Esistono anche le soluzioni di micromobilità
In un contesto automobilistico in continuo mutamento in Europa, Stellantis emerge come una forza dominante nella promozione della sostenibilità. Il CEO Carlos Tavares vede un futuro dove l’adattabilità sarà la chiave del successo. “Ci troviamo in un’era darwiniana e solo coloro che si adattano prospereranno”, ha precisato il dirigente.
Durante la settima Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, Tavares ha ampliato la sua visione non limitandola alle sole quattro ruote. Ha dichiarato che “il futuro non sarà dominata solo dalle auto, ma anche dalla mobilità in tutte le sue forme. La libertà di mobilità individuale è al cuore di ciò che rende il nostro settore vitale”.
Ma, come può il gruppo automobilistico italo-francese guidare questo cambiamento in un ambiente costellato di sfide? “Mentre ci avviciniamo rapidamente a un’era elettrica e innovativa, dobbiamo anche tener testa alla crescente concorrenza delle case automobilistiche asiatiche”.
L’auto deve essere considerata come un mezzo privato e non per il trasporto pubblico
Il piano di Stellantis è ambizioso: garantire trasporti puliti, sicuri e accessibili, con l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette di carbonio entro il 2038 attraverso il suo piano Dare Forward 2030. Questo si traduce in veicoli autonomi, connessi, elettrificati e condivisi, auto di seconda mano e soluzioni di micromobilità.
Tuttavia, il cammino verso una mobilità sostenibile è ricco di insidie. Carlos Tavares ha identificato le principali minacce: costi elevati e visione a breve termine. “Abbiamo bisogno di strategie efficaci per la riduzione della CO2, un’adeguata rete di ricarica e un’evoluzione nel pensiero che vede le auto solo come mezzo privato e non come potenziale trasporto pubblico”.
Il messaggio è chiaro: Stellantis è determinato a ridefinire la mobilità futura, tenendo fede ai valori di libertà e accessibilità, ma per raggiungere questi obiettivi è essenziale un cambio di mentalità a livello globale.