Dacia ha pubblicato le prime immagini e informazioni sulla Sandrider, il prototipo con cui intende partecipare al Rally Dakar 2025
Dacia ha presentato il prototipo Sandrider, concepito per affrontare terreni accidentati. Questo veicolo sarà impegnato nella prossima edizione del rally Dakar e farà il suo debutto negli sport motoristici a ottobre nel rally del deserto del Marocco. La Sandrider è ispirata alla concept Manifesto, essendo progettata specificamente per competere negli sport motoristici e perseguire la vittoria. L’azienda afferma chiaramente che si tratta di un prototipo innovativo che sfrutta in modo abile tutte le possibilità offerte dalle regole della categoria Ultimate T1+, puntando sull’agilità e sul peso ridotto.
Dacia ha pubblicato le prime immagini e informazioni sulla Sandrider, il prototipo con cui intende partecipare al Rally Dakar 2025
I designer Dacia hanno lavorato per creare un’estetica essenziale per la Sandrider, concentrandosi solo sui pannelli di carrozzeria ritenuti assolutamente necessari. La vettura non presenta elementi decorativi o stravaganti, con un’enfasi particolare sull’aerodinamica. Il corto cofano anteriore della Sandrider ha un design inclinato che scompare dalla vista dell’equipaggio. La vernice antiriflesso utilizzata per la parte superiore del cruscotto è una tecnica presa in prestito dall’industria aeronautica, volta a ottimizzare la visibilità.
Per quanto riguarda l’abitacolo, i progettisti e gli ingegneri Dacia prestano particolare attenzione alle esigenze, alle abitudini e ai limiti sia dei piloti che dei navigatori. Il cruscotto modulare del Sandrider consente a ciascun membro dell’equipaggio di adattare l’ergonomia e la disposizione di alcune funzioni alle proprie esigenze. L’auto ha ricevuto un telaio ausiliario e paraurti rafforzati, carrozzeria in carbonio, sospensioni a doppio braccio oscillante e una trasmissione 4×4 progettata per le elevate esigenze dei rally raid.
Un innovativo sistema elettrico mantiene la potenza ottimale per tutti gli accessori di bordo anche nelle condizioni più difficili. I sedili sono rivestiti con uno speciale tessuto antibatterico che regola autonomamente l’umidità. Le ruote di scorta non sono coperte per facilitare la movimentazione. L’equipaggio ha un rapido accesso agli strumenti di bordo senza dover aprire le scatole.
Il motore della Sandrider è un V6 da 3,0 litri con doppio turbo e iniezione diretta del carburante, con una potenza massima di 360 CV a 5000 giri al minuto e coppia massima di 539 Nm a 4250 giri al minuto. La trazione è integrale e avviene tramite un cambio sequenziale a 6 rapporti. Il motore funziona con carburante sintetico prodotto da Aramco.