La Italdesign scelta come partner tecnico dalla HK, azienda americana a capitali cinesi. Obiettivo: otto modelli di vetture entro il 2013
La Italdesign scelta come partner tecnico dalla HK, azienda americana a capitali cinesi. Obiettivo: otto modelli di vetture entro il 2013
Obbiettivo 300.000 esemplari, suddivisi fra tre classi di berlina di segmento medio-alto, un taxi, un crossover, un minivan, un SUV e un autocarro leggero. E tutti ad alimentazione ibrida benzina-elettrica, con la possibilità di sostituire il carburante “tradizionale” con il metano.
Ecco il piano deciso dalla Italdesign, l’azienda di progettazione creata da Giorgetto Giugiaro, all’indomani della stipula di un contratto da 500 milioni di dollari finalizzato alla progettazione e alla realizzazione di una gamma di otto nuovi veicoli, che saranno prodotti entro il 2013 in partnership con la americana (ma di capitali cinesi) HK Motors (Hybrid Kinetic Motors). Nei giorni scorsi, dopo la stipula del contratto con l’azienda guidata da Yung Yeung, è stato anche indicato che entro il 2018 la produzione di veicoli è attesa a salire a 1 milione di unità, per un investimento complessivo di 4,3 miliardi di dollari, da destinare interamente alla produzione nello stabilimento della HK Motors in via di completamento in Alabama.
La scelta territoriale, ha spiegato Yeung alla presentazione del progetto industriale avviato con la collaborazione della Italdesign, è dettata da una maggiore facilità logistica, essendo la fabbrica dell’Alabama relativamente vicina all’oceano. Successivamente, saranno creati altri cinque impianti, due negli USA e tre in Cina. L’operazione condotta con il designer italiano somiglia a quella portata a termine all’inizio degli anni ’70 con la coreana Hyundai, come lo stesso Giugiaro ha ricordato. Più nel dettaglio, il progettista torinese si occuperà della gestione dell’intera fase di design,dello sviluppo e della ricerca tecnica delle vetture che saranno prodotte dalla HK Motors.[!BANNER]
La previsione delle vendite appare un po’ ottimistica. D’altro canto, Giugiaro ha indicato come la Hyundai, nei primi anni ’70, era partita da zero, per trovarsi adesso fra i maggiori produttori a livello mondiale. Yung Yeung, fondatore della HK Motors (azienda della quale è anche presidente) è un uomo d’affari cinese fra i più noti nel mondo. Negli anni ’90 aveva fondato la Brilliance, una delle prime realtà industriali e commerciali sorte all’ombra della Grande Muraglia a essere quotata a Wall Street: accadde nel 2002, nello stesso periodo in cui la Italdesign aveva progettato la Zhongua per conto della stessa Brilliance.
Fra le particolarità della futura produzione della HK Motors, l’alimentazione delle sue vetture, che saranno tutte ad alimentazione ibrida, con un doppio propulsore elettrico e a benzina o metano.