Secondo Marchionne ci sarebbe “un enorme terreno inesplorato”. Un’affermazione che apre nuovi scenari per la gamma del prossimo futuro.
Secondo Marchionne ci sarebbe “un enorme terreno inesplorato”. Un’affermazione che apre nuovi scenari per la gamma del prossimo futuro.
La Ferrari va a gonfie vele, e se non fosse per quei risultati che latitano in F1, la situazione della Casa di Maranello sarebbe a dir poco idilliaca. Ma Sergio Marchionne, l’amministratore delegato, sa che si può sempre migliorare, ed è già a lavoro per la strategia commerciale del futuro.
A quanto pare, secondo lo stesso manager, durante l’ultimo anno i vertici dell’azienda sarebbero giunti alla conclusione che è possibile ampliare l’offerta di prodotti in quanto ci sarebbe molto terreno inesplorato. Oltre tutto, non ci sarebbe bisogno di ulteriori investimenti per venire incontro alle esigenze di tutti i clienti Ferrari.
Quindi ci sarà spazio per un SUV? O magari per una berlina con cui conquistare quote significative nel mercato cinese? Difficile, dirlo, perché su determinati dettagli Marchionne, che è apparso raggiante dopo aver commentato i risultati commerciali dello scorso anno, non si è sbilanciato, lasciando solamente intuire qualcosa. In particolare, avrebbe accentrato l’attenzione sul fatto che il brand del Cavallino rampante si sia impegnato molto nel 2016 al fine di comprendere tutte le esigenze dei consumatori con l’intento di produrre, nel prossimo futuro, un numero determinato di modelli, per soddisfarle in pieno.
In base a queste considerazioni dunque, potrebbe aumentare la produzione, magari con modelli che esulano dalla tradizione; uno scenario che fino a qualche anno fa sarebbe stato poco realistico, figlio della globalizzazione e di un mercato in continua evoluzione anche per i brand di lusso.