Un’applicazione sviluppata dalla compagnia petrolifera permette l’approvvigionamento di benzina o gasolio senza scendere dalla vettura.
Un’applicazione sviluppata dalla compagnia petrolifera permette l’approvvigionamento di benzina o gasolio senza scendere dalla vettura.
Si chiama Cashless Motoring e si presenta come un nuovo servizio per l’auto connessa. Ed è la novità multimediale sulla quale Jaguar Land Rover punta per il futuro delle tecnologie di bordo, sempre più protagoniste nel “dialogo” fra automobilista, vettura e infrastrutture.
L’annuncio arriva in queste ore, contestualmente all’anteprima delle novità 2017 per la lineup di Jaguar F-Pace, XE ed XF. E, indicano i vertici del marchio, porta con se già un primo traguardo: l’alleanza sviluppata fra Jaguar e Shell, che permetterà ai proprietari della nuova generazione di vetture di Coventry, di pagare il rifornimento di carburante attraverso la App Shell nella modalità “cashless in – car”, ovvero senza dovere scendere dall’auto e senza dover utilizzare contanti né carta di credito. Pensano a tutto l’applicazione presente sul display multimediale di bordo e la tecnologia Cloud.
Il progetto, già disponibile in Gran Bretagna, sarà esteso a breve termine in Francia, Germania, Belgio, Olanda, Usa e Cina e, anticipa Jaguar Land Rover, non riguarderà soltanto le soste al distributore di benzina, ma nel futuro coprirà altre spese: dal pagamento del parcheggio, fino al conto del ristorante “drive through”.
Il “cuore” del nuovo sistema di cashless motoring sviluppato da Jaguar e Shell consiste in una specifica applicazione, scaricabile sul proprio device portatile, e nell’attivazione di un proprio portafoglio digitale (PayPal oppure Apple Pay, che nei prossimi mesi saranno affiancati dal sistema Android Pay di imminente debutto). La App va poi trasferita nel menu digitale della vettura; un GPS individua il distributore più vicino. Una volta inserito un PIN e l’importo di carburante desiderato, il gioco è fatto: si arriva alla stazione di rifornimento scelta, e si procede al “pieno” di carburante. Cinque “clic” sullo schermo di bordo, e mezzo minuto di sosta. Le ricevute di pagamento vengono, poi, inviate all’indirizzo mail dell’utente.
La questione del rifornimento di benzina, nonché della gestione elettronica di altre spese (ad esempio i pedaggi dell’autostrada) tramite App è una scommessa raccolta anche da Mercedes: il marchio di Stoccarda, attraverso l’emanazione finanziaria Daimler Financial Services, ha recentemente acquisito PayCash Europe, provider che consentirà il lancio del sistema Mercedes Pay e trasforma lo smartphone in uno strumento per pagare, al posto della “tradizionale” carta di credito, il conto del benzinaio come del parcheggio.
Un analogo progetto era stato presentato, lo scorso autunno, da Bentley, che in partnership con la startup californiana Filld ha istituito un servizio di “valletto” in grado di assicurare, 24 ore su 24 e dovunque la vettura si trovi, il rifornimento di carburante quando il livello nel serbatoio scende al di sotto di un quarto. In questo caso, una specifica App – disponibile per gli standard Android e iOs e in fase di sperimentazione a San Francisco e nella Bay Area – invia la richiesta a Filld, che la registra e invia il rifornimento il prima possibile.