Il design è stato curato da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro
Sei mesi dopo aver offerto un primo assaggio della nuova hyper GT Bizzarrini Giotto, la casa automobilistica italiana ha rivelato finalmente maggiori dettagli su questo capolavoro motoristico, incluso l’esclusivo motore V12. Le consegne ai clienti sono previste per l’inizio del 2026, segnando un passo importante nel viaggio del marchio.
Unendo passato e presente, Giorgetto Giugiaro e suo figlio Fabrizio di GFG Style hanno progettato la nuova Giotto. Questo rappresenta il rinnovo di una partnership iniziata 60 anni fa, quando Giugiaro contribuì alla creazione della leggendaria Bizzarrini 5300 GT.
Con i ritocchi apportati al corpo in fibra di carbonio della Giotto, Giugiaro ha creato un degno erede che unisce bellezza, prestazioni e funzionalità.
I due designer hanno combinato elementi delle più leggendarie Bizzarrini in una rivisitazione moderna. Le iconiche doppie prese d’aria sul cofano si sono evolute in un nuovo linguaggio visuale per la Giotto, con i sottilissimi fari a LED che incorniciano il distintivo centrale di Bizzarrini, proprio come accadeva sulla 5300 GT.
La nuova Bizzarrini Giotto vanta una silhouette distintiva grazie all’ispirazione tratta dalla struttura a triangolo del montante B dell’auto d’epoca e un parabrezza posteriore che sembra fluire elegantemente sulle ruote posteriori.
L’assetto aggressivo dell’hyper GT simboleggia il potere erogato alle ruote posteriori dal suo motore montato in posizione centrale-posteriore.
Il motore V12 aspirato da 6.6 litri è stato sviluppato assieme a Cosworth
Sotto le curve seducenti del parabrezza posteriore, si nasconde l’innovativo V12 Bizzarrini, sviluppato in collaborazione con Cosworth. Questo propulsore aspirato sarà conforme a tutte le normative legislative ed emissive globali e avrà una cilindrata di 6626cc, in omaggio alla data di nascita del fondatore Giotto Bizzarrini (6 giugno 1926).
Il genio di Giotto Bizzarrini si riflette non solo nella scelta del propulsore ma anche nell’efficienza aerodinamica della supercar. Proprio come per la storica “bread van” basata sulla Ferrari 250, l’approccio tecnico dietro la nuova Giotto è guidato da una ricerca ossessiva delle prestazioni attraverso la purezza delle forme. Elementi come lo splitter anteriore derivato dalla Formula 1 e il diffusore posteriore lavorano insieme all’ala posteriore integrata per garantire una deportanza adeguata.
Il brand italiano ha sfruttato le tecnologie e i processi produttivi sviluppati nei vertici del motorsport per costruire la sua nuova vettura. Oltre all’esterno in fibra di carbonio, anche la struttura del veicolo è realizzata in questo materiale leggero e resistente, in linea con la filosofia ingegneristica di Giotto Bizzarrini di utilizzare i materiali più avanzati.
I primi test su strada partiranno a fine 2024
In quanto a sviluppo tecnico, il CTO di Bizzarrini Chris Porritt guiderà i test su strada previsti per la fine del 2024. Il team dirigenziale del costruttore italiano beneficia anche dell’esperienza del CEO Ian Fenton e del CCO Julian Jenkins, entrambi con una carriera consolidata nel settore automobilistico di lusso.
Il nuovo capitolo del marchio Bizzarrini è reso ancora più emozionante con la nomina di Julian Jenkins come nuovo CEO a partire dal 1° novembre 2023. L’obiettivo? Restituire a Bizzarrini il suo legittimo posto nel settore automobilistico di lusso e creare nuove opportunità per soddisfare i clienti più esigenti, come sottolineato dal proprietario Rezam Al Roumi.