Abbiamo messo alla prova l’Astra station wagon con il diesel più potente! Ecco le nostre sensazioni di guida.
Abbiamo messo alla prova l’Astra station wagon con il diesel più potente! Ecco le nostre sensazioni di guida.
La Opel ha rivoluzionato il segmento C con la nuova Astra, rivista completamente nella linea e sempre più hi-tech con il sistema OnStar, che mantiene l’automobilista sempre connesso. Dopo aver guidato la variante a 5 porte, abbiamo testato la nuova versione wagon, denominata Sports Tourer, con la motorizzazione a Gasolio più potente: il 1.6 CDTi Biturbo da 160 CV.
Esterno: più equilibrata della 5 porte
La nuova Opel Astra wagon risulta subito più lineare ed equilibrata della sorella a 5 porte, anche per via della sua destinazione d’uso, che la vede impegnata ad accompagnare famiglie e professionisti con la necessità di avere un ampio vano di carico. Infatti, è più lunga di 33 cm rispetto alla 5 porte, di cui conserva il passo, e, in confronto alla quale, è più alta di 2 cm. A livello stilistico, la vettura compie un deciso cambiamento dal montante centrale, visto che la fiancata è più lunga e non scende in maniera repentina come la versione “convenzionale”. Sparisce l’effetto tetto sospeso in luogo di una soluzione classica per i montanti posteriori su cui termina la cromatura della zona superiore della superficie vetrata laterale. Arricchita dalle barre sul tetto, la linea dell’Astra wagon termina con un posteriore dominato dai grandi gruppi ottici e dal lunotto carenato per favorire l’aerodinamica.
Interno: ambiente sobrio e curato
L’abitacolo dell’Astra Sports Tourer riprende quello della 5 porte, ed affianca una strumentazione convenzionale, su cui vengono riportati i segnali stradali, grazie al sistema Opel Eye, al display da 8 pollici che campeggia nella parte centrale della plancia su cui è possibile leggere le informazioni del Navi 900 IntelliLink, compatibile con gli smartphone di ultima generazione grazie ad Apple CarPlay e ad Android Auto. La tecnologia OnStar, è la stessa della 5 porte, e vi si accede dal tasto posizionato sopra il retrovisore, per interagire, 24 ore su 24, con una centrale operativa situata a Luton in Inghilterra. Basta un attimo per collegarsi, ricevere informazioni sui punti d’interesse, avere direttamente un itinerario sul navigatore senza staccare le mani dal volante, o richiedere i soccorsi. Continuando l’analisi degli interni, si scorge un comando, sul pannello porta del guidatore, per limitare l’escursione dell’apertura del portellone, al fine di non farlo toccare sul soffitto dei box più bassi. Quest’ultimo, apribile con il sistema Hands-Free, si richiude al semplice tocco di un pulsante e dà accesso ad un vano di 540 litri, che può essere ampliato fino a 1.630 litri abbattendo i sedili posteriori. Si tratta di 170 litri in più della sorella “convenzionale”, che consentono di caricare anche oggetti ingombranti.
Al volante: sportiva e ben assettata
Di solito, quando si pensa ad una station wagon, si immagina una vettura con tanto spazio per i bagagli, dotata di una dinamica non propriamente sportiva, invece alla Opel hanno lavorato molto per ottenere un feeling di guida piacevole anche dalla più grande delle nuove Astra. Forte di una sospensione posteriore a ponte torcente con parallelogramma di Watt, coadiuvata da una massa ridotta di 190 kg, e da un Cx di 0,272, la Sports Tourer spinge forte con il 1.6 Biturbo diesel dotato di Sovralimentazione a doppio stadio sequenziale. Non c’è un attimo di pausa, da 1.000 giri l’erogazione è sempre corposa, presente e, a tratti, prepotente. Al punto che si è portati a pensare che ci siano molti più cavalli dei 160 CV dichiarati sotto al cofano. Merito anche di una coppia di 350 Nm disponibile a soli 1.500 giri, che garantisce riprese immediate, anche in sesta, ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in soli 8,9 s, oltre ad una velocità massima di 220 km/h. Difficile non rimanere piacevolmente stupiti da quanto questa vettura possa essere coinvolgente, pur non essendo questa la sua ambizione principale. Il bello è che si può guidare forte anche sul misto, perché lo sterzo è reattivo e presente, mentre il cambio manuale a 6 rapporti si può utilizzare con parsimonia, vista la quantità di coppia in gioco. L’unica nota stonata riguarda la voce del 4 cilindri a gasolio, che si fa sentire a freddo e in piena accelerazione, quando potrebbe essere più contenuta. Per il resto, i consumi sfiorano i 17 km/l, considerando un utilizzo convenzionale, non votato, necessariamente, al risparmio di carburante.
Prezzo: da 27.100 Euro
Proposta nella variante Innovation, al costo di 27.100 Euro, l’Astra Sports Tourer CDTi Biturbo presenta un allestimento piuttosto completo, che annovera il sistema Opel Eye, l’allarme pre-collisione, il dispositivo di pre-collisione a bassa velocità, il clima bi-zona elettronico, il Navi 900 IntelliLink, il portellone Hands-Free ed i cerchi da 17 pollici. Certo, attingendo alla lista degli optional il prezzo aumenta, ma alcuni accessori come i fari a LED IntelliLux e la telecamera posteriore sono decisamente consigliabili.