Piattaforme comuni con vetture USA. Oppure stop agli investimenti per Alfa mentre Lancia sarà solo un marchio “d’appoggio”? Si deciderà a breve
Piattaforme comuni con vetture USA. Oppure stop agli investimenti per Alfa mentre Lancia sarà solo un marchio “d’appoggio”? Si deciderà a breve
Quale sarà il destino per Lancia? E l’Alfa Romeo è vero che scomparirà? Secondo i ben informati di Automotive News a partire dal 2011 Lancia potrebbe cambiare nome, per assumere l’identità Chrysler. Sembra proprio che Sergio Marchionne abbia rilasciato questa dichiarazione al quotidiano USA nei giorni scorsi. Secondo l’AD del Gruppo Fiat, “La Chrysler ha tutte le carte per poter diventare un marchio globale”.
Lancia, rimarrà tale o diventerà Chrysler?
Insomma: addio prodotto di nicchia, come è stato anche per Lancia per oltre un secolo? La spiegazione del numero uno del Lingotto è che, fra le due Case, “Quella che, a livello mondiale, è più nota, è proprio Chrysler”. La seconda sorpresa è che, in ogni caso, Lancia non scomparirebbe. Perché non bisogna dimenticarne la tradizione motoristica: “Ciò che Lancia rappresenta per il mondo dell’automobile non deve essere cancellato”, ha sottolineato Sergio Marchionne.[!BANNER]
Duque, ecco quale quadro potrebbe prospettarsi: continuare a tenere in vita Lancia in alcuni mercati europei, nei quali la tradizione della Casa torinese è più sentita, come Italia, Francia e Belgio. Oppure – questa è la seconda ipotesi – trasformare Lancia in un marchio da utilizzare per le Chrysler che saranno prodotte dal nuovo corso con Fiat. Praticamente come è successo per Fiat e Abarth, per capirsi.
La questione, secondo le dichiarazioni di Marchionne, andrà rivista nei prossimi mesi, dopo l’uscita della Chrysler 300C e delle versioni aggiornate della Sebring e della Voyager: “Intanto vediamo come si posizioneranno questi modelli. Dopodiché prenderemo una decisione”.
Alfa Romeo: sotto sotto saranno Chrysler?
Certo è che la volontà di “razionalizzare l’attività della Fiat e della Chrysler per abbassare i costi”, come annunciato da Marchionne, rischia di oscurare anche il futuro dell’Alfa Romeo. Il Marchio del Biscione, reduce da un lungo periodo di perdite, potrebbe ritrovarsi nello stesso destino della Lancia: continuare a esistere o scomparire?
Anche qui, l’AD del Lingotto indica due possibilità: “O sostituiamo la 159 con una vettura medio – alta e la 166 con una pari classe che, però, siano realizzate negli USA, su pianali della Chrysler, oppure non investiamo più nell’Alfa Romeo dopo che la Giulietta avrà sostituito la 147″. Vicenda analoga alla Lancia, dunque: se l’Alfa continuerà, lo si saprà solo nei prossimi mesi, quando il lingotto presenterà il piano industriale per il periodo 2010 – 2014.