In attesa della première al Salone di Ginevra, il Web “cattura” un’immagine della carrozzeria in alluminio per la nuova “Berlinette”.
In attesa della première al Salone di Ginevra, il Web “cattura” un’immagine della carrozzeria in alluminio per la nuova “Berlinette”.
Ci sono nuovi dettagli per la attesa Alpine, la “Berlinette” del 21. secolo chiamata a rinnovare la tradizione sportiva della piccola usine di Dieppe fondata nel 1955 da Jean Rédélé e assente da più di vent’anni dal listino della Marque à Losanges.
Dopo le numerose anticipazioni che si sono susseguite nell’ultimo anno, e che hanno riguardato l’impostazione del corpo vettura (ricordiamo che la Vision Concept era stata svelata a febbraio 2016, in una cerimonia che si svolse a Montecarlo, luogo simbolo per Alpine, dove con la leggendaria A110 vinse per due volte il rally iridato), in queste ore i riflettori sono puntati su nuovi dettagli tecnici, in attesa di vedere la versione definitiva e pronta per il lancio commerciale (le prime consegne sono previste per fine 2017) al prossimo Salone di Ginevra.
Si tratta di una prima immagine, che mette in evidenza i pannelli carrozzeria, realizzati in alluminio. Lo stesso materiale, indicano alcune fonti Web, sarà utilizzato per la piattaforma che sosterrà gli organi meccanici della piccola coupé, la cui denominazione potrebbe essere “A120” oppure “AS110”. Niente di particolarmente clamoroso, tuttavia, dal momento che per ritagliarsi un ruolo di degna concorrente nei confronti di alcune “baby – supercar” quali Alfa Romeo 4C, Lotus Exige e Porsche 718 Cayman, la scelta sarebbe dovuta essere indirizzata verso tre soluzioni: fibra di Carbonio (come Alfa Romeo), vetroresina (come Lotus) o, appunto, alluminio.
La nuova “Berlinette” sarà presentata a Ginevra come “reginetta” dello stand Alpine, presumibilmente già in chiave “Première Édition“, ovvero la declinazione alto di gamma che ne segnerà il debutto commerciale (le indicazioni, finora, prevedono un prezzo di vendita stimato su 55 – 60.000 euro) su una “tiratura” di 1.955 esemplari: questa cifra rappresenta un omaggio all’anno di fondazione di Alpine.
Da qualche settimana, la Alpine Première Édition è disponibile in pre – ordinazione, sul sito Web alpinecars.com, dove – secondo una formula sempre più in voga nel lancio di modelli tutti nuovi – viene pubblicato un form destinato alle prenotazioni, insieme a una App sviluppata specificamente e un’anteprima video dei prototipi Alpine. La vettura è disponibile, oltre che in Francia, anche in Italia, Spagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Austria, Svizzera e Polonia. È prevista l’esportazione della nuova Alpine (finora declinata nelle tinte carrozzeria Bleu Alpine, Blanc Solaire e Noir Profond) in Gran Bretagna e Giappone a partire dal 2018.
Continuano a… brillare per la loro assenza le indicazioni certe relative all’impostazione meccatronica: da quasi un anno – ovvero, da quando la nuova Alpine venne presentata nell’evento di Montecarlo – le “voci di corridoio” si susseguono riguardo alla sua motorizzazione. È tuttavia possibile ipotizzare che la nuova Alpine Première Edition adotterà un’unità da 1,8 litri (derivazione 1.6 turbo della Clio RS), sviluppata in collaborazione con i tecnici Renault Sport, dotata di sovralimentazione maggiorata e collocata in posizione centrale, ed abbinata ad un cambio a sette rapporti “robotizzato” con comando doppia frizione e levette al volante. La potenza si aggirerà sui 250 CV (nei mesi scorsi si è parlato anche di eventuali versioni “maggiorate” e con potenza portata a 300 CV: staremo a vedere se questa ipotesi troverà conferma); relativamente ai valori prestazionali, la nuova Alpine dichiarata erede della leggendaria “famiglia” A110 potrebbe raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in un tempo nell’ordine di 4″5, come aveva riportato in tutta esclusività il quotidiano Le Parisien la scorsa primavera.
