Le batterie pesano ancora troppo e i problemi di surriscaldamento non garantiscono prestazioni costanti
Lamborghini, guidato anche da Francesco Scardaoni – direttore regionale per l’Asia Pacifico, si sta orientando con cautela verso il mondo delle auto elettriche. La transizione del marchio bolognese verso l’elettrificazione è un percorso misurato e strategico, con particolare attenzione alle prestazioni e alla maneggevolezza, elementi chiave del DNA del costruttore.
Scardaoni ha sottolineato una sfida significativa nell’adozione di EV, ovvero il peso elevato delle batterie che attualmente non si allinea con le caratteristiche richieste dalle supersportive che hanno reso celebre Lamborghini. Questo fattore gioca un ruolo cruciale nelle decisioni future del marchio riguardo gli EV.
Nel 2028 arriverà la prima Lamborghini elettrica
Lamborghini sta sviluppando un’auto elettrica, il cui debutto ufficiale è previsto per il 2028, ma si tratta di una gran turismo a quattro posti, non destinata alla guida su pista. Il dirigente ha evidenziato che al momento l’EV puro non garantisce prestazioni consistenti su pista a causa di problemi di surriscaldamento e perdita di prestazioni dopo pochi giri.
In un evento a Melbourne (Australia), Lamborghini ha svelato la nuova Lamborghini Revuelto, una supercar ibrida plug-in che rappresenta il primo passo del brand verso l’ibridazione. Seguiranno un Urus ibrido plug-in e il successore della Huracan, anch’essa plug-in hybrid, nel corso del 2024. Questi modelli riflettono un equilibrio tra le tradizionali prestazioni dello storico marchio italiano e l’innovazione sostenibile.
L’obiettivo è ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2025
Ad agosto, l’azienda ha svelato il concept Lanzador, un’ultra GT a due porte e quattro posti che segnerà il debutto di Lamborghini nel segmento EV nel 2028. Questo modello simboleggia un approccio più orientato al gran turismo che alla super sportività, in linea con le attuali capacità delle tecnologie EV.
L’obiettivo del produttore bolognese è ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2025 adottando l’ibridizzazione. Tuttavia, la casa automobilistica bolognese è già all’avanguardia in termini di sostenibilità, con il suo stabilimento di Sant’Agata Bolognese che ha raggiunto la neutralità carbonica.
Al momento, Lamborghini si muove con prudenza ma con determinazione verso l’elettrificazione, ascoltando attentamente le esigenze dei suoi clienti e rimanendo fedele alla propria eredità di prestazioni eccellenti. Con un occhio sempre rivolto all’innovazione e alla sostenibilità, il marchio si prepara a ridefinire il proprio posto nel futuro dell’automobilismo sportivo di lusso.