La berlina è pronta a confermare le attese. Le linee classicheggianti nascondono tecnologie “high tech”
La berlina è pronta a confermare le attese. Le linee classicheggianti nascondono tecnologie “high tech”
Eccola, in tutta la sua classe ed eleganza. Davanti ai riflettori della mostra “Big Borrow and Steal”, organizzata nella giornata di ieri a Miami, Audi ha letteralmente “rubato la scena” presentando in anteprima mondiale la nuova ammiraglia A8. Ovvero la risposta di Ingolstadt alle apprezzate Mercedes Classe S e BMW Serie 7.
Semplice e nel contempo maestosa, carica di prestigio ma attenta anche ai contenuti. Per convincere la clientela di alto livello il marchio dei quattro anelli ha cercato di non lasciare nulla al caso. A partire dall’immagine, con linee da vero mezzo di rappresentanza. Il frontale porta avanti il “family feeling” introdotto dalle sorelle A4 e A5, vere e proprie icone del nuovo corso Audi. La calandra, dalla consueta forma trapezoidale, trasmette importanza. D’impatto il contrasto offerto dai proiettori, slanciati e quasi severi nelle forme. La fiancata si presenta piuttosto lineare, come la coda, dominata dai fasci luminosi a LED, con diodi per la prima volta a basso consumo.
Ma le sorprese sono solo all’inizio. Varcando la soglia dell’abitacolo, è tutto un trionfo di pelle e legno. Decisamente riusciti i pannelli delle portiere, la plancia e i sedili, per conformazione e disegno, caratteri impreziositi dalle cuciture. Ma a rubar la scena intervengono le soluzioni tecnologiche. Uno schermo posizionato sul cruscotto serve il sistema MMI (Multi Media Interface): semplice da utilizzare, è possibile gestire tutte le funzioni di navigazione e intrattenimento. Tra i suoi compiti risiede anche l’assistenza alla guida, in particolare durante le ore notturne. A fornire i dati di riferimento provvede una fitta rete di sensori, posti tutto intorno al corpo vettura. Agendo sull’impianto luci, l’MMI è persino in grado di adattare il fascio luminoso alle condizioni di visibilità offerte dalla sede stradale.[!BANNER]
L’elenco delle soluzioni “high tech” si completa con un’altra genialata teutonica, l’Audi Braking Guard. Una sorta di pilota automatico chiamato a soccorrere l’autista disattento e ridurre il più possibile le conseguenze di una collisione: attraverso avvisatori acustici mette al corrente il conducente di potenziali pericoli, in caso di impatto inevitabile interviene direttamente sul pedale del freno, bloccando il veicolo.
La sicurezza, dunque, davanti a tutto. Allo scopo serve anche la notevole rigidità torsionale della scocca, superiore del 25% rispetto all’attuale modello. Lo scheletro utilizza l’ormai nota architettura MLP Super-Flexible, con un utilizzo ancor più esteso di magnesio e alluminio. Oltre a essere resistente, la soluzione garantisce leggerezza e agilità da media. E questo nonostante le dimensioni esterne abbiano segnato un leggero incremento.
C’era da aspettarselo, poderosi i motori. Si può scegliere tra unità a 6 e 8 cilindri con il 4.2 FSI da 372 CV posto al top della gamma. Poi ci sono un 4.2 TDI da 350 CV, un 3.0 TDI da 250 CV con sistema Start&Stop e un 3.0 TDI da 204 CV a trazione anteriore dai consumi contenuti in soli 5,9 l/100 km ed emissioni pari a 159 g/km. Prestazioni: A8 4.2 FSI, 250 orari di velocità massima e o-100 km/h in 5,7 secondi; A8 4.2 TDI, stessa velocità ma in accelerazione è un po’ più veloce della 4.2 benzina, 0-100 km/h in 5,5 secondi; Audi A8 3.0 TDI 250 CV, 0-100 km/h in 6,6 secondi. Le prestazioni si annunciano di primo livello, i consumi dovrebbero scendere di una quota compresa tra il 10 e il 15% rispetto ai modelli che sostituiscono. A livello di trasmissioni, si segnala l’introduzione di un nuovo cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti, con comandi a leva e dietro il volante.
La tenuta di strada si annuncia ottima, in ogni condizione di utilizzo. Come tradizione Audi, la berlina sarà disponibile la trazione integrale Quattro, con gestione elettronica della motricità. Per vedere su strada questo gioiello dovremo attendere l’inizio del 2010, quando dallo stabilimento di Neckarsulm verranno sfornati i primi esemplari.