vista di un possibile debutto su strada a breve – medio termine (si parla del 2018). Lo “Sport Utility” di Goodwood entrerà in diretta competizione con Bentley Bentayga.
Tuttavia, oltre alla assoluta novità di segmento (rappresesenterà un momento tutto nuovo per Rolls-Royce, che mai finora sui è cimentata nella realizzazione di veicoli adatti agli impieghi fuoristrada), il “Project Cullinan” porta in dote una interessante primizia di engineering: un sistema di trazione integrale nuovo di zecca, nonché una nuova piattaforma in alluminio destinata – così evidenzia una nota diramata in queste ore da Goodwood – a costituire l'”ossatura” della produzione Rolls – Royce a partire dal 2018.
Le prime immagini rese note del “Projet Cullinan” rendono con sufficiente chiarezza l’immagine del corpo vettura. Fatta salva l’assenza della “Nike” sulla tradizionale griglia radiatore a tempio greco ad elementi verticali in acciaio inox (“rigorosamente” ribattuti a mano), per motivi di praticità trattandosi di un esemplare – laboratorio, la “Project Cullinan” mette in evidenza un disegno della zona anteriore in concreta parentela con i più recenti stilemi Rolls (e di Phantom in particolare). Nell’insieme, l’impatto visivo dà un’idea “massiccia” al nuovo Suv Rolls – Royce, impressione amplificata dalla finestratura laterale relativamente sottile. È probabile che l’apertura delle porte conserverà il sistema “ad armadio” (quelle posteriori “controvento”), per agevolare l’ingresso a bordo degli occupanti.
Nelle prime indiscrezioni (metà 2015), si era ipotizzato, a giudicare dalle prime immagini del prototipo “parzialmente camuffato”, che la futura Cullinan sia leggermente accorciata nel “passo” rispetto a Phantom II. Si può immaginare che le dimensioni della “Everywhere Vehicle” a firma Rolls-Royce, nella versione che entrerà in commercio, seguiranno questo nuovo corso: dunque lunghezza inferiore rispetto ai 5,84 m di Phantom; tuttavia, gli ambienti di Goodwood non hanno ancora anticipato se la futura Suv di Rolls-Royce potrà ospitare cinque o sette occupanti (a titolo di paragone, Bentley Bentayga è stata sviluppata per cinque persone).
Le speculazioni sul discorso stilistico che Rolls – Royce intende impostare per l’ambizioso Suv “Project Cullinan” si fermano qui, per il momento.
Piccola curiosità: non è la prima volta che l’immagine Rolls – Royce viene accomunata ad impieghi off – road; soltanto, in passato le iniziative furono decisioni del tutto private, come dimostrarono negli anni la Silver Cloud e la Silver Shadow che presero il via alla leggendaria maratona Londra – Città del Messico 1970, nonché la Camargue impiegata alla Parigi – Dakar 1981. Si trattava, in ogni caso, di preparazioni “private”, e su esemplari stradali regolarmente in circolazione.
Per il “Project Cullinan“, i vertici Rolls – Royce dichiarano apertamente di avere tenuto nella massima considerazione la costante escalation di gradimento nutrita per le “Sport Utility” a livello globale, e lo sviluppo dei Suv di altissima gamma, un ristretto club che appare in splendida forma.
“In Rolls – Royce ci troviamo in una fase emozionante nello sviluppo del Suv Cullinan: per noi, e per i clienti che ci seguono da tutto il mondo – indica Torsten Müller-Ötvös, amministratore delegato della Divisione Auto in Rolls – Royce – Il fatto di mettere insieme, per la prima volta, un nuovo schema di trazione integrale e la nuova architettura luxury ci mette in condizione di dare vita ad una Rolls tutta nuova, che ancora una volta avrà il compito di definire nuovi strandard sui quali sviluppare le nostre strategie future”.
La prossima tappa, per il Suv Cullinan, prevede il “via” ad una serie di test nelle più estreme condizioni ambientali: subito dopo la pausa di Natale, il prototipo del Suv Cullinan sarà impegnato in una prova al Circolo Polare Artico per verificare la risposta della vettura, e dei dispositivi di trazione, nelle più severe situazioni di freddo intenso. Successivamente, per “Project Cullinan” sarà il momento delle… sabbiature: il prototipo sarà inviato in medio oriente, per le prove nel deserto ed alle temperature più elevate.