Il brand supporta l’elettrico, ma non vuole che diventi l’unica soluzione di alimentazione
L’attuale clima economico, contrassegnato da inflazione e stringenti regolamentazioni europee, sta erodendo la capacità d’acquisto di molti consumatori, rendendo le auto nuove quasi inaccessibili. In questo scenario, Dacia emerge come un’opzione certamente da considerare.
Xavier Martinet, responsabile delle vendite, del marketing e delle operazioni del brand rumeno, ha sottolineato che un segmento di clientela, incapace di affrontare i crescenti costi, è semplicemente scomparso dal mercato.
Dacia, sotto la guida del Gruppo Renault, ha già iniziato ad affrontare le sfide future, esplorando – per esempio – le alternative ai carburanti tradizionali. “La questione non è se supportiamo o meno l’auto elettrica, ma se vogliamo che diventi l’unico standard entro il 2035”, ha affermato il dirigente, citando l’interesse della Germania per i carburanti sintetici (eFuels) come un percorso potenzialmente fruttuoso per la casa automobilistica.
Per dimostrare il suo impegno verso una mobilità più sostenibile, il marchio rumeno è stato un partner chiave nel Dacia Utmb Mont-Blanc, il più prestigioso evento di trail running al mondo, tenutosi a Chamonix (Francia).
Con l’obiettivo di fornire il miglior equilibrio tra costo e prestazioni, l’azienda ha messo a disposizione una flotta di Dacia Duster per assistenza, rifornimenti e segnaletica, affrontando così un vero e proprio banco di prova su strade e percorsi off-road.
L’evento ha guadagnato una notevole visibilità, registrando circa 52 milioni di visualizzazioni online e generando quasi 2000 articoli di stampa in una sola settimana. E tutto questo è avvenuto mentre Dacia mostrava un incremento del 24,2% nelle vendite nel primo semestre del 2023, affermandosi come un marchio in forte crescita.
Il mercato automobilistico deve ancora riprendersi dagli effetti della pandemia
Xavier Martinet ha analizzato anche gli effetti duraturi della pandemia di COVID-19 sul mercato automobilistico. “Anche se il mercato europeo sta crescendo rispetto all’anno scorso, è ancora del 20% inferiore ai livelli del 2019. Questo è un’opportunità per Dacia, in quanto offriamo veicoli a un prezzo più equo”, ha continuato il dirigente.
Con l’escalation dei costi dovuti a inflazione e regolamentazioni, dunque, Dacia sta guadagnando terreno come alternativa economica, puntando su sostenibilità e innovazione per affrontare le sfide future. Con questo tipo di approccio, è chiaro che il marchio rumeno è posizionato per crescere in un mercato sempre più complesso e in rapida evoluzione.