Una ricerca di Assicurazione.it mostra che c’è ancora molto da fare nel campo ambientale. Mancano soprattutto distributori di GPL e metano
Una ricerca di Assicurazione.it mostra che c’è ancora molto da fare nel campo ambientale. Mancano soprattutto distributori di GPL e metano
Una ricerca condotta da Assicurazione.it ha mostrato che solo il 4% delle auto assicurate in Italia negli ultimi 6 mesi è alimentato in maniera ecosostenibile. Questo nonostante il Governo abbia stanziato dei fondi per l’acquisto di veicoli a impatto ambientale ridotto. Oggetto dello studio sono stati modelli immatricolati con doppia alimentazione fin dall’origine.
I dati forniti da questo che è il primo comparatore online di preventivi RC auto e moto mostrano anche alcune differenze a livello regionale: se Sardegna, Friuli e Calabria sono in fondo a questa classifica, Emilia Romagna, Marche, Piemonte e Veneto sono quelle più attente, con percentuali che vanno dal 7 al 5%.
Fra le principali cause di questo risultato poco lusinghiero c’è la scarsa diffusione dei distributori Gpl e metano, la cui presenza va di pari passo al numero di vendite di auto “verdi”.[!BANNER]
Il vantaggio dei veicoli alimentati a Gpl, metano o elettricità, oltre all’ovvio rispetto dell’ambiente, è anche il costo molto ridotto del carburante; per questo motivo, specie in un momento in cui contenere le spese è un obbligo, non sorprende che le categorie professionali che hanno assicurato il maggior numero di veicoli di questo tipo siano insegnanti e impiegati.
Ma che impatto ha l’ecosostenibilità sulle compagnie di assicurazione? “In Italia, le aziende incoraggiano l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale – ha detto Alberto Genovese, amministratore delegato di Assicurazione.it – mantenendo tariffe uniformi nonostante il rischio durante la guida sia un po’ più alto rispetto alle auto ad alimentazione tradizionale”.
Lo studio ha anche mostrato alcune curiosità: la diffusione di automobili a benzina o diesel è ormai più o meno identica (47 e 49% rispettivamente). Le donne sembrano preferire quelle a benzina, mentre gli uomini le diesel.