Il V12 aspirato da 3.8 litri dispone di 12 corpi farfallati singoli e produce 783 CV di potenza
Gordon Murray Automotive ha incrementato lo sviluppo della versione esclusivamente da pista della sua T.50 chiamata Gordon Murray T.50s Niki Lauda. Questo approfondimento si focalizza sull’evoluzione tecnica e le specifiche di punta di questa straordinaria vettura.
La casa automobilistica britannica aveva inizialmente presentato la T.50 all’inizio del 2021, ma le energie sono state prevalentemente dedicate allo sviluppo e alla produzione della T.50 stradale negli ultimi anni. In parallelo, è in lavorazione anche la T.33 più accessibile.
Nonostante il carico di lavoro notevole, il produttore britannico non si è limitato a montare un grande alettone sulla T.50 per trasformarla in una T.50s. Al contrario, ha apportato modifiche così radicali che la Gordon Murray T.50s potrebbe quasi essere considerata un modello a sé stante.
Il V12 Cosworth eroga ben 783 CV
Per la T.50s, Gordon Murray ambiva a realizzare qualcosa di più leggero e potente rispetto alla versione stradale. La base meccanica rimane il V12 aspirato da 3.9 litri, ma Cosworth lo ha modificato per raggiungere una potenza di 783 CV, ben superiore ai 735 CV previsti inizialmente.
Le modifiche apportate includono l’aumento del rapporto di compressione, la rimozione del sistema di fasatura variabile delle valvole, la revisione delle testate, l’installazione di nuovi alberi a camme e lo sviluppo di un sistema di induzione differente.
Importante è anche l’adozione di 12 corpi farfallati individuali, in contrasto con i quattro corpi della vettura stradale. In aggiunta, il propulsore adotta inoltre l’iniezione diretta e mantiene la capacità di raggiungere i 12.100 g/min.
La nuova supercar pesa appena 852 kg
Numerose sono state le misure adottate per ridurre il peso, portando la vettura a pesare solo 852 kg, circa 100 kg in meno rispetto alla variante da strada. Una delle principali innovazioni in termini di alleggerimento è rappresentata dall’adozione di un impianto frenante in carbonio al posto dei dischi in carboceramica presenti sulla T.50. Questi nuovi freni non sono adatti alla guida su strada, essendo poco efficaci in condizioni fredde e umide, ma sono ideali per un’auto da pista come la Gordon Murray T.50s.
La casa britannica prevede di costruire solo 25 unità della T.50s, con prezzi a partire da circa 3,1 milioni di sterline (3,57 milioni di euro).