Ferrari Roma Spider: scopre le emozioni in 13,5 secondi

Valerio Verdone
27 Settembre 2023
21 Foto
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Scopri le caratteristiche della nuova Ferrari Roma Spider da 620 CV ed oltre 320 km/h.

A guardarla di profilo, la Ferrari Roma Spider disegna un’eleganza che non sporca minimamente il disegno della coupé. L’attesa per questa nuova creatura di Maranello da guidare con il vento nei capelli ed il V8 sovralimentato nel cuore, era tanta, e sinceramente dalle foto non è semplice cogliere tutta la cura che il team di Flavio Manzoni ha riservato ad una delle creature del Cavallino più eleganti in assoluto. In una livrea azzurra, perfetta per cogliere nella carrozzeria i riflessi del mare, la nuova scoperta della famiglia rampante sfoggia l’eleganza di uno smoking, ma senza eccedere nel classico, pur riallacciandosi ad una tradizione interrotta nel 1954: quella del tetto in tela per le vetture con motore anteriore da guidare en plein air.

Un tetto che non fa rimpiangere la capote in metallo per la Ferrari Roma Spider

Certo, la Ferrari Roma Spider porta con sé dei progressi importanti dagli anni della 365 GTS4 del lontano 1954. Infatti, il tetto in tela è stato realizzato per offrire un comfort di marcia speculare al tetto della coupé, e può contare su 5 strati, anche perché deve essere resistente per durare, presumibilmente, tutta la vita della vettura. Si può scegliere in 5 tinte differenti, una delle quali, il rosso in tessuto tecnico, è offerta come accessorio. Si apre in 13,5 secondi fino a 60 km/h di velocità, per cui è pratico da utilizzare nel traffico, o da richiudere se il sole diventa eccessivamente caldo e avete dimenticato a casa il cappellino d’ordinanza. Ma se lo si osserva bene, ecco che si notano delle finiture metalliche all’interno della trama di tessuto che lo rendono unico, visto che riprendono la livrea della carrozzeria. Dietro, quando è chiuso, crea un effetto flottante che offre ottiene due risultati nello stesso tempo: consente l’alloggiamento della terza luce di stop e aiuta la gestione dei flussi aerodinamici.  Quando si apre, invece, lascia un retaggio della sua presenza grazie al tessuto della cappelliera che è speculare a quello del tetto.

Sulla Ferrari Roma Spider l’abitacolo è diviso in due zone

Quando torna nel suo alloggiamento che non sottrae troppo spazio al bagagliaio di 255 litri, la capote della Ferrari Roma Spider rende ancora più netto il concetto di dual cockpit dell’abitacolo di questa V8 made in Maranello. Le zone di guidatore e passeggero ampiamente distinte e gli elementi dietro i poggiatesta posteriori, a richiamo della Monza Sp 02, offrono un colpo d’occhio che attrae come una calamita, e rende irrefrenabile il desiderio di salire a bordo. Con il wind deflector, brevettato e integrato nello schienale della panchetta posteriore, da azionare attraverso un pulsante, le turbolenze sono un lontano ricordo nella guida en plein air. Ma, volendo, se si hanno due bambini si possono anche  sfruttare le sedute posteriori. L’ambiente è quello moderno e prezioso della Roma coupé, anche se l’infotainment è stato evoluto ed il trackpad nella parte destra del volante adesso è dotato di bassofondo per sfruttarlo con più semplicità durante la guida. Mentre la retroilluminazione del pulsante d’avviamento di colore rosso suggerisce, da subito, il potenziale del V8 3.9 biturbo da 620 CV e 760 Nm di coppia massima.

Un motore da record

Se dovessimo pensare ai premi conquistati da questo V8 sovralimentato negli anni perderemmo il conto, e sulla Ferrari Roma Spider sono tanti gli elementi che lo rendono particolarmente efficiente, a cominciare dalla nuova pompa dell’olio che riduce il time to pressure a freddo del 70%. Inoltre, la linea di scarico con l’eliminazione dei silenziatori e l’adozione di una speciale valvola by-pass, lo rende sontuoso, aggressivo o dirompente, a seconda della modalità di guida selezionata e di quanta confidenza intendete prendervi con l’acceleratore.

Con il telaio dedicato la guida è da Ferrari vera

Alla Ferrari sono stati categorici: le vetture del Cavallino sono tutte sportive, hanno tutte l’imprinting delle auto da guidare con passione e trasporto, e non si nascondono dietro a definizioni come gran turismo, cabrio, ecc, perché ogni Ferrari è figlia di quella filosofia del Drake che prevede il travaso di tecnologia direttamente dal mondo delle corse. Quindi, il concetto è chiaro, se la Roma Spider pesa 84 kg in più della coupé non vuol dire che sia meno soddisfacente tra le curve. Anche perché il brancardo è stato sviluppato in maniera specifica per lei, alla stregua dell’anello del parabrezza. E l’aerodinamica garantisce, grazie allo spoiler posteriore mobile con calibrazioni specifiche, un carico verticale di 95 kg a 250 km/h. Tutto questo trattato di tecnologia è per dire che l’agilità è quella di un Eurofighter, e la precisione tra le curve è quella di un orologio atomico. Se qualcuno su strada nota il 30% di rigidezza in meno rispetto alla coupé sottoponetelo alla macchina della verità, perché mente in maniera spudorata. Con uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,4 s, uno 0-200 km/h, sempre con partenza da fermo, in 9,7 s, ed una velocità massima superiore ai 320 km/h siamo al cospetto di una sportiva a cui solamente mani audaci ed esperte possono permettersi il lusso di dare del tu. Ma questo non vuol dire che non sia comoda e confortevole come poche: è una Ferrari moderna, capace di portarvi anche a spasso con tutte le comodità del caso, se occorre. Comunque, parliamo chiaro, è difficile resistere alla progressione del V8 biturbo, alle sonorità che esprime quando si gestisce il cambio dai paddles dietro il volante, guardate il video su Facebook della pagina di motori.it per vedere quanta empatia trasmette.   Per fortuna esiste il side slip control, che stima l’angolo di assetto del veicolo in tempo reale, per intervenire come un fulmine nel caso le cose prendano una piega indesiderata. Il consiglio è di sfruttarla in modalità Race, nella quale concede dei sovrasterzi di potenza con la supervisione del Ferrari dinamic enhancer, deputato a gestire la dinamica laterale sfruttando l’impianto frenante. Tradotto: lei vi lascia fare, ma se non siete perfetti vi corregge come una maestra severa, mettendovi al cospetto dei vostri limiti e del rischio che avete corso. Però, se lavorate bene con sterzo e acceleratore non vi disturberà, guardandovi dal basso dei suoi sensori sentinella.

250.000 euro per possedere la figlia del vento

Il listino della Roma Spider recita 250.000 euro, a tanto ammonta la cifra per entrare in possesso della nuova scoperta di Maranello. Ma è chiaro che le personalizzazioni sono all’ordine del giorno, per cui quella è solo la base di partenza.

Ferrari Roma Spider: le foto della prova su strada

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Ferrari Roma: la prova su strada

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